Ci sembra che sia diventata da qualche tempo abitudine dei comitati del II Municipio,che lottano per strappare dal degrado o per liberare dalla speculazione delle aree verdi ,scrivere lettere garbate,compite e piene di buona educazione e rispetto al Presidente del II Municipio.Oggi è il turno dell'Associazione di Via Como,nella sua nuova edizione.Ricordiamo che anche l'Associazione Comitato Villa Blanc ha scritto un'analoga sollecitazione per il tormentato problema del parco di Villa Blanc già da qualche mese.In tutto questo tempo nessuna risposta è pervenuta dal mini mini sindaco del II Municipio nè tantomeno dal Sindaco,a cui la lettera era coindirizzata.Ma quest'ultimo ,è cronaca recente,è stato spodestato dal notaio e quindi è scusabile.Magari sarebbe buona cosa che il commissario che lo ha sostituito guardasse nelle carte rimaste ,si fà per dire,sulla scrivania dell'ufficio del Sindaco con vista sui Fori.Magari potrebbe trovarla insieme a chissà quante altre.Il rispeto per i cittadini,si sà,è merce rara dalle parti del Campidoglio,se n'è perso lo stampo e crediamo proprio che il commissario nulla farà per Villa Blanc nè tantomeno per i nostri amici di Via Como,che, fortunatamente per lui,in questa occasione non lo hanno scomodato .
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D.F.
Buongiorno Presidente,
siamo ormai arrivati anche alla fine dell’anno 2015 e purtroppo, con grande sconforto, dobbiamo rilevare che la situazione dell’ex circolo tennis di via Como non solo non registra alcun passo avanti visibile, ma è addirittura peggiorata, raggiungendo un livello inaccettabile oltre che indecente.
siamo ormai arrivati anche alla fine dell’anno 2015 e purtroppo, con grande sconforto, dobbiamo rilevare che la situazione dell’ex circolo tennis di via Como non solo non registra alcun passo avanti visibile, ma è addirittura peggiorata, raggiungendo un livello inaccettabile oltre che indecente.
Nell’incontro pubblico dell’aprile 2014 presso il Teatro 7, Lei, in
qualità di Presidente del II Municipio, aveva assicurato i presenti
(seppur scettici viste le promesse mai mantenute dai suoi predecessori)
che avrebbe fatto proprie le istanze dei cittadini, i quali da anni si
battono per vedere il ripristino del circolo con i 5 campi in terra
battuta e piscina come da impegni originari (per semplicità alleghiamo
la foto tratta da google maps del 2008 con il progetto ben pubblicizzato
sui cartelloni).
Siamo però arrivati alla fine anche del 2015 e rileviamo un completo
NULLA DI FATTO: tra l’altro dall’incontro dell’aprile 2015 presso i suoi
uffici, nel quale avevamo richiesto un suo indispensabile intervento
personale per spiegare la situazione aggiornata direttamente ai
cittadini, registriamo un assordante silenzio.
Anche le mura stanno crollando, i marciapiedi sono stati occupati da qualche mese da impalcature di contenimento e ringhiere anch’esse in stato precario.
Come avevamo più volte preconizzato, il pericolo che degrado si aggiungesse a degrado è ormai una triste realtà.
Anche le mura stanno crollando, i marciapiedi sono stati occupati da qualche mese da impalcature di contenimento e ringhiere anch’esse in stato precario.
Come avevamo più volte preconizzato, il pericolo che degrado si aggiungesse a degrado è ormai una triste realtà.
I residenti e tutti i cittadini che in decenni di storia hanno
conosciuto quel luogo (di seguito link relativo ad articolo di ottobre
scorso su rivista specializzata:
http://tennis.it/cera-una-volta-unoasi-di-tennis/ ) non trovano più le
parole per esprimere la loro rabbia.
AGGIORNAMENTI DI APRILE 2014
RICOGNIZIONE DI MOBILITÀ, PRESTO DELIBERA GIUNTA: VERSO SVOLTA.
(DIRE) Roma, 17 apr. – Dopo anni di battaglie, per l”impianto di via
Como del II municipio la svolta potrebbe essere vicina. Oggi infatti il
dipartimento della Mobilita” di Roma Capitale ha effettuato una
ricognizione del cantiere per la realizzazione di un impianto sportivo.
