20 febbraio 2015

REPERTI ARCHEOLOGICI DI SERIE A E REPERTI ARCHEOLOGICI DI SERIE B







 
                                     Ritrovamenti archeologici in Via De Lollis/Dalmati


Tutto bene quello che finisce bene.Il CDA della Sapienza ha deliberato di ritirarsi dal progetto di un parcheggio interrato a Via De Lollis/Dalmati,dove c’erano i campi da tennis alle spalle della casa dello Studente.I ritrovamenti archeologici hanno vinto. Ha vinto la cultura .Ha vinto la città e i cittadini che avevano sempre mal digerito quel parcheggio.Non si capiva bene cosa se ne potesse fare l’Università di ulteriori parcheggi a suo servizio quando quello interrato dentro l’Università spesso e volentieri è semi vuoto.La pillola agli abitanti per buttare giù  questa bruttura era stata addolcita dalla promessa, fortunatamente finanziata,della costruzione di una piscina che sarebbe stata edificata contestualmente al parcheggio.Lo sapevano bene gli abitanti di San Lorenzo come pure gli studiosi che lì sotto,sotto i campi da tennis c’erano dei reperti archeologici.Non se ne conosceva la natura né quanto fossero importanti.Ora si sa,e sono stati talmente apprezzati che la Sapienza  ha rinunciato al parcheggio.Chapeau !.Ora però rimane il problema della piscina,di cui l’intero quartiere  è sprovvista e bisogna individuare il luogo visto che i soldi ancora ci sono.Ma è meglio spenderli prima che vengano fatti sparire.Allora il nostro giornale ,che molto bene conosce il territorio di San Lorenzo, avanza una proposta:si costruisse la piscina nel capannone di Largo de Peligni oppure nella struttura accanto di via dè Corsi .Entrambe sono di proprietà comunale e la futura piscina in questa maniera sarebbe vicina alla scuola e centrale al quartiere.



Ritrovamenti archeologici in Via della Lega Lombarda
 
La felice conclusione di questa vicenda  ci riporta alla memoria un episodio analogo che però non si è concluso altrettanto felicemente.Ci riferiamo all’area archeologica rinvenuta nell’ex deposito ATAC di Via della Lega Lombarda.Il nostro giornale all’epoca documentò i ritrovamenti:oltre a delle zanne di mammuth del Pleistocene,vennero rinvenute un mitreo,un colombario,una piscina sacrificale oltre a tanti reperti.La scoperta fu poi oggetto di un articolo della Soprintendenza su Repubblica che annunciò e descrisse pubblicamente i reperti .A nulla valsero i reperti, a  nulla valsero i soliti cittadini associati in un comitato,a nulla valse l’impegno di qualche sparuto consigliere municipale e comunale,a nulla valse la distanza veramente risicata dal Cimitero Monumentale del Verano.La proprietà del complesso vinse E LA SOPRINTENDENZA TACQUE.I reperti ,quelli che non si potevano spostare,furono interrati,gli altri portati in qualche magazzino e dimenticati.
Ed ora quell’obbrobrio di edificio fa bella mostra di sé davanti al Cimitero del Verano.
Domenico Fischetto

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