Il circolo PD di Via Catanzaro
A beneficio dei nostri lettori che volessero sapere come sia andato l'incontro ieri pomeriggio al circolo PD con ospiti d'onore due dei 19 consiglieri PD che hanno sfiduciato (leggi : pugnalato alle spalle) dal notaio il Sindaco Marino,pubblichiamo un commento postato su fb da un nostro lettore.
Lo ringraziamo per il contributo e........per il sacrificio per aver assistito alla solita perfomance pre-elettorale di questi due personaggi.Almeno ,noi di Tre Righe non ne avevamo dubbi e l'avevamo anche scritto.Ci rendiamo conto che la delusione in questi casi non è mai troppa ma non dovrebbe essere più una sorpresa: il Partito Democratico ci ha ormai abituato a simili comportamenti a tutti i livelli e bisognerà ricordarsene al momento giusto.
D.F.
Da quell’ingenuo che sono, pensavo che i due consiglieri dimissionari
intorno a cui ruotava l’incontro di ieri in un circolo PD avrebbero
tentato di spiegarci cosa e’ accaduto con Marino. Invece e’ stato solo
un comizietto preelettorale.
All’incontro erano presenti, oltre alle solite facce (poche e…agée), anche alcune persone che non avevo mai visto, che esplicitamente erano li solo per sentire le novita’ sui provvedimenti della Consiliatura decaduta in materia di mercati rionali e regolamenti su alberghi e B&B.
E in effetti i ns due consiglieri, “esperti” per la carica ricoperta proprio su questi temi, si sono profusi in racconti circostanziati sui temi di interesse della loro clacque.
Nonostante le proteste della clacque che insisteva per tenere il discorso solo su temi amministrativi, sul “ben fatto” dai ns due eroi, c’e’stato qualche tentativo di portare la discussione su un terreno piu’ politico, ad esempio con la domanda su cosa non avesse funzionato. La risposta, laconica, e’ stata quella standard “non siamo riusciti a fare squadra”. La richiesta di capire se il problema era nell’incapacita’di Marino o nella colpevole confusione in cui versa il PD romano, semplicemente non ha avuto risposta.
Di nuovo, e’stato accuratamente evitato un ragionamento su quanto accaduto. Una vicenda che peraltro va al di la della persona di Marino e del giudizio sul suo operato, per investire il giudizio su un modus operandi antidemocratico e mistificatore dell’intera dirigenza PD.
Marino e la sua estromissione, vanno accuratamente cancellati, se possibile anche dai libri di storia, dalle foto sui giornali, dalle registrazioni TV. Passa il concetto che non e’ educato parlarne: disturba i costruttori della nuova Stalinizzazione.
Sempre piu’ imbarazzante.
All’incontro erano presenti, oltre alle solite facce (poche e…agée), anche alcune persone che non avevo mai visto, che esplicitamente erano li solo per sentire le novita’ sui provvedimenti della Consiliatura decaduta in materia di mercati rionali e regolamenti su alberghi e B&B.
E in effetti i ns due consiglieri, “esperti” per la carica ricoperta proprio su questi temi, si sono profusi in racconti circostanziati sui temi di interesse della loro clacque.
Nonostante le proteste della clacque che insisteva per tenere il discorso solo su temi amministrativi, sul “ben fatto” dai ns due eroi, c’e’stato qualche tentativo di portare la discussione su un terreno piu’ politico, ad esempio con la domanda su cosa non avesse funzionato. La risposta, laconica, e’ stata quella standard “non siamo riusciti a fare squadra”. La richiesta di capire se il problema era nell’incapacita’di Marino o nella colpevole confusione in cui versa il PD romano, semplicemente non ha avuto risposta.
Di nuovo, e’stato accuratamente evitato un ragionamento su quanto accaduto. Una vicenda che peraltro va al di la della persona di Marino e del giudizio sul suo operato, per investire il giudizio su un modus operandi antidemocratico e mistificatore dell’intera dirigenza PD.
Marino e la sua estromissione, vanno accuratamente cancellati, se possibile anche dai libri di storia, dalle foto sui giornali, dalle registrazioni TV. Passa il concetto che non e’ educato parlarne: disturba i costruttori della nuova Stalinizzazione.
Sempre piu’ imbarazzante.
Andrea Natoli
Non si è parlato di Marino, della crisi in Campidoglio che ha travolto tutti e tutto. Mi è sembrato di capire che la Giunta ha imposto (prendere o lasciare) tante nefandezze da votare al Consiglio, a cominciare dai debiti fuori bilancio. Questo punto forse è sfuggito a qualche presente distratto. Non si è parlato dell'altra trovata ovvero la "MANOVRA D'AULA" che Marino ha di fatto cancellato. Per chi non lo sapesse la manovra d'aula erano milioni di euro (in totale) che i consiglieri comunali potevano destinare alle peggiori cose, di solito a finanziare il proprio bacino elettorale mediante elargizioni ad associazioni proprie o controllate da amici. Questa manovra d'aula serviva a fare digerire il resto del bilancio comunale, di fatto osceno e indegno. I due ex consiglieri hanno presentato i compiti svolti nelle Commissioni. STOP. Alcune persone presenti, immagino dei Cinquestelle hanno registrato e filmato abusivamente senza che venissero almeno fermati giacché non tutti i presenti hanno gradito, poi contestato vivacemente alcuni passaggi delle relazioni. Solita delusione infinita rispetto ad un partito svuotato di ogni contenuto e mai propositivo. Voto al PD ? Mai più. DK
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