29 novembre 2014

LA VERIFICA CONTABILE-AMMINISTRATIVA SUI CONTI DEL COMUNE DI ROMA



                                                                  Roma al tramonto

Le conclusioni della verifica contabile–amministrativa avviata dalla Ragioneria dello Stato sull’andamento dei conti dell’amministrazione capitolina non fa sconti a nessuno e inchioda alle proprie responsabilità i Sindaci che hanno governato la Città Eterna negli ultimi dieci anni.”Per liberare l’amministrazione dall’assillo dei suoi debiti ,dal 2009 al 2012 i contribuenti italiani si sono accollati oneri per 580 milioni di euro .Durante lo stesso periodo  hanno trasferito a Roma Capitale,la nuova entità libera dai debiti partita nel 2008,altri 88 milioni di euro solo perché l’amministrazione potesse continuare a funzionare. Nel 2013 sempre i contribuenti italiani,attraverso Governo e Parlamento,hanno mandato a Roma altri 485 milioni di euro e si sono accollati debiti per ulteriori 115 milioni”da Repubblica del 28 nov.2014
Quello che emerge dalla relazione è che, malgrado i conti andassero  male e il bilancio non quadrasse,durante l’amministrazione Alemanno si è raggiunto l’apice della spesa corrente senza alcun provvedimento strutturale che potesse porre un freno a questa deriva senza fine. Ma se l’amministrazione precedente è colpevole e a lei spesso si imputano tutti i guai attuali,la relazione punta il dito anche contro l’amministrazione Marino che,pur avendo preso atto e consapevolezza della situazione contabile disastrosa ereditata dalla precedente amministrazione,ha continuato a spendere e a spandere senza attuare quella politica di rigore che la situazione richiedeva e a non prendere alcun serio e chirurgico (trattandosi del medico-sindaco) provvedimento sulle controllate del Comune,vere e proprie idrovore di denaro pubblico. E’ come se alla Concordia che affondava ,si fosse sostituito il comandante che però avrebbe continuato a non prendere alcuna decisione per evitare l’affondamento .

Ora se mettiamo insieme la relazione dell’Autorità della qualità dei servizi pubblici erogati a Roma ( TRE RIGHE del 25 novembre),ci aggiungiamo questa relazione della Ragioneria ,ci spruzziamo sopra il malcontento delle periferie a cui ha dato la miccia alle polveri  la sommossa di Tor Sapienza,e ci fermiamo qui per bontà di patria, otteniamo un mix esplosivo che ha un bel dire il Sindaco che è da attribuire alle passate gestioni che certamente sono colpevoli,ma ,a questo,punto ,non più né meno di lui.

Si assumesse dunque le sue responsabilità,facesse pulizia "dei nani e delle ballerine "che albergano al palazzo Senatorio, riducesse le spese,tagliasse i rami secchi,mandasse a casa i dirigenti e i raccomandati che succhiano risorse nelle controllate.
Ascoltasse di più ,parlasse di più con la città di Roma.INSOMMA FACESSE IL SINDACO!!!

Per approfondire, invitiamo a leggere


Raffaele Fischetto

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