Al sopralluogo, potrebbe seguire una delibera di Giunta che stabilisce
la presa in carico dei lavori da parte del Comune di Roma. IL MANDATO
DELL”AULA GIULIO CESARE – Gia” a dicembre scorso, la consigliera
capitolina del Pd, Valentina Grippo, aveva presentato una mozione
approvata dall”Aula che impegnava il sindaco e l”assessore competente ad
“adottare tutte le misure necessarie per consentire con urgenza la
ripresa dei lavori per la realizzazione del progetto originario
dell”impianto sportivo di via Como e per la messa in sicurezza e
definitiva fruibilita” dell”area archeologica”. IL CANTIERE AL COMUNE DI
ROMA – “Quello di oggi e” un passaggio significativo che da” seguito al
mandato che l”Aula capitolina ha dato alla Giunta. L”ottimo lavoro di
Guido Improta e del dipartimento sta consentendo di riportare sui giusti
binari una situazione indecente immobile da anni, che i residenti hanno
denunciato da tempo. Adesso- spiegano, all”agenzia Dire, Grippo e
Andrea Alemanni, capogruppo Pd in Municipio II, a margine della
ricognizione- e” necessario che avvengano presto il passaggio della
delibera in Giunta e gli altri atti formali per far si” che il cantiere
venga consegnato al Comune, cosi” come chiedevano le mozioni da noi
presentate per ridare presto ai cittadini uno spazio sportivo
fondamentale per la vita del quartiere”. Un risultato, aggiungono, “a
cui stiamo lavorato da anni e per cui, non appena perfezionato,
bisognera” ringraziare, oltre al sindaco e all”assessore, i tanti
cittadini e gli uffici senza i quali non si sarebbe trovata una
soluzione a questa intricata vicenda amministrativo-burocratica. Con il
gruppo del Partito democratico e le altre forze politiche- conclude
Alemanni- lavoreremo affinche” il Municipio si faccia carico della
propria parte di responsabilita” senza perdersi in lungaggini
burocratiche”.(SEGUE) (Dip/ Dire) 19:25
(DIRE) Roma, 17 apr. – E ancora: LA STORIA DAL 2004 A OGGI – Per
partire dall”inizio della storia bisogna risalire al 2004, quando
l”allora Municipio III (oggi II) ha deciso la realizzazione di un
parcheggio interrato nell”area di via Como, dove c”era un circolo di
tennis, usando gli oneri concessori per la creazione di un centro
sportivo polivalente. Quasi un milione e mezzo il corrispettivo che il
concessionario – prima la Ceda srl poi la Cam – doveva usare per
l”impianto sportivo. Nel 2007 la convenzione con l”amministrazione
capitolina e nel 2008 l”inizio del cantiere per i parcheggi, ma non
dell”impianto sportivo, non ancora autorizzato. Durante i lavori e”
emerso un sistema di gallerie ipogee antiche e nel 2009 e” stata
approvata una variante del progetto per la costruzione di un sito
museale usando parte degli oneri di concessione (873.965,37 euro). IL
”MISTERO” LEGATO AL MUSEO IPOGEO – A oggi, i parcheggi sono stati
realizzati e anche venduti, mentre il progetto del centro sportivo non
e” stato ancora approvato e il sito museale non e” accessibile a
nessuno. Nemmeno agli amministratori del Municipio, che infatti lo
scorso marzo hanno chiesto all”assessore alla Mobilita”, Guido Improta, e
alla Sovrintendenza capitolina di poter vedere il museo, perche”
“finora- aveva scritto Alemanni- nessuno l”ha mai visto”. La risposta e”
arrivata il 25 marzo dalla Sovrintendenza capitolina che ha precisato
che “essendo stati condotti gli scavi archeologici sul posto dalla
Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Roma, da quest”ultima
nessuna notizia e” mai stata comunicata a questo ufficio in merito a
qualsiasi ritrovamento pregresso o future iniziative museologiche”, ha
scritto la Sovrintendenza capitolina. Ma non solo, sembra che la
societa” concessionaria abbia realizzato per il museo soltanto le
strutture in cemento armato. I lavori, quindi, non sarebbero finiti.
(Dip/ Dire) 19:25 17-04-14 NNNN
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