7 giugno 2015

Recensione film:LOUISIANA di Luigi Minervini





Un altro sogno americano?

 
Locandina Louisiana (The Other Side)
 
Louisiana (The Other Side) è un film a dir poco impegnativo dove il regista ci presenta due realtà entrambe inquietanti. La prima, onestamente un po’ troppo lunga, è uno squarcio su un mondo di squallore e povertà dove tutti “si fanno” di crack, di metanfetamina, di eroina e quant’altro nell’incapacità di affrontare un modo di solitudini e di giornate senza senso. Mark, un giovane che produce e vende anfetamine, è appena uscito dalla galera  e deve affrontare la morte del fratello, la malattia della madre, aiutare materialmente la sorella e contenere l’esuberanza di Lisa sua compagna. Un uomo fragile, a suo modo anche generoso e attento agli altri, ma che le droghe hanno reso incapace a reagire arrivando a desiderare di tornare in prigione per disintossicarsi e poter ricominciare da capo. Nel gruppo di disadattati anche lo zio Jimmy settantenne, un reduce probabilmente del Vietnam che, dopo aver vissuto di tutto, trova conforto solo nell’alcool sognando una presidente donna che si prenda cura di tutti i veterani.  West Monroe in Louisiana è il teatro di questo scenario ma poteva essere in qualsiasi luogo «…anche a Ostia» commentava la mia compagna di cinema. La seconda realtà messa in luce da Minervini è prettamente americana, una volta si diceva un vero apple-pie. Sono mostrati l’uso e l’abuso delle armi e i raduni fascisti di una sorta di paranoici guidati da ex combattenti delle forze speciali, che con l’idea di proteggere le proprie famiglie organizzano degli addestramenti bellici con cadenza quindicinale nelle zone paludose della Louisiana. In contemporanea, in occasione della festa del 4 luglio, si consumano giochi e riti volgari e goliardici negli acquitrini.
Un regista sensibile e attento che ha realizzato un docufilm, probabilmente con poca spesa ma con molto coraggio. La sua ricerca può essere considerata etno-antropologica e vuole rappresentare l'altra faccia del sogno americano. Il film-documentario Louisiana (The Other Side) ha rappresentato l’Italia nella sezione Un Certain Regard alla 68esima edizione del Festival di Cannes, dove è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica internazionale.
 
Ghisi Grütter
 


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