17 settembre 2015

DOPO MAFIA CAPITALE:IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA


A beneficio di quanti tra i nostri lettori si fossero chiesto quale fosse la nuova composizione del consiglio comunale di Roma,dopo lo tsunami di Mafia Capitale con i relativi arresti  di consiglieri e assessori,pubblichiamo oggi un articolo ripreso dalla newsletter di Carte in Regola a firma di Anna Maria Bianchi.Da una lettura attenta ,si capisce facilmente che,malgrado tutti i guai in cui sono incorsi sia gli amminstratori coinvolti in prima persona sia nel calo di immagine in cui è stato coinvolto tutto il Consiglio,i nostri rappresentanti capitolini continuano a fare i furbetti e ad utilizzare il regolamento a proprio uso e consumo.
Un comportamento sicuramente inqualificabile,ma che evidentemente non è ritenuto tale dai nostri consiglieri.
D.F.



                             Aula Giulio Cesare,sede del Consiglio Comunale di Roma

da Carte in Regola

Dopo le sospensioni seguite agli arresti del Presidente del Consiglio Coratti (PD), Massimo Caprari (Centro Democratico), Pierpaolo Pedetti (PD) e Giordano Tredicine (Popolo delle Libertà), e le dimissioni di due Consiglieri, Francesco D’Auslio (PD) e Gianluigi De Palo (Cittadini x Roma per Alemanno), sono approdati in aula nuovi consiglieri, i primi non eletti delle rispettive liste. Ma nella composizione dei gruppi ci sono stati vari rimescolamenti (nell’area centrodestra), un vero e proprio gioco delle tre carte che non sappiamo se sia sempre motivato da sofferte scelte politiche o piuttosto da convenienze logistiche (uffici e personale a disposizione). Per non parlare del potere di influenza della conferenza dei capigruppo in molte scelte che riguardano i lavori dell’Aula. Infatti per un lungo periodo i 13 consiglieri dell’opposizione di centrodestra erano sparpagliati in 8 gruppi, quindi con 8 capigruppo, che hanno potuto per ben due volte far prevalere alla Presidenza della Commissione Trasparenza un esponente di area centrodestra, al posto di un membro del più forte gruppo di opposizione, il Movimento Cinquestelle.
Questi i nuovi arrivi in Assemblea Capitolina (link al sito del Comune con curriculum e dati obbligatori per legge, compresi i finanziamenti elettorali ricevuti) : Daniele Parrucci (centro Democratico), Liliana Mannocchi (PD), Laura Pastore (eletta PD e ora gruppo misto) Cecilia Fannunza (PD) , Alessandro Cochi (eletto PDL ora Gruppo Misto), Laura Barbato (eletta Cittadini x Roma, ora Alleanza Popolare Nazionale).
Per gli spostamenti nei Gruppi: Gianni Alemanno è passato da Alleanza Popolare Nazionale al Gruppo Cittadini x Roma per Alemanno (unico componente); Roberto Cantiani è passato dal Nuovo Centro Destra (unico componente) al Popolo delle Libertà (unico componente), rimasto sguarnito dopo l’arresto di Giordano Tredicine; Cosimo Dinoi è passato da Cantiere Italia (unico componente) al Gruppo Misto, come Marco Pomarici, che vi è approdato dal gruppo Verso la Lega dei Popoli con Salvini (di cui era unico componente) .
NOTA: nelle pagine del Comune con gli obblighi di pubblicazione relativi agli amministratori non tutti i profili sono completi. Manca il curriculum dei consiglieri: Cochi, Barbato, Pastore; e per Cochi e Barbato manca anche la “Dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale, ovvero l’attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte”. (a breve pubblicheremo le risultanze delle verifiche sugli altri componenti dell’Assemblea) (AMBM)

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