20 novembre 2014

ORE 17,30 : RAPINA ALLA FARMACIA DI VIA LANCIANI


 
 
Ci ha sempre ricordato fisicamente Mr Bristow l’impiegato londinese creato dalla matita di Frank Dickens e conosciuto in Italia attraverso la rivista di fumetti Linus.Il farmacista di Via Lanciani è sicuramente ,tra i personaggi che animano questa via ,uno tra i più noti. Fosse altro perché conosce e conserva  gelosamente tutti i  problemi di salute degli abitanti di questa zona,