Il 20 luglio 2015,dopo un lungo periodo di
immobilismo causato da un incidente stradale,è deceduto Rubino Alfani,sindacalista
e uomo politico romano,residente nell’ex Terzo Municipio.
I funerali si svolgeranno alle ore 11 del 22 luglio presso la chiesa di San Giuseppe
in Via Nomentana.
Quella che segue è una breve nota in suo
ricordo.
Arrivavi
alle riunioni sempre un po’ trafelato.Leggermente curvo nelle spalle,con il corpo proteso in avanti e l'inseparabile
mazzetta dei giornali sotto il braccio.Ti chiamavo Mr.Magoo,per la vaga
rassomiglianza con il personaggio creato dalla matita di John Hubley ,stimolato
da quella tua particolarità di tenere quasi sempre gli occhi semichiusi tendenti, quando eri seduto, al
sonno .Ma lo poteva pensare solo chi non ti conosceva.Tu non dormivi anzi:era
il tuo modo speciale di concentrarti sulle parole degli altri per poter poi
intervenire a tua volta.E da quello che dicevi si capiva benissimo che non ti
eri perso niente …anzi.
Avevi una cultura non comune,come quella degli uomini di
una volta ,frutto di buoni studi come anche di letture che ti avevano segnato e che ti avevano
formato politicamente.
Era un
periodo particolare il nostro quando le nostre vite si sono incrociate:tu vecchio
militante democristiano ed io comunista.Ma le persone perbene non si arroccano
su principi insormontabili e si aprono al dialogo e al confronto.Dialogo e
confronto di cui forse siamo stati antesignani se poi qualche anno più tardi
proprio queste due anime si sono fuse in una.
Tu non ti sei mai arreso a quell’incidente
a Piazza Venezia.Era fatalità che
succedesse:infatti quel pomeriggio uscendo da via Goito ti ho chiesto di fare la
strada insieme come al solito verso casa.Tu non hai accettato il mio invito perché
avevi un appuntamento in centro ……..con il destino.
Hai sempre
saputo reagire con lucidità all’immobilismo a cui sei stato costretto e noi
tuoi amici o almeno io ho un rimpianto:quello di non esserti stato vicino abbastanza in tutto questo tempo
mentre preziosa si confermava quella dell'infaticabile tua moglie,che ti ha lasciato
anzitempo,quella di tuo figlio e del tuo assistente.
Ora le tue
sofferenze sono finite:sei libero da quella prigione che era diventato il tuo
letto,la tua stanza e finalmente potrai uscire
ed incontrare, per discutere ovviamente di politica, gli amici di sempre che ti hanno preceduto.
E non
mancherai di dire la tua,sempre con gli occhi semichiusi.
Domenico
Fischetto
Leggo solo ora e mi rammarico di non aver pensato prima a consultare il web per avere notizie di un collega con cui ho codniviso un tempo assai lontano. Rubino Alfani ed io eravamo su fronti contrapposti (io funzionario del Servizio Personale, lui sindacalista acceso e formidabile). Al di là dei diversi ruoli e degli ovvi contrasti, ne ricordo la grande capacità di trovare sempre un terreno comune negli interessi culturali e nel civismo. Mi dispiace sinceramente, caro Rubino.
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