21 novembre 2015

Recensione film:Il segreto dei suoi occhi di Billy Ray





IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI
Billy Ray
Con Julia Roberts, Nicole Kidman, Chiwetel Ejiofor, Michael Kelly, Dean Norris, Alfred Molina

 Locandina Il segreto dei suoi occhi
Un procuratore in filo di perle
Come sempre i remake americani di film europei o sudamericani non riescono ad essere al livello dell’originale: così è per IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI di Juan José Campanella, premio Oscar 2009 per il migliore film straniero (Argentina e Spagna).
Il regista del remake del 2015 Bill Ray (che ha lavorato prima come sceneggiatore poi è diventato regista) deve aver speso molto per il cast avendo messo insieme - oltre al film originale - i premi Oscar Nicole Kidman e la Julia Roberts.
La figlia di Jess (Julia Roberts, appunto) poliziotta di Los Angeles, viene stuprata, uccisa e  sparsa di candeggina per far sparire tracce di DNA; il collega di Jess, Ray (Chiwetel Ejiofor) si prende la vicenda molto a cuore fine a farne un’ossessione che gli durerà anche dopo aver lasciato il servizio. Una delle ragioni delle indagini infinite di Ray è da riscontrare nel fatto che i capi della polizia trascurano l’evento troppo presi dalla pista antiterrorista nella Los Angeles post 11 settembre, dove il presunto assassino è un informatore della polizia per gli ipotetici attentati alla moschea. Considerati lo stupro e l’uccisione della ragazza politicamente episodi secondari, il presunto colpevole viene rilasciato quasi immediatamento nonostante Ray e Claire, dopo essere riusciti a catturarlo sono arrivati anche a farlo confessare. Non racconto di più perché il film è un thriller e va apprezzato lungo il suo svolgimento. La Kidman interpreta Claire il procuratore - in filo di perle e con la faccia gonfiata dl botulino - molto poco credibile e che ha un debole (ben ricambiato) per l’ormai ex-poliziotto Ray.
Purtroppo tutto ciò che nel film originale era sfumato, qui diventa palese, così come gli innamoramenti, i rancori e le rivalità. La trama è avvincente, anche se si fa fatica a passare continuamente tra il presente e il passato di 13 anni prima. Per fortuna la Kidman nel frattempo si è tagliata i capelli ed Ejiofor ha qualche filo bianco nei capelli. Né l’ambientazione né i vestiti danno uno stacco particolare (nel film originale erano passati 25 anni). Insomma un film da suggerire solo a chi non conosce la storia e non ha visto l’originale.
 Ghisi Grütter

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