E' stato presentato ieri,25 novembre,il rapporto dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali a Roma,ATAC e AMA in testa.Ne consigliamo una lettura attenta sia ai nostri lettori che essendo parte in causa si riconosceranno moltissimo nella lettura di queste pagine (e per questo vi rimandiamo al sito www.agenzia.roma.it,)che,soprattutto ,al Sindaco "peregrino",al suo cerchio magico e ai suoi assessorini.Il Campanello d'allarme con dati alla mano che il rapporto fornisce in maniera scientifica ed inequivocabile ,depurati dal burocratese e da una certa attenzione a non voler scoperchiare troppo la mattonella sotto cui si annidano i vermacci frutto dei disservizi, non possono continuare ad essere ignorati da chi governa in Campidoglio .Non possono essere più rimandate politiche che pongano un limite al degrado e al disservizio se non rappresentare lo strumento attraverso cui segnare un cambiamento di tendenza.
Ci rendiamo conto che se ci cerca lo scoop e le prime pagine dei giornali,è più facile parlare di pedonalizzazione dei Fori oppure dei matrimoni gay.Per far erogare un servizio decente da parte dell'ATAC , di AMA come anche da parte del corpo dei vigili urbani si tratta di rimboccarsi le maniche,lavorare duro,farsi più di un nemico all'interno della loro strutture elefantiache ,mandare a casa non solo più di un dirigente inutile ma anche e soprattutto quanti in questi anni sono stati assunti con la "scoppola" bipartizan delle forze politiche presenti in Campidoglio,gonfiando a dismisura gli organici e aumentandone i costi.Girare per Roma e non solo per via dei Fori Imperiali e dintorni,prendere l'autobus e non solo la bicicletta o la macchina di servizio e rendersi conto di persona dei problemi quotidiani della gente.Magari dare uno sguardo da vicino e verificare ,come succede spesso, che gli autisti parlano al telefono mentre guidano (e lo fanno anche ad alta voce!),che gli operatori ecologici appoggiano le scope sui muri dei palazzi per fare pausa caffè (sacrosanta ci mancherebbe,siamo in Italia che diamine!),che i vigili urbani,quei pochi che sono in servizio esterno, passeggiano per le strade di Roma senza vedere e senza sentire,come le tre scimmiette.
Riportiamo un articolo pubblicato su www.cinquequotidiano.it per un commento generale alla presentazione del rapporto.Però consigliamo vivamente la lettura del rapporto stesso.
Domenico Fischetto
Comune di Roma, il disastro di Atac e Ama nei numeri dell’Agenzia
I dati della relazione annuale dell'Autorithy confermano le impressioni dei cittadini. Risorse per la capitale sono diminuite quasi del 50 per cento
Il rapporto 2014 dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma, presentata questa mattina in aula Giulio Cesare in Campidoglio, ha il merito di sancire con i numeri quanto il cittadino percepisce ormai sulla sua pelle. A cominciare dai trasporti pubblici per i quali mancano, a giudizio della maggioranza, sicurezza, controlli, manutenzione e pulizia. Voto negativo dovuto ai casi sempre più presenti di aggressioni e borseggi a conducenti dei mezzi e ai passeggeri, a cui si aggiungono i “segnali di peggioramento” per pulizia e manutenzione “da sempre segnalati come carenti”, con scioperi e chiusure ripetute per allagamenti e guasti.
SCARSA AFFIDABILITA’ - Di qui una percezione di precarietà nei confronti di Atac, sia per gli aspetti finanziari che per quelli giudiziari, oltre che per la “scarsa affidabilità nella regolarità del servizio”. Ma il tema della mobilità a Roma fa i conti anche con un alto tasso di motorizzazione e cattive abitudini che portano la città a essere tra le più congestionate d’Italia, con costi elevati per le famiglie, le imprese e i bilanci pubblici. Anche il nuovo Pgtu “continua a provocare proteste per una offerta di trasporto pubblico inadeguata”. La qualità della vita a Roma nel 2014 ottiene un voto medio pari a 5,71 su 10, proseguendo l’andamento discendente già rilevato nel 2013 che la riporta al voto del 2007 dopo un quadriennio di sostanziale valutazione positiva. Per quanto riguarda i servizi, si distinguono quelli giudicati molto positivamente e in miglioramento come i servizi culturali seguiti da parchi pubblici e le ville storiche. Il comparto sociale ottiene la sufficienza per tutti i servizi insieme all’acqua potabile e alla illuminazione pubblica “molto” e “abbastanza” soddisfacenti, mentre la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade sono ritenuti gravemente insoddisfacenti e in peggioramento.
RAPPORTO CGIA MESTRE - Se ormai questi dati (come al solito edulcorati dalla media statistica del pollo per cui qualcuno non ne mangia e altri se lo pappano tutto) non recano novità sconvolgenti va invece segnalato il rapporto dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre presentato in aula. Secondo questa rilevazione tra il 2010 e il 2014 Roma ha visto praticamente dimezzare le risorse a disposizione (meno 667 milioni di euro, pari al 48%)”. Una riduzione analoga hanno subito Bologna e Bari, mentre la decurtazione a Milano raggiunge il 63% e a Venezia addirittura il 66%. Insomma il patto di stabilità ammazza i comuni, ma già si sapeva.
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