21 luglio 2015

IN MEMORIA DI RUBINO ALFANI


 

Il 20 luglio 2015,dopo un lungo periodo di immobilismo causato da un incidente stradale,è deceduto Rubino Alfani,sindacalista e uomo politico romano,residente nell’ex Terzo Municipio.

I funerali si svolgeranno alle ore 11  del 22 luglio presso la chiesa di San Giuseppe in Via Nomentana.

Quella che segue è una breve nota in suo ricordo.

Arrivavi alle riunioni sempre un po’ trafelato.Leggermente curvo nelle spalle,con il corpo proteso in avanti e l'inseparabile mazzetta dei giornali sotto il braccio.Ti chiamavo Mr.Magoo,per la vaga rassomiglianza con il personaggio creato dalla matita di John Hubley ,stimolato da quella  tua particolarità  di tenere quasi sempre gli occhi semichiusi  tendenti, quando eri seduto, al sonno .Ma lo poteva pensare solo chi non ti conosceva.Tu non dormivi anzi:era il tuo modo speciale di concentrarti sulle parole degli altri per poter poi intervenire a tua volta.E da quello che dicevi si capiva benissimo che non ti eri perso niente …anzi.
Avevi una cultura non comune,come quella degli uomini di una volta ,frutto di buoni studi come anche di letture  che ti avevano segnato e che ti avevano formato politicamente.

Era un periodo particolare il nostro quando le nostre vite si sono incrociate:tu vecchio militante democristiano ed io comunista.Ma le persone perbene non si arroccano su principi insormontabili e si aprono al dialogo e al confronto.Dialogo e confronto di cui forse siamo stati antesignani se poi qualche anno più tardi proprio queste due anime si sono fuse in una.
Tu non ti sei mai arreso a quell’incidente  a Piazza Venezia.Era fatalità che succedesse:infatti quel pomeriggio uscendo da via Goito ti ho chiesto di fare la strada insieme come al solito verso casa.Tu non hai accettato il mio invito perché avevi un appuntamento in centro ……..con il destino.

Hai sempre saputo reagire con lucidità all’immobilismo a cui sei stato costretto e noi tuoi amici o almeno io ho un rimpianto:quello di non esserti stato  vicino abbastanza in tutto questo tempo mentre preziosa  si confermava quella dell'infaticabile tua moglie,che ti ha lasciato anzitempo,quella di tuo figlio e del tuo assistente.

Ora le tue sofferenze sono finite:sei libero da quella prigione che era diventato il tuo letto,la tua stanza  e finalmente potrai uscire ed incontrare, per discutere ovviamente di politica,  gli amici di sempre che ti hanno preceduto.

E non mancherai di dire la tua,sempre con gli occhi semichiusi.

Domenico Fischetto

1 commento:

  1. Leggo solo ora e mi rammarico di non aver pensato prima a consultare il web per avere notizie di un collega con cui ho codniviso un tempo assai lontano. Rubino Alfani ed io eravamo su fronti contrapposti (io funzionario del Servizio Personale, lui sindacalista acceso e formidabile). Al di là dei diversi ruoli e degli ovvi contrasti, ne ricordo la grande capacità di trovare sempre un terreno comune negli interessi culturali e nel civismo. Mi dispiace sinceramente, caro Rubino.

    RispondiElimina