Se ancora Marino,il Sindaco peregrino di Roma,non l'avesse ancora capito .glielo ripetiamo da queste pagine:il suo bluff è stato capito e visto dai Romani.Ormai è un continuo,e la scelta dello stadio a Tor di Valle è un tipico esempio di assist ai costruttori e alla speculazione servito senza tenere conto delle esigenze dei cittadini.Non è l'unico caso e temiamo che non sia nemmeno ultimo.Quello che balza sempre evidente in queste occasioni è la differenza che passa tra le promesse elettorali quando il candidato,in questo caso Marino,ha bisogno dei voti per affermarsi e la sua condotta una volta insediatisi in Campidoglio.E' veramente deprimente dover sottolineare questo comportamento irriguardoso e bugiardo.
Lo sottolinea la ADP (Associazione Diritti Pedoni) in questo comunicato stampa ,che non possiamo non condividere,sull'argomento caldo del nuovo stadio.Un monito perchè l'interesse pubblico prevalga e non venga invece prevaricato dagli interessi dei costruttori,ricordando che c'è una sola persona legittimata a a rappresentare gli interessi della cittadinanza:e questa persona è il Sindaco sostenuto dalla sua giunta.Ma sembra che il nostro Sindaco peregrino se ne sia completamente dimenticato.
Domenco Fischetto
ASSOCIAZIONE DIRITTI PEDONI– ADP
Membro del “CRUC -Consulta Regionale Utenti e Consumatori” (e di altre strutture istituzionali); della “IFP— International Federation of Pedestrians”; di “Camminacittà” —Federazione italiana per i diritti del pedone e per la salvaguardia dell’ambiente” (“Camminacittà” è membro della “FEPA — Federation European of Pedestrians Association”)
ELEZIONI ROMANE 2013: CAMBIAMO TUTTO (slogan efficace per una Roma allo sfascio: l’obiettivo e’ realistico) Dopo i primi 500 giorni della Giunta Marino ............... il nodo del nuovo campo sportivo ROMA a Tor di Valle.
COMUNICATO STAMPA
6 SETTEMBRE 2014
I CITTADINI CHIEDONO I CAMBIAMENTI STRUTTURALI, LA FINE DEL GATTOPARDISMO; RISCOPRIRE SERIETÀ E PARTECIPAZIONE;
SCIOGLIERE IL NODO DEL NUOVO CAMPO SPORTIVO A TOR DI VALLE.
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A ROMA, la base del rapporto Politici-Palazzinari, comprende la “difficilissima” (eufemismo) realizzazione delle OPERE PUBBLICHEcollegate alle loro concessioni cementificatorie. (Esempi nel III Municipio: Parco Talenti e Ponte ciclopedonale sull’Aniene.)
Sembra che nella concessione cementificatoria del nuovo stadio sia compresa la realizzazione di alcune opere di urbanizzazione esterne allo stadio, di cui, le seguenti di interessePUBBLICO:
1) prolungamento della linea B da Magliana a Tor di Valle;
2) passaggio pedonale tra la stazione Magliana della FL1 e lo stadio;
3) adeguamento/unificazione della via Ostiense–via del Mare;
4) nuova viabilità tra l’autostrada Roma–Fiumicino e la nuova Ostiense/via del Mare;
5) interventi per prevenire eventuali rischi idraulici del fosso di Valleranello e degli argini del Tevere in corrispondenza della confluenza del fosso stesso;
6) altre OPERE PUBBLICHE nell’area nominata finanziate dalle risorse disponibili (nel caso che i costi finali delle opere di urbanizzazione esterne allo stadio dovessero essere inferiori ai previsti 320 milioni di euro stanziati, di cui 195 di interesse pubblico, quelle sopra elencate).
(ndr.: ora, adesso, i punti 5) e 6) vanno ben precisati, chiariti e determinati).
CAMBIAMO LO STRUMENTO SULLE OPERE PUBBLICHE REALIZZATE DAI PALAZZINARI: le OPERE PUBBLICHE – da 1) a 5) – VANNO REALIZZATE E CONSEGNATE AI CITTADINI
PRIMA DI INIZIARE LE OPERE PRIVATE CONCESSE.
Il Costruttore proponente il nuovo stadio dovrebbe“aiutare” questo virtuoso “strumento” visto che ha l’interesse a “fare presto e BENE” le OP ed essere, poi, lasciato sereno e libero a realizzate (bene) anche le sue opere, quelle previste nella concessione.
CAMBIA A ROMA CAPITALE IL NUOVO STRUMENTO URBANISTICO: PRIMA FA REALIZZARE LE OPERE PUBBLICHE (BENE PUBBLICO) E, POI, SE TUTTO VA BENE, DÀ INIZIO AI LAVORI PER REALIZZARE QUANTO PREVISTO NELLA CONCESSIONE (BENE PRIVATO).
Se non ora, quando si sveglieranno gli occupanti i seggi della romana Sala Giulio Cesare?
Uff. Stampa ADP
3393484370
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