27 giugno 2015

PROGETTO CITTA' DELLA SCIENZA

Il progetto Cittè della Scienza,che interessa il II Municipio e la città di Roma tutta, ha finalmente il suo vincitore,dopo l'esame dei  molti progetti pervenuti.Ci auguriamo ora che nella fase realizzativa non ci siano intoppi,ricorsi al TAR in primis,e che si possa procedere speditamente alla sua realizzazione per restituire vita ad un complesso per molti anni rimasto silente e abbandonato .Ci auguriamo infine che venga realizzata quella parte del progetto definiamola pubblica,spesso,in opere come questa,diciamo "dimenticata" nell'atto realizzativo.Confidiamo per questo nella vigile attenzione dei nostri amministratori come anche e soprattutto nella attenta "sorveglianza " dei cittadini e delle loro associazioni.
D.F.
 
da www.carteinregola.it

Progetto Città della Scienza: ha vinto lo studio Viganò
Progetto Vigano Flaminio citta della scienza 1
Proclamato in Campidoglio il progetto vincitore del concorso internazionale per il quartiere della Città della Scienza bandito il 23 dicembre scorso. Si tratta di quello dello 

Studio
015
Viganò
 (Paola
Viganò)
 di Milano. Ieri,venerdì  27 giugno è stata  inaugurata al MAXXI in via Guido Reni, di fronte agli ex stabilimenti militari, la mostra con tutti i progetti che hanno partecipato, che durerà fino al 5 luglio. L’Assessore Caudo ha spiegato il seguito del percorso verso il nuovo quartiere del Flaminio: entro ottobre dovrebbe essere presentato il Piano di Recupero, che dovrà poi essere approvato dall’Assemblea Capitolina, presumibilmente nei primi mesi del 2016.
IL PROGETTO VINCITORE*
Il
 masterplan
La
 struttura 
urbana
 proposta 
ritrova
 la
 porosità
 negata
 dai
 grandi
 recinti
 militari,
 stabilendo
 una
 continuità 
importante
 tra 
i 
due 
assi 
del 
tridente
 (viale
 Pinturicchio 
a 
nord,
 viale
 del
 Vignola 
a
 sud)
e
 coinvolgendo 
la 
piazza 
del 
Maxxi.
Funzioni
La
 Città
 della
 Scienza viene 
posizionata
 a
 nord‐est,
 in
 continuità
 con
 lo
spazio 
del
 Maxxi.
 Nel 
caso 
in 
cui 
la
 costruzione 
implichi 
tempi
 prolungati,
 il
 programma 
funzionale 
del 
museo
 potrà
 essere
 ospitato 
nel
 grande 
hangar
 esistente,
restaurato
 e
r iadattato
 per 
il
 nuovo 
utilizzo. Le
 attività
 commerciali 
sono 
collocate
 al
 livello 
stradale
 verso
 via 
Guido
 Reni,
 mentre
 la
 parte
 più
 interna 
dell’area 
è 
dedicata
 ai
 servizi
 di 
carattere 
pubblico; 
i
 livelli 
superiori 
degli
 edifici 
ospitano 
le
 funzioni residenziali. L’Hotel
 è
 collocato 
sul
 limite 
sud ‐est
 dell’area,
 lungo
l’asse parallelo
 a
 via
 Guido 
Reni. Le 
attività 
collettive 
sono
 ospitate 
nei
 due
 edifici
 su viale
 del
 Vignola 
e
 destinati
 l’uno 
alle 
attività
 di
 associazioni 
locali, 
l’altro
 ad
 uno 
spazio 
aperto
 polivalente
 (ad
esempio 
una 
serra
 urbana).
 Nel
 loro 
insieme, i
 due
 edifici
 e 
la
 strada
 su 
cui
 si
 affacciano 
costituiscono 
una
 nuova 
centralità
 urbana.
Circolazione
Il 
progetto
 si
 appoggia
 all’ipotesi di 
un 
trasporto 
pubblico su
 via 
Guido
 Reni che 
diventa 
così
 una
 strada
 lenta
 e
 alberata.
 E’
 previsto
 un
 solo asse
 carrabile
 perpendicolare 
a 
via
Guido
Reni;
 per
 il
 resto
la
 circolazione
 è
 orientata
 nord ‐ sud
 ed
 organizzata
 su
 strade
 residenziali,
 ad
 esclusione
 dell’asse
 diagonale 
tra
via
 Guido
 Reni
 e
 viale
 del 
Vignola,
 e
 ai
 percorsi
 pedonali 
tra 
i 
giardini

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