14 settembre 2015

IL SISTEMA DI MOBILITA' SU MONOROTAIA:UNA PROPOSTA PER ROMA





Tra i tanti problemi che giacciono insoluti sul tavolo dei nostri amministratori pubblici,quello di un  trasporto pubblico,efficiente,capillare e soprattutto economico, è quello più urgente (insieme a quello del decoro) per una città estesa come Roma dove i collegamenti sono spesso resi difficili dalla pesantezza del traffico e dalla inadeguatezza dell'offerta pubblica di mobilità.A questo si accompagna una radicata tendenza del popolo romano all'uso dell'autovettura privata a cui difficilmente rinuncerà se non in presenza di un'offerta pubblica  di mobilità veramente sostitutiva in termini di tempi di percorrenza e di collegamenti.
Ormai da qualche anno (2006) giace in fondo ad uno dei polverosi cassetti del Dipartimento mobilità un interessante studio della commissione trasporti dell'Ordine degli ingegneri di Roma che nasceva dalla   necessità di lanciare un messaggio alla città, avendo constatato che il sistema “monorotaia”rappresentava (e rappresenta diciamo noi) , al momento in Italia e nelle metropoli, una reale soluzione a specifiche esigenze, ma al tempo stesso soffriva  di una scarsa diffusione “culturale” quale riferimento di peculiare modalità tecnica di trasporto.


 L'Ordine degli Ingegneri aveva deciso  pertanto di contribuire  alla crescita culturale circa tale modalità, dopo averne approfondito tutti gli elementi tecnici e trasportistici. Inoltre essa era sembrata particolarmente aderente al nuovo Piano Regolatore di Roma, riferendosi all’implementazione di alcuni tratti dei “corridoi della Mobilità“, ove un tale sistema risultava essere il più idoneo e conveniente a soddisfare le esigenze di mobilità di tali tratte,
coniugando fattibilità e concreto sviluppo.
Tale studio, a nostro parere, non ha perso di attualità e di freschezza e la sua proposta è sempre attuale,pur con i dovuti adeguamenti alle nuove situazioni intercorse.
Noi proponiamo le conclusioni dello studio particolarmente sviluppate per la città di Roma.I lettori che volessero prendere visione dell'intero studio sono invitati ad inviarci una richiesta al nostro indirizzo mail:trerighe3@virgilio.it.
Domenico Fischetto
 
UN'IPOTESI PER ROMA
 
UN’ IPOTESI PER ROMA( parte prima)



La proposta principale riguarda il possibile tracciato di una linea monorotaia a Roma, che interessa il collegamento
Ponte Mammolo – EUR (o nella sua versione estesa
Montesacro - Magliana); inoltre verranno esaminati tre ulteriori percorsi ipotizzati e le connesse valutazioni di fattibilità trasportistica.

6.1 PREMESSA


In data 12.02.2008 si è concluso l’iter del Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma con la definitiva approvazione del Consiglio Comunale.Fa parte di tale Piano sia la
rete trasportistica su ferro, suddivisa fra la rete RFI di trasporto locale (le cosiddette linee “FR”, ex FM), le linee “concesse” e la rete metropolitana (linee A – B – C – D, le linee di diramazione B1 e C1 ed i prolungamenti), sia la rete dei “corridoi” per il trasporto pubblico locale di superficie.
Nel NPRG non vi sono specifiche indicazioni per linee monorotaia, pur potendo concepire tale nuova tipologia come inclusa nel panorama delle modalità trasportistiche contenute nel Piano.
Linee di tale tipologia, infatti, potrebbero essere inserite, nel quadro di infrastrutture previste dal PRG, come quelle con una
potenzialità intermedia
fra le linee di metropolitane (in genere aventi capacità di circa
25.000 pphpd, passeggeri per ora per direzione) e le linee “bus evoluto” con sede in “corridoio” (capacità fino a 2.500 pphpd).
Sulla direttrice di Viale Togliatti ricadono due strutture previste nel PRG:
1. Il corridoio, o sede protetta, che va dal nodo di Ponte Mammolo alla Cinecittà
(corridoio ad oggi quasi ultimato). È previsto dal PRG un
ulteriore futuro collegamento fino all’
EUR mediante un sottopasso stradale del Parco Appia Antica;

Sistemi di Trasporto Pubblico su Monorotaia – Una proposta per Roma 82
Commissione Trasporti – Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma


 
2.La linea Metro-C1, attualmente indicata nelle previsioni di Piano, che in diramazione dalla Stazione Teano della linea C supera la Via Prenestina
e prosegue verso Ponte Mammolo, con prevalente tracciato ubicato lungo la direttrice del V.le Togliatti. Tale linea, in quanto

diramazione, potrebbe assorbire un flusso massimo non superiore a circa 1/3 di quello della linea principale C (fonte PRO.I.MO. 2002).
La previsione del Piano, di prolungare il collegamento bus fino all’EUR, pur rispondendo ad una logica di pianificazione, renderebbe, in prospettiva, insufficiente il corridoio, a causa dell’aumento di traffico passeggeri che sarà dovuto all’allaccio di tutto il quadrante Est di Roma al centro direzionale EUR.
Infatti, qualora si considerasse un’ unica struttura di trasporto sul tracciato del Viale Togliatti, prolungata fino all’EUR, il flusso di utenti massimo nelle ore di punta sarebbe prevedibile, all’orizzonte temporale del nuovo PRG, in circa 6.000 pphpd (valore deducibile in base alle simulazioni eseguite dal gruppo PRO.I.MO. per gli studi del PRG).
Una linea monorataia sul tracciato P.te Mammolo - EUR, con una lunghezza di tracciato pari a

17,700 km., in sostituzione delle due strutture sopra citate, soddisferebbe la domanda potenziale presumibile di 6.000
pphpd a cospetto dell’attuale offerta del corridoio Bus di max 2.500 pphpd.

Per ottenere una tale potenzialità di 6.000 pphpd dalla tecnologia
monorotaia è sufficiente prevedere una linea doppio binario per i due sensi di marcia, ed una frequenza dei convogli (di tipo “a sella”) di circa 3 min.nelle ore di punta del traffico.
I capolinea dovrebbero avere preferibilmente un conformazione ad anello,per annullare i tempi di inversione della direzione di marcia, come minimo pari a 30” nel caso di singolo binario e superiori nel caso di doppio binario come conseguenza delle manovre necessarie.


Prossima pubblicazione (14 sett.)
LINEA PONTE MAMMOLO - EUR

 

 
 

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