Referendum di Civati, ultimo giorno per firmare
La Redazione
Ultime ore per firmare i referendum promossi da Pippo Civati.
Otto i quesiti proposti:
Due riguardano la nuova legge elettorale approvata il 4 maggio dal Parlamento, il cosiddetto Italicum: uno chiede di eliminare la norma che prevede la possibilità di presentare liste elettorali con i capilista "bloccati", ovvero non scelti tramite la preferenza ma che vengono votati automaticamente con il voto alla lista, l'altro chiede di abrogare tout court la nuova legge elettorale.
I referendum sull'ambiente sono tre: riguardano le trivellazioni in mare, cioè le operazioni di trivellazione ed estrazione di idrocarburi dal fondale marino, e le cosiddette "grandi opere".
I due referendum sul lavoro riguardano due aspetti introdotti dai decreti attuativi del Jobs Act, la recente legge sulla riforma del lavoro: la possibilità del "demansionamento" del lavoratore nell'ambito di una riorganizzazione aziendale e l'eliminazione del reintegro nel posto di lavoro per i licenziamenti motivati da ragioni economiche (e non discriminatorie). I due quesiti referendari proposti servono ad abrogare questi due aspetti del Jobs Act.
Il referendum sulla scuola riguarda l'abrogazione di due aspetti della riforma della scuola diventata legge lo scorso luglio: la possibilità per i presidi di nominare direttamente gli insegnanti (quindi senza seguire la graduatoria, ma scegliendo autonomamente tra i vincitori di concorso e gli ammessi in graduatoria) e la possibilità di offrire incarichi triennali agli insegnanti
Due riguardano la nuova legge elettorale approvata il 4 maggio dal Parlamento, il cosiddetto Italicum: uno chiede di eliminare la norma che prevede la possibilità di presentare liste elettorali con i capilista "bloccati", ovvero non scelti tramite la preferenza ma che vengono votati automaticamente con il voto alla lista, l'altro chiede di abrogare tout court la nuova legge elettorale.
I referendum sull'ambiente sono tre: riguardano le trivellazioni in mare, cioè le operazioni di trivellazione ed estrazione di idrocarburi dal fondale marino, e le cosiddette "grandi opere".
I due referendum sul lavoro riguardano due aspetti introdotti dai decreti attuativi del Jobs Act, la recente legge sulla riforma del lavoro: la possibilità del "demansionamento" del lavoratore nell'ambito di una riorganizzazione aziendale e l'eliminazione del reintegro nel posto di lavoro per i licenziamenti motivati da ragioni economiche (e non discriminatorie). I due quesiti referendari proposti servono ad abrogare questi due aspetti del Jobs Act.
Il referendum sulla scuola riguarda l'abrogazione di due aspetti della riforma della scuola diventata legge lo scorso luglio: la possibilità per i presidi di nominare direttamente gli insegnanti (quindi senza seguire la graduatoria, ma scegliendo autonomamente tra i vincitori di concorso e gli ammessi in graduatoria) e la possibilità di offrire incarichi triennali agli insegnanti
Dove firmare a Roma
Roma | 27 | 10-15 | Piazza Ippolito Nievo (Porta Portese) | ||
Roma | 27 | 10-15 | Via delle Mura Portuensi (Porta Portese) | ||
Roma | 27 | 10-13 | Laghetto Eur (Viale Tulipani) | ||
Roma | 27 | 14-20 | Largo di Torre Argentina | ||
Roma | 27 | 9-13 | Piazza Menenio Agrippa | ||
Roma | 27 | 13-20 | Piazza Sempione | ||
Roma | 27 | 10-13 | Viale Marconi (nei pressi di Feltrinelli) | ||
Roma | 27 | 10-14 | Via di San Teodoro (Mercato Coldiretti) | ||
Roma | 27 | 18-22 | Via del Pigneto (zona pedonale) | ||
Roma | 27 | 18-22 | Piazza dell’Immacolata (San Lorenzo) | ||
per il resto d'Italia andare a :
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