Qualche tempo fa il menestrello di Roma ,Marco Lodoli,nella sua consueta rubrica domenicale pubblicata da un noto quotidiano,puntò il suo dito,o meglio la sua penna, contro le brutture e i veri e propri scempi che il Piano Urbano Parcheggi,voluto da Rutelli continuato da Veltroni e Alemanno e ora ereditato da Marino,il nostro caro Sindaco peregrino,era stato artefice, a suo dire, dello stravolgimento di molte belle piazze di Roma.
Si sa che il dio automobile impone la sua legge,come anche ex aequo la lobby dei costruttori romani che laddove non possono edificare in superficie si sono creati un'opportnità nel sottosuoloMa qualcuno potrebbe obiettare a questo punto la giustezza di questa politica adottata da tutte le capitali e città italiane e non.Effettivamente un ricovero delle automobili è necessario e l'idea del Piano Urbano Parcheggi era un'idea condivisile.Ma come tutte le idee in cui c'entra "o businiss" e in cui i soliti noti fiutano odore di denaro e si buttano ventre a terra a caccia della lepre. Però, a nostro sommesso giudizio, anche in questo caso si è esagerato.Si sono stravolte piazze, che come dice Lodoli, non hanno più quella bellezza ,quel respiro di essere una piazza,si sono praticati prezzi a secondo le quotazioni della zona dove venivano costruite badando bene a lasciare sempre alla stessa quotazione gli oneri concessori destinati al Comune,vendendo i box anche a chi non parcheggia la propria auto e favorendone un uso chiamiamolo diverso(magazzino,officina,laboratorio,sala prove ,....garconniere etc).Ma mai la mente umana avrebbe concepito che un parcheggio venisse realizzato nientemeno che in via Giulia.
Cascano le braccia solo a pensarci e invece è una realtà la prossima all'apertura del cantiere.Ad onor del vero qualche predecessore del nostro Sindaco peregrino aveva pensato a qualcosa di simile al Pincio ma fortunatamente desistette in tempo.
A questo punto ci aspettiamo di tutto, persino che venga approvato un parcheggio sotto il Colosseo!!!!
Viene naturale esclamare:meno male che c'è Italia Nostra che cerca di riportare con i piedi per terra i nostri cari politici del Governo Beautiful.
La lettera che segue è l'appello di Italia Nostra al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini perchè venga scongiurato questo ennesimo sfregio alla Grande Bellezza.
Speriamo che il Ministro comprenda le ragioni di questo appello e la chiuda lì rapidamente.
Siamo arcistufi di assistere impotenti al dilagare della speculazione!
Domenico Fischetto
Italia
Nostra
Nostra
Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio
Storico, Artistico e Naturale della Nazione
SEZIONE
ROMA
|
Roma,
05.09.14
Prot.n.
6330/14
Egr.Sig. Ministro del MIBACT
Dario Franceschini
Via del Collegio Romano
Roma
Appello per
la tutela di via Giulia
Egregio
Signor Ministro,
a via Giulia
si sta per realizzare un parcheggio interrato di 4 piani, di cui uno in realtà
parzialmente sotterraneo, facendo asportare una parte delle importanti
strutture archeologiche mentre la parte rimanente non sarà più visibile perché
verrà ricoperta dalla sistemazione superficiale della piazza.
La
Soprintendenza dei Beni Archeologici di Roma ha annunciato di aver rinvenuto
tre complessi: 1) uno stabulum, scuderia di una delle fazioni delle
corse degli aurighi nel circo (definito un unicum per la conoscenza di tale
tipologia di strutture) ; 2) un quartiere termale, entrambi con impianto di
epoca augustea; 3) nell’area più vicina al fiume, evidenze archeologiche
databili tra fine I e III secolo, con due nuclei di reperti: un cippo di delimitazione
della sponda del Tevere e un asse stradale lastricato; resti di strutture di
attività artigianali e commerciali.
L’importanza
dei ritrovamenti avrebbe dovuto vedere la cancellazione della proposta di realizzare
il parcheggio interrato per permettere di valorizzare degnamente tutto il sito
mentre invece si è lasciato andare avanti il progetto con la sola diminuzione
del numero dei posti auto.
Attualmente
risultano essere stati dati pareri favorevoli, con prescrizioni, nella
conferenza dei servizi anche da parte delle Soprintendenze statali competenti e
dalla Direzione Regionale del MIBACT.
