All’ombra del Cupolone si è
svolta ieri pomeriggio (11/06/2015) un'assemblea pubblica convocata da Cittadinanza
Attiva a cui hanno aderito una folta rappresentanza di associazioni locali e
SEL del territorio , ospitati per l’occasione nel cortile di un istituto
comprensivo .I residenti di questo importante quadrante del XIII Municipio
devono fare da sempre i conti con il loro ingombrante e amato vicino di casa
:il Papa.I problemi sollevati ieri sera riecheggiano quelli già ascoltati in
analoghe assemblee pubbliche in altri Municipi:cura del decoro urbano
inesistente e AMA assente ,sicurezza stradale ridotta ai minimi termini con i
vigili che probabilmente hanno cambiato divisa perché ormai non si fanno vedere
da tempo,anarchia più totale per quanto riguarda il rispetto degli spazi
pubblici daparte degli esercizi commerciali,pullman turistici parcheggiati in
doppia fila in ogni dove e con i motori accesi e così pure le limousine e le
auto degli NCC, strisce pedonali cancellate o inesistenti,apertura di piccoli
negozi mordi e fuggi,continua apertura di b&b abusivi e fuori controllo.E la lista potrebbe
continuare.
La puntuale relazione di apertura
di Claudio Cricenti di Cittadinanza Attiva ha dato la stura ad interventi
diretti dal pubblico che hanno segnalato un dato incontrovertibile:
totale mancanza di fiducia nelle
istituzioni e forte senso di frustrazione e di impotenza.
Comunque il problema
centrale dell’assemblea era quello del Giubileo della Misericordia annunciato
dal Papa, che si terrà a fine anno.E’ innegabile che l’Ingombrante Vicino è una
risorsa per l’intero quartiere ed anche motivo di orgoglio.Ma non si può fare a
meno di denunciare che il traffico veicolare ed il conseguente inquinamento
atmosferico ed acustico ad oggi ha raggiunto livelli insopportabili.E’ facile
immaginare quello che potrà succedere quando si inaugurerà il Giubileo.La paura
dei residenti ,rappresentata molto bene dai vari interventi che si sono
succeduti (Ghisi Grütter,Bruno Cupioli , Massimo Di Rienzo ),è che il Piano per il Traffico dell’assessore Improta ,approvato in
consiglio Municipale e Comunale,sia
insufficiente a fermare “l’invasione dei
torpedoni” e del traffico veicolare
stesso.Si chiede pertanto che il Comune esamini con una certa celerità il
problema anche attraverso il loro contributo e si decida il miglior modo
possibile per evitare questa invasione.Soluzione che è già in house se si
riesumasse il Piano Tocci del 2000 adottato in occasione del precedente
Giubileo ma forse non compiutamente fatto rispettare come invece era nelle
intenzioni del suo firmatario.Altro
problema in cerca di soluzione è la fame di parcheggi che l’attuale offerta non
riesce a saziare.E siamo al solito dilemma:liberi tutti di usare la propria
autovettura oppure limitarne responsabilmente l’uso? Sappiamo già che il romano
per definizione non stacca il proprio sedere dalla propria automobile e ,se lo
fa, deve esserne costretto.Se ci si mette d’accordo che la politica da adottare è quella di fermare il flusso veicolare prima
del suo ingresso nel quadrante ci potrebbero essere varie soluzioni attraverso provvedimenti che prevedano ad
esempio una cintura a zona a traffico
limitato, e,sull’esempio di via Labicana, obbligo di osservare una velocità di
crociera di 30 Km/h,navette che dalla stazione di S.Pietro scaricano i turisti nei dintorni di Piazza
S.Pietro,isole pedonali intorno ai
monumenti. Accorgimenti dai costi non esorbitanti ma che avrebbero il pregio di
alleggerire la pressione che opprime il quadrante.
Altro
discorso è la mobilità legata ai mezzi pubblici e l’anello ferroviario in via
,finalmente,di completamento ,con la proposta di prolungare in superficie con una monorotaia o una metro leggera
la linea A della metropolitana da Battistini verso aree meno antropizzate dove
si potrebbero allestire mega-parcheggi in grado di accogliere il traffico in
entrata.
La domanda è la
seguente: l'automobile o la sopravvivenza?.E la risposta è obbligata.
Va dato atto che le associazioni
presenti non molleranno facilmente l’osso anche se si troveranno
davanti un vero e proprio muro di gomma e guardarsi intorno e vedere
come si sono mosse altre realtà li può sicuramente giovare.
La città di Roma è una :ci sono
15 Municipi che hanno tutti la stessa dignità e richiedono tutti la stessa
qualità di servizi.
Non ci dovrebbero essere Municipi
di serie A e Municipi di serie B se non C e così via.Purtroppo la giunta
capitolina,che naturalmente ieri pomeriggio,anche se invitata,era assente,continua
a dimostrarsi incapace di affrontare i grandissimi e gravissimi problemi che angustiano
Roma , se non in maniera spot e ad uso mediatico .
E tocca sempre ai cittadini e
alle associazioni rimboccarsi le maniche e darsi da fare responsabilmente.
Raffaele Fischetto
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