Fumata bianca ieri 7 luglio per l'attesa udienza a Palazza Spada per la querelle Villa Blanc che vede contrapposti interessi pubblici a quelli privati rispettivamente rappresentati da sette cittadini coadiuvati dall'Associazione Comitato Villa Blanc e la Luiss.
Leggiamo nella nota che segue di Gian Carlo Marchesini i motivi del rinvio.
Stamattina doveva tenersi l'udienza del Consiglio di Stato sulla
questione Villa Blanc, per il ricorso promosso da alcuni cittadini del Comitato
più Italia Nostra, contro il progetto della Luiss, approvato dalla Giunta
Alemanno, di trasformazione della Villa in sede dei corsi di perfezionamento in
alta finanza riservati a un migliaio di manager. In un Palazzo Spada sottosopra
per i lavori in corso, oppressi da una
calura afosa e stipati su corridoi e aule anguste, dopo cinque ore di attesa i
nostri avvocati ci hanno annunciato che gli avvocati della parte avversa, cioè
della Luiss - dopo avere preso atto di una lettera del Sindaco Marino da noi
consegnata, nella quale si chiede un incontro tra tutte le parti per valutare
insieme la soluzione più adatta a tutelare gli interessi e i diritti; e dopo
avere preso atto di un telegramma da noi inviato al Consiglio per contestare la
nomina di un relatore all'udienza di oggi di un giudice che nel 2013 e 2014 è
stato docente in un corso di perfezionamento organizzato e ospitato dalla Luiss
sulle tematiche inerenti i conflitti tra parti in temi ambientalistici e
urbanistici, proprio quelli oggetto del nostro ricorso - gli avvocati della Luiss, dunque, avevano proposto la richiesta comune di un
rinvio dell'udienza in autunno in modo da cercare nel frattempo insieme una
soluzione soddisfacente al conflitto. Abbiamo convenuto e accettato, dopo però
avere preso atto di un fatto per noi scandaloso: quello di un giudice chiamato
a dirimere un conflitto essendo pagato in attività svolte da una delle due
parti. Ci è stato precisato che questa prassi è oramai ritenuta normale e
divenuta anzi logica di sistema, perché molti sono i giudici di TAR e Consiglio
di Stato che la accettano. Ma non è questa pratica una più che probabile tentazione
di favore e partigianeria nei confronti della parte che in altre sedi,
scolastiche, culturali e scientifiche, generosamente paga? E i giudici non
hanno da essere equanimi e super partes?
E come possono esserlo, se godono, oltre allo stipendio che garantisce
loro lo Stato - cioé tutti noi cittadini - di un secondo stipendio che viene
loro erogato da un ente privato? Come possono non essere sensibili, se devono
giudicare quel privato, agli interessi e ai guadagni di cui anche loro
beneficiano?
Vedete quante cose si imparano e scoprono
quando ci si batte in tutte le sedi per la tutela dell'integrità dei beni
ambientali e storici e per la tutela dei diritti di tutti.
Gian Carlo Marchesini
Quello che segue ,è il testo del telegrammma inviato dai sette ricorrenti al Presidente della Sezione IV del Consiglio di Stato per ricusare il consigliere relatore ,Veltri
Russo Nicola
Presidente Collegio sez IV Consiglio di Stato
Piazza Capo di Ferro 13
00186 Roma
Abbiamo appreso che per udienza Villa Blanc in discussione domani 7 Luglio è stato attivato come relatore il Dott. Giulio Veltri che risulta aver effettuato attività di docenza alla LUISS. Come cittadini e ricorrenti la cosa ci sorprende data la delicatezza della questione.
Italia Nostra Roma, Adolfo Rinaldi,Domenico Fischetto, Gianluca Ortolani, Francesca del Bello, Giancarlo Marchesini, Elisabetta Galli
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