IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI
Billy Ray
Con
Julia Roberts, Nicole Kidman, Chiwetel Ejiofor,
Michael Kelly, Dean Norris, Alfred Molina
Come sempre i remake americani di
film europei o sudamericani non riescono ad essere al livello dell’originale:
così è per IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI di Juan José Campanella, premio Oscar 2009
per il migliore film straniero (Argentina e Spagna).
Il regista del remake del 2015
Bill Ray (che ha lavorato prima come sceneggiatore poi è diventato regista)
deve aver speso molto per il cast avendo messo insieme - oltre al film
originale - i premi Oscar Nicole Kidman e la Julia Roberts.
La figlia di Jess (Julia Roberts, appunto)
poliziotta di Los Angeles, viene stuprata, uccisa e sparsa di candeggina
per far sparire tracce di DNA; il collega di Jess, Ray (Chiwetel Ejiofor) si prende la vicenda molto a cuore fine a
farne un’ossessione che gli durerà anche dopo aver lasciato il servizio. Una
delle ragioni delle indagini infinite di Ray è da riscontrare nel fatto che i
capi della polizia trascurano l’evento troppo presi dalla pista antiterrorista
nella Los Angeles post 11 settembre, dove il presunto assassino è un
informatore della polizia per gli ipotetici attentati alla moschea. Considerati
lo stupro e l’uccisione della ragazza politicamente episodi secondari, il
presunto colpevole viene rilasciato quasi immediatamento nonostante Ray e
Claire, dopo essere riusciti a catturarlo sono arrivati anche a farlo
confessare. Non racconto di più perché il film è un thriller e va
apprezzato lungo il suo svolgimento. La Kidman interpreta Claire il procuratore
- in filo di perle e con la faccia gonfiata dl botulino - molto poco credibile
e che ha un debole (ben ricambiato) per l’ormai ex-poliziotto Ray.
Purtroppo tutto ciò che nel film
originale era sfumato, qui diventa palese, così come gli innamoramenti, i
rancori e le rivalità. La trama è avvincente, anche se si fa fatica a passare
continuamente tra il presente e il passato di 13 anni prima. Per fortuna la
Kidman nel frattempo si è tagliata i capelli ed Ejiofor ha qualche filo bianco
nei capelli. Né l’ambientazione né i vestiti danno uno stacco particolare (nel
film originale erano passati 25 anni). Insomma un film da suggerire solo a
chi non conosce la storia e non ha visto l’originale.
Ghisi Grütter
Ghisi Grütter
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