E' sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso in cui versa il fiume Tevere.Un fiume che sembra quasi estraneo alla sua città e che invece ne ha segnato la storia.Le sue sponde,se non occupate dai vari circoli sportivi che ne hanno salvato il decoro a loro uso e consumo ,trasformandole in attrezzature sportive e circoli esclusivi (a proposito qualcuno mai ha controllato quanto pagano per la concessione di questi spazi?),sono in uno stato di abbandono,in cui la natura ha preso il sopravvento in maniera disordinata.Una vergogna davanti agli occhi dei turisti che si meravigliano di cotanto abbandono,mentre i romani passano frettolosi nei loro gusci di ferro e non lo degnano neanche di uno sguardo.Non vogliamo azzardare paragoni fuori luogo con la Senna , il Tamigi o lo stesso Danubio.Non ci pare il caso :è un paragone che non ha storia.Quello che meraviglia ,neanche più di tanto ,è che l'amministrazione comunale si ricordi del suo fiume per organizzare improbabili sagre paesane,o scimiottare esempi illustri come quando è stata allestita una specie di spiaggia sotto Castel S.Angelo.Naturalmente non per fare il bagno nelle acque dell'ex biondo Tevere,per non rischiare l'infezione immediata!La più grossa la sparò comunque Veltroni che voleva incrementare il numero delle case galleggianti a scopo abitativo.Progetto fortunatamente riposto nel cassetto da qualcuno che aveva il senso del ridicolo.
Di lavoro ce ne sarebbe tanto da fare :di pulizia e di messa in sicurezza.Basta farsi un giro .E ci si rende subito conto che la pulizia delle sponde del Tevere porterebbe decoro e ricchezza alla città di Roma.Non parliamo di dragare il suo letto per non rendere il progetto ciclopico.Immaginarsi che il Tevere possa tornare ad essere navigabile ,cosa possibile fin sul finire dell'800,è un 'idea che affascina per i suoi mille utilizzi,ma che non trova alcun sponsor politico che la promuova.
E ora veniamo ai giorni nostri.L'associazione amici del Tevere,dietro la quale ci sono molti soggetti "pelosamente"interessati al ripristino delle sponde,si è fatta promotrice da qualche anno di una serie di inconti e convegni per riportare d'attualità il tema Tevere a Roma.Iniziativa lodevolssima pur con i legittimi e maliziosi sospetti che può generare.Si è cercato il coinvolgimento delle istituzioni,Regione Lazio e Comune di Roma.Come spesso accade per argomenti di tema ambientale, il consigliere del PD Athos De Luca ha fatta sua l'inizativa e ne è diventato il padrino.Infaticabile personaggio questo De Luca che ha attraversato gli ultimi due decenni sedendo in aula Giulio Cesare,tranne una pausa al Senato,e non si è mai accorto di nulla,se non,una volta scoperti gli altarini come Mafia Capitale,farsene lui stesso accusatore sdegnato.Conosciamo De Luca:persona comunque generosa ma forse priva di una certa incisività nel perseguire gli obiettivi.Staremo a vedere come andrà a finire con il Tevere.
Tornando all'associazione amici del Tevere ,questi signori si sono fatti portavoce di un'iniziativa lodevole:pulire la Cloaca Massima.Precisiamo:non è che si sono attrezzati e sono andati personalmente a pulire tutta la monnezza e la vegetazione che la lambisce se non soffoca.Ma figurarsi!Loro le cose le sanno fare bene:bussano a cassa cercando finanziatori per questa iniziativa.E siamo sempre lì:mai dare il buon esempio e far scucire qualche euro ai soci dai vari club membri dell'associazione e magari cominciare a lavorare loro sporcandosi le mani .Non sono mica matti!
POVERO TEVERE!!!!!
Per informazione dei nostri lettori,riportiamo il comunicato dell'Associazione.
Domenico Fischetto
A seguito del Convegno sul Tevere a Roma svoltosi il 15 giugno scorso all’École Française, nobilitato dalla Medaglia di Adesione del Presidente Mattarella, è nata l’idea di promuovere celermente – nella stagione propizia e prima dell’inizio del Giubileo Straordinario – un’attività di pulizia e messa in luce dello sbocco sulla sponda del Tevere di uno dei manufatti più importanti e stupefacenti realizzati nella Roma antica, incluso nel sito UNESCO del Centro città, fra l’area di Fori Imperiali e Colosseo e il fiume: la Cloaca Massima. Già un primo Tavolo Tecnico è stato svolto fra Enti competenti e Soggetti interessati, così da poter procedere il più presto possibile attraverso un Protocollo Operativo che – come abbiamo testato recentemente per una pulizia spondale fra Ponte Milvio e Ponte della Musica – consenta di raggiungere il risultato desiderato, nonostante i molteplici vincoli autorizzativi. Da qui potrà anche nascere una progettazione integrata di più vasta portata.
Lanciamo dunque una raccolta-fondi per iniziare a rimuovere le condizioni illustrate fotograficamente nel primo file allegato. La spesa sarà ovviamente rendicontata a costi standard e sarà dato risalto alla “lista dei donatori”. Nelle more dell’apertura di un conto corrente dedicato a successive operazioni similari sul Tevere (in vista del Giubileo, ma anche in forma permanente), gli interessati – Istituzioni, Associazioni, Imprese, cittadini singoli e in gruppi – possono già prendere contatto con l'Associazione Amici del Tevere e il Consorzio Tiberina ai seguenti riferimenti: iniziative@unpontesultevere.com - 3395852777.
Un’operazione segnata dall’urgenza, ma anche dall’orgoglio per i tanti lasciti del passato da conservare, valorizzare, far vivere e conoscere.
A dir la verità abbiamo fatto pochi giorni addietro una pulizia fra Ponte Milvio e Ponte della Musica (si trova facilmente da Google). Qui devono andare Ditte specializzate, con il benestare della Sovrintendenza e in condizioni di sicurezza. Fra l'altro, ancora non abbiamo fornito il c/c dedicato. Il presidente di "Amici del Tevere"
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