Il
progetto, che sta per partire, appare decisamente in totale contrasto con il
valore e la tutela del luogo e non è accettabile che per far posto al
parcheggio si asporti una parte dei reperti.
Desta
sconcerto, poi, che le Soprintendenze abbiano accettato di dare subito il via
al cantiere del parcheggio senza prima esprimere un parere sulla futura
sistemazione superficiale dell’area che viene affidata al Municipio Roma1, con la partecipazione dei cittadini.
Tale
sistemazione appare pesantemente condizionata dalle esigenze degli ingressi al
parcheggio e dal piano in più, di fatto non interrato, che non era previsto nel
progetto originario.
Il progetto
per un’area di tale importanza archeologica, storica e architettonica va
considerato e giudicato nella sua unitarietà e non per parti.
E
infatti le esigenze private del
parcheggio determinano situazioni che non dovrebbero essere permesse come : le
nuove differenze di quota, la trincea tra l’area e il Lungotevere e lo stesso
piano in più che non era previsto fuori terra ecc.-
Tali
situazioni critiche risultano anche da
alcuni pareri tratti dalla conferenza dei servizi che si riportano :
Dip. Programmazione ed
Attuazione Urbanistica Prot. 80869 del 27 maggio 2014:
-
“lacune ed
incongruenze soprattutto per quanto riguarda gli schemi della mobilità,
organizzazione della sosta su strada e sistemazioni esterne che non consentono di esprimere una valutazione
complessiva ed esaustiva sul progetto (...)”;
-
“per quanto
riguarda le sistemazioni superficiali, una progettualità insufficiente non in
grado di misurarsi con la qualità richiesta da un contesto storico ed
architettonico di così rilevante importanza, sia per la mancanza di un chiaro
disegno di relazione con il contesto, in particolare con via Giulia, sia per un’insufficiente integrazione del
parcheggio interrato con il progetto della piazza in superficie (…);
-
“(…) l’attuale
accessibilità al parcheggio, da via di Bravaria, con esito in entrata ed uscita
dal Lungotevere (…) presenti aspetti non
risolti per quanto riguarda la percorrenza pedonale, compromettendo la
continuità dell’asse di relazioni trasversali tra I rioni Trastevere e Regola(…)”.
Sovrintendenza Capitolina ai
Beni Culturali Prot. 13901 del 10 giugno 2014:
-
“gli elaborati grafici del progetto
preliminare risultano carenti(…);
-
“la progettazione
del ripristino delle aree pubbliche di superficie risulta incongrua con il
valore storico e monumentale dell’area, non prende in considerazione l’esigenza
di risolvere la lacerazione urbana lungo la via Giulia nè il rapporto visivo
con il Lungotevere e gli edifici circostanti (…)”;
-
“non sembra
adeguatamente affrontato il nodo della differenza di quota tra il Lungotevere e
via Giulia che, se oggetto di una riflessione progettuale più evoluta, potrebbe
aiutare a risolvere il problema della continuità della quinta lungo l’asse di
via Giulia, nonchè quello di un’eventuale accesso all’area archeologica”.
Dipartimento Mobilità e
Trasporti - U.O. Controllo del Traffico e Mobilità Prot. 18726 del 28 maggio
2014:
-
“l’intervento
prevede l’adeguamento di via Bravaria in conseguenza alle mutate condizioni al
contorno connesse alle modalità di accesso al parcheggio interrato. L’adeguamento
comporta una modifica dell’andamento
plano-altimetrico dell’attuale
sede di via di Bravaria provvista di piano carrabile costante non inferiore a 6
metri (…).
Vista l’attuale situazione preoccupante
per la tutela di una delle aree più pregiate di Roma, il 9 agosto scorso il Coordinamento Residenti
Città Storica e Cittadinanzattiva Lazio hanno diffidato, con atto giudiziario,
il Comune a proseguire l’iter del parcheggio e a concedere il permesso a costruire.
Italia Nostra Roma, Le chiede d’intervenire per verificare se
quanto qui esposto possa portare un danno irreversibile all’area così
importante e complessa di via Giulia che dovrebbe vedere, su questo intervento,
il parere non solo delle Soprintendenze, ma anche delle personalità illustri
che da anni si battono per la salvaguardia dei Beni culturali di Roma.
Nella speranza che Lei accolga l’appello
della nostra Associazione, invio i
migliori saluti.
Il
Vicepresidente
Mirella Belvisi
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