2 giugno 2015

DUE CONSIDERAZIONI SULLE REGIONALI


Sono convinto che Renzi abbia perso. E' verissimo che in Campania e in
Puglia hanno vinto De Luca e Emiliano, non il PD.
In liguria e in Veneto, con candidate di pochissimo valore (in Liguria sotto
l'ala di Burlando che non ha voluto mollare l'osso e in Veneto - dove era
impossibile vincere, visto che la sinistra, compreso il PCI, non ce l'ha mai
fatta - un candidato meno evanescente, avrebbe perso diversamente).
Tutto questo dimostra, per me, due cose:
Renzi non sa fare il segretario del partito.
Renzi non vuole avere un partito.
Quello che vuole è un comitato elettorale, per una politica personale. Una
volta eletto a governare il paese, il comitato si deve sciogliere e non
rompere le scatole con "fedeltà alla linea del partito e della sinistra".
Renzi è un liberista come tutti gli altri e di altre istanze non sa che
fare; In effetti non le conosce e non le riconosce. Niente di nuovo sotto
il sole della modernità.
La seconda riguarda Salvini e la lega
E' davvero l'unico partito che abbia enormemente aumentato il proprio
bottino. Anche il M5S, che ha ottenuto un gran risultato, non regge il
confronto. Salvini è razzista e anti europeista?. Sul razzista
concordo, con una precisazione. Salvini solletica non una parte di italiani
razzisti contro un'altra parte di generose persone, rappresentate da
politici simpatetici con i diversi e con i reietti. Salvini solletica le
paure di tutti. Quelle dei poveri, macroscopiche; le nostre ben nascoste.
Affondare i barconi vuol dire sì, impedire che gli scafisti si
arricchiscano, ma vuole anche dire che chi scappa da fame e guerra deve
rimanere dove è e non venire da noi, che sopportiamo il peso di un'Europa
che non vuol sentir parlare di accoglienza. Questo - giriamolo come vogliamo
- è razzismo o almeno,difesa della fortezza. Giusta o sbagliata che sia
questa paura, è paura di tutta la politica.
Per quanto riguarda l'Europa, Salvini dice che è questa Europa che non gli
piace e cita Podemos e Tsipras e la Polonia, come alfieri di una nuova
Europa, non dei banchieri, non del burocrati, non della finanza.....
Bisogna ammettere che anche noi, chi più chi meno, (podemos e tispras eM5S e
Cameron, Polacchi, danesi e ungheresi...)non amiamo questa europa, mettendo
insieme chi vuole solo un grande mercato e chi vuole un'Europa diversa.
Le contraddizioni di Salvini sono molte. Il populismo non è solo suo.
L'arroccamento è di tutti. Tutti chedono, alla fine le stese cose: che il
sistema funzioni meglio. Impossibile.
Sarà da vedere quale sarà il populismo vincente.
Umberto Pradella

Nessun commento:

Posta un commento