Il sindaco è del tutto estraneo al malaffare. Ma ormai solo uno choc come il commissariamento può salvare la città.
Un compito urgente.
PER IL BENE DI ROMA MARINO DEVE DIMETTERSI.
Il Marnetto Quotidiano è ancora più drastico : Marino deve dimettersi e lasciare il PD
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DA libertà e giustizia
IL Marnetto Quotidiano : Marino
Marimo è stato lento, ma onesto.
Quindi penso che debba restare, perché la mafia che ha infiltrato il
Campidoglio non ha corrotto il sindaco.
Ciò detto, appare sempre più evidente che noi elettori siamo continuamente
posti davanti al dilemma di schierarci per l'onestà di un amministratore o per
la sua esperienza politica, come se fosse impossibile trovare entrambe queste
qualità nella stessa persona.
Ora Marino ha finalmente acquisito anche una "competenza capitolina".E dopo che ha capito chi sono i corrotti che lo hanno circondato, deve guardarsi da chi nel suo partito vuole strumentalizzarlo come immagine del "diverso dagli altri" pur di fermare lo smottamento di credibilità del PD romano. Insomma usarlo come controfigura istituzionale, per svuotarlo di poteri con il commissariamento del Giubileo.
Se questo dovesse accadere, allora sì che Marino dovrebbe dimettersi. E lasciare il PD.
Un partito ormai infiltrato da un liberismo carismatico, incompatibile con i suoi valori fondativi..
Massimo Marnetto
e il dibattito in rete.....
Roma Capitale, con le Olimpiadi e il Giubileo alle porte, è una torta troppo ghiotta per lasciarla nelle mani di un ingenuo idealista e onesto moralista come Ignazio Marino. Vuoi mettere un piacione elegante e fico come Marchini della grande famiglia dei costruttori/speculatori che sa bene come muoversi nel paradiso/inferno degli affari? Marino è un americano salutista, un cattolico calvinista, un chirurgo che gira con lo zainetto in bicicletta: chiude i manicomi criminali e difende in pubblico la memoria di Stefano Cucchi, un povero ragazzo drogato morto ammazzato dalle percosse dello Stato. Prima si toglie dai piedi e meglio è.
Chi l'ha detto? De Benedetti in edicola su l'Espresso.
e il dibattito in rete.....
Roma Capitale, con le Olimpiadi e il Giubileo alle porte, è una torta troppo ghiotta per lasciarla nelle mani di un ingenuo idealista e onesto moralista come Ignazio Marino. Vuoi mettere un piacione elegante e fico come Marchini della grande famiglia dei costruttori/speculatori che sa bene come muoversi nel paradiso/inferno degli affari? Marino è un americano salutista, un cattolico calvinista, un chirurgo che gira con lo zainetto in bicicletta: chiude i manicomi criminali e difende in pubblico la memoria di Stefano Cucchi, un povero ragazzo drogato morto ammazzato dalle percosse dello Stato. Prima si toglie dai piedi e meglio è.
Chi l'ha detto? De Benedetti in edicola su l'Espresso.
Marino,
mai come ora, deve restare Chi lo vuole cacciare esca allo scoperto e se ne
assuma la responsabilità
GCM
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