28 novembre 2015

A VOLTE RITORNANO:LA DISCESA IN CAMPO DI RUTELLI







 REFERENDUM: RUTELLI, VOTO 'SI' SUL NUCLEARE E 'NO' SU ACQUA
 Francesco Rutelli


Si chiama “Prossima Roma” il movimento lanciato da Francesco Rutelli che oggi 28 novembre dalle 10 alle 18 sarà presentato presso il centro Roma Eventi di via Alibert, a due passi da Piazza di Spagna .
Sembra quasi diventato un appuntamento fisso per il Ciccio Bello de Roma ripresentarsi alla città di Roma ogni sette anni dopo i due mandati da Sindaco,interrotti per scalare Palazzo Chigi.Gli andò male quella volta e gli andò male anche nel 2008 quando si contrappose per guidare il Campidoglio a Gianni Alemanno.Già allora apparì ai più una minestra riscaldata,tant’è che i romani al ballottaggio preferirono andare al mare e vinse  il barese Alemanno .Con il senno del poi,dopo le tutte le malefatte della sindacatura Alemanno,se ne sono pentiti amaramente.Ma il vero responsabile, di quella che allora apparve come un passaggio di testimone,fu Walter Veltroni,anche lui,preso dalla fregola di candidarsi a  Palazzo Chigi.Lasciò anzitempo il Campidoglio e incoronò Francesco Rutelli alla sua successione in una mitica riunione all’EUR dove questa decisione fu accolta tiepidamente dai presenti.Ma si sa:la storia non si scrive con i ma e con i se,ma con i fatti reali.
Ma adesso ci sembra proprio un accanimento terapeutico se si ripresenta con un movimento per candidarsi lui stesso o qualcuno a lui vicino.Ma stai attento Ciccio:per candidarsi  si deve passare per le forche caudine delle primarie PD che ormai lo sanno anche i bambini che si possono truccare.
Evidentemente gli ha dato alla testa il rapporto privilegiato che intrattiene con il giovane premier toscano,il ruolo di “consiliori” che si è ritagliato e di cui finora hanno beneficiato i suoi ex collaboratori di quando era Sindaco, fra gli altri ,l’attuale Ministro degli Esteri che allora ricopriva,se la memoria non ci inganna,il ruolo di caposegreteria.E poi c’è l’ottimo rapporto con il Cupolone che lo fa uno dei benianimi della curia d’oltretevere.E  a Roma,e Marino ne sa qualcosa,non si governa senza il Pope Blessing Vaticano.
Tutte qualità e rapporti che gli  hanno dato sicuramente coraggio per ripresentarsi dopo sette anni alla ribalta cittadina e lanciare il guanto di sfida.
Sottovaluta però i suoi concittadini che hanno la memoria lunga e non dimenticano.Potrebbe ricevere un ennesimo  dispiacere che a lui con il tempo ,per quel gran simpaticone che è , sicuramente gli passerà ma che invece rimarrà sulla pelle ,e non solo, dei romani.
Hanno già pagato abbastanza il conto presentato dai vari Buzzi,Carminati,Panzironi e compagnia cantando e non vorrebbero fare il bis.
Raffaele Fischetto

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