Foto della Pinetina di Villa Massimo
Ormai la chiusura della Pinetina di Villa Massimo si sta avviando al secondo anno consecutivo.Due anni durante i quali il verde di questa piccola oasi è stata sottratto alla cittadinanza .Una chiusura causata dagli stessi cittadini che,attraverso un'associazione,si sono opposti sia ad una ristrutturazione dell'area giochi che non corrispondeva ad una corretta interpretazione dei termini tra concessionario e comune di Roma ,come anche all' eccessivo ampliamento dell'area destinata a ristorazione.
Il seguito è noto:prima il TAR ha doto torto ai cittadini,poi il Consiglio di Stato ha dato ragione a questi ultimi.Poi con un colpo di teatro si è scoperto che esisteva un vincolo sin dal 1925 che proibiva in quell'area qualsiasi tipo di costruzione o simili.Quindi si interdiva al concessionario di continuare nella sua attività di ristorazione ,svolta nella parte della pinetina peraltro sempre rimasta aperta,durante questi due anni.La patata bollente è ora passata al Municipio II che dovrebbe dare attuazione a quanto disposto e far rispettare il vincolo di cui sopra.Problema troppo grande e complicato ,a nostro parere,da poter essere affrontato e risolto da rappresentanti pubblici che non sono all'altezza della situazione , che si barricano dietro mille scuse,prima fra tutte la mancanza di fondi.Fondamentalmente una tattica da muro di gomma a cui questi piccoli personaggi,bravi solo in campagna elettorale a sottoscrivere sul ghiaccio promesse, ci hanno abituato e nauseato nel tempo.Se ne sono accorte le associazioni che ,tutte insieme ,hanno sottoscritto l'appello che segue.
Un ulteriore tentativo per smuovere le acque .
Un ulteriore tentativo per smuovere le acque .
Resisterà anche a questo il muro di gomma ?Noi temiamo di si.E vorremmo essere smentiti.
Anche il Municipio si merita di meglio.
D.F.
APPELLO URGENTE AL PRESIDENTE E ALLA GIUNTA DEL MUNICIPIO II
Gentile Presidente, Gentili Assessori,
I Comitati e le Associazioni del Municipio II chiedono a questa Amministrazione municipale, sulla base di tutti gli atti, pareri e documenti emessi in merito dal Consiglio di Stato, dalla Soprintendenza Paesaggistica di Stato, dall’ Ufficio di Scopo di Roma Capitale per i Punti Verde:
– di procedere tempestivamente al ripristino della legalità per la Pineta di Villa Massimo, un bene comunale di alto pregio paesaggistico, vincolato fin dal 1927;
– di liberare il giardino pubblico dai manufatti realizzati senza concessione edilizia con immediato ripristino dello stato dei luoghi;
– di provvedere con urgenza alla riqualificazione, riapertura e riconsegna dell’intero giardino pubblico alla cittadinanza.
Comitato per la difesa della Pineta di Villa Massimo
Segue la firma di tutti i comitati e le associazioni del II Municipio (per l'elenco completo vedi www.municipio2associazioni.it)
Più diretta è invece la mail ,che non ha bisogno di commenti,inviata dal Presidente del Comitato per la difesa della Pineta di Villa Massimo al II Municipio.
>
> Data: 10/02/2015 0.35
> A: <giuseppe.gerace@comune.roma.it>,
<emanuele.gisci@comune.roma.it>, <
> emanuele.gisci@gmail.com>
> Ogg: pineta di villa massimo: il porto delle nebbie
>
> cari, presidente, assessore,
> italia nostra si è espressa, la soprintendenza paesaggistica si è
espressa,
> il Consiglio di stato si espresso, il consiglio del municipio si è
> espresso, l'ufficio di scopo ha revocato a convenzione, il
presidente della
> commissione ambiente di Roma Capitale si è espresso, sulla
salvaguardia
> dell'ambiente si è espresso anche il papa ma gli *atti dovuti*
degli uffici
> del Municipio Roma 2, da due mesi ci viene detto che sono pronti
ma non si
> vedono.
> la pineta è chiusa e abbandonata, il ristorante rimane aperto fino
alle 2
> di notte come sempre.
> non vorremmo interpretare male tutto ciò.
> cordiali saluti,
> maurizio centili
> comitato per la difesa della pineta di villa massimo
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