Gli
sciacalli sono sempre in agguato. Pronti a saltare addosso alla propria
vittima indebolita o ferita e a sbranarla.Non stiamo
commentando una scena che si svolge nell’Africa più profonda,ma osserviamo
quanto stanno organizzando sedicenti cittadini autoproclamatosi in comitato, nella fattispecie quello di piazzale delle Crociate.
Sordi alla
sofferenza dei migranti che nunerosi vengono accolti nel centro Baobab ,reclamano
i propri diritti in nome e per conto degli abitanti della zona.
Non nel nostro
nome ci teniamo a sottolinearlo,noi di Tre Righe ,che abbiamo la nostra
redazione in Via S.Ciriaca,strada parallela a via Cupa.Non abbiamo nulla a che spartire noi e tanti altri
residenti e commercianti della zona con questi giustizieri da quattro
soldi,questi difensori del proprio orticello,questi benpensanti dell’ultima
ora.Francamente non ci sentiamo di attaccarli troppo quando il Municipio,dopo
analoghe proteste in un’occasione simlle,ha spostato in un'altra zona i migranti che si
prevedeva di accogliere a San Lorenzo.Cittadini di serie A e cittadini di serie
B in assenza totale di quei principi umanitari e di solidarietà di cui invece
si dovrebbe far portavoce e attivo sempre come protagonista un Municipio che si definisce democratico.Mentre a San Lorenzo la
pressione dei commercianti e degli interessi generali del quartiere, che vedevano
con terrore l’arrivo di questa povera gente, hanno vinto , a Piazzale delle Crociate no.Allora il
qualunquismo prende corpo ,si fa sentire,cavalca la paura ma,in questo caso, non trova ascolto
nelle istituzioni.E questa volta , meno male, diciamo noi .
Avremmo voluto che dal Municipio fosse arrivata una presa di posizione univoca,più coerente a questa emergenza,non a fasi alterne,San Lorenzo no Piazzale
delle Crociate si.In questa maniera si presta il
fianco allo scontento e alle facili strumentalizzazioni.
E il 18 giugno si replica con una manifestazione/comizio organizzata dall'opposizione
municipale, per cavalcare le paure vere o presunte della gente contro questa povera
umanità.Una domanda vorremmo porre a questi pseudo paladini della legalità:
E se ci fossimo stati noi italiani al loro posto?
Noi residenti di via Santa Ciriaca siamo per la solidarietà ,siamo in prima linea insieme
ai tantissimi cittadini che in questi giorni hannno manifestato in maniera concreta la
loro solidarietà
Questi migranti non ci disturbano e vorremmo per loro una soluzione che restituisca
loro dignità e un futuro sereno,come è giusto che sia per tutti .
Raffaele Fischetto
La supplice richiesta muta, l'attesa stremata di una mano amica, la vita nuda negli sguardi e nei corpi del migliaio di profughi eritrei raccolti tra il Verano e la Tiburtina: e la città che intorno corre indifferente e frenetica.
I cassonetti di San Lorenzo sono sovraccarichi dei rifiuti della nostra arroganza. Come non provare sentimenti di sconcerto, disgusto, vergogna? A che serve, che vale, che senso ha questa nostra rombante ed esibita abbondanza?
L'Africa ...ci chiama e interroga. Lo sguardo di questi nostri fratelli abbandonati sui marciapiedi senza voce e senza forza non si dimentica. Ma il loro non è messaggio a conferma che noi, così diversi e lontani, partecipiamo della stessa umana sostanza? Sono natura primitiva, inerme e nuda: non è proprio quel che non vogliamo vedere perché ci turba e disturba? Allora chiudiamo i valichi, alziamo i ponti, innalziamo i muri: noi siamo i bianchi armati e potenti, con la nostra misera vulnerabilità non vogliamo fare i conti.
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