Il progetto Cittè della Scienza,che interessa il II Municipio e la città di Roma tutta, ha finalmente il suo vincitore,dopo l'esame dei molti progetti pervenuti.Ci auguriamo ora che nella fase realizzativa non ci siano intoppi,ricorsi al TAR in primis,e che si possa procedere speditamente alla sua realizzazione per restituire vita ad un complesso per molti anni rimasto silente e abbandonato .Ci auguriamo infine che venga realizzata quella parte del progetto definiamola pubblica,spesso,in opere come questa,diciamo "dimenticata" nell'atto realizzativo.Confidiamo per questo nella vigile attenzione dei nostri amministratori come anche e soprattutto nella attenta "sorveglianza " dei cittadini e delle loro associazioni.
D.F.
Progetto Città della Scienza: ha vinto lo studio Viganò
Proclamato in Campidoglio il progetto vincitore del concorso internazionale per il quartiere della Città della Scienza bandito il 23 dicembre scorso. Si tratta di quello dello
Studio
015
Viganò
(Paola
Viganò)
di Milano. Ieri,venerdì 27 giugno è stata inaugurata al MAXXI in via Guido Reni, di fronte agli ex stabilimenti militari, la mostra con tutti i progetti che hanno partecipato, che durerà fino al 5 luglio. L’Assessore Caudo ha spiegato il seguito del percorso verso il nuovo quartiere del Flaminio: entro ottobre dovrebbe essere presentato il Piano di Recupero, che dovrà poi essere approvato dall’Assemblea Capitolina, presumibilmente nei primi mesi del 2016.
IL PROGETTO VINCITORE*
Il
masterplan
La
struttura
urbana
proposta
ritrova
la
porosità
negata
dai
grandi
recinti
militari,
stabilendo
una
continuità
importante
tra
i
due
assi
del
tridente
(viale
Pinturicchio
a
nord,
viale
del
Vignola
a
sud)
e
coinvolgendo
la
piazza
del
Maxxi.
Funzioni
La
Città
della
Scienza viene
posizionata
a
nord‐est,
in
continuità
con
lo
spazio
del
Maxxi.
Nel
caso
in
cui
la
costruzione
implichi
tempi
prolungati,
il
programma
funzionale
del
museo
potrà
essere
ospitato
nel
grande
hangar
esistente,
restaurato
e
r iadattato
per
il
nuovo
utilizzo. Le
attività
commerciali
sono
collocate
al
livello
stradale
verso
via
Guido
Reni,
mentre
la
parte
più
interna
dell’area
è
dedicata
ai
servizi
di
carattere
pubblico;
i
livelli
superiori
degli
edifici
ospitano
le
funzioni residenziali. L’Hotel
è
collocato
sul
limite
sud ‐est
dell’area,
lungo
l’asse parallelo
a
via
Guido
Reni. Le
attività
collettive
sono
ospitate
nei
due
edifici
su viale
del
Vignola
e
destinati
l’uno
alle
attività
di
associazioni
locali,
l’altro
ad
uno
spazio
aperto
polivalente
(ad
esempio
una
serra
urbana).
Nel
loro
insieme, i
due
edifici
e
la
strada
su
cui
si
affacciano
costituiscono
una
nuova
centralità
urbana.
Circolazione
Il
progetto
si
appoggia
all’ipotesi di
un
trasporto
pubblico su
via
Guido
Reni che
diventa
così
una
strada
lenta
e
alberata.
E’
previsto
un
solo asse
carrabile
perpendicolare
a
via
Guido
Reni;
per
il
resto
la
circolazione
è
orientata
nord ‐ sud
ed
organizzata
su
strade
residenziali,
ad
esclusione
dell’asse
diagonale
tra
via
Guido
Reni
e
viale
del
Vignola,
e
ai
percorsi
pedonali
tra
i
giardini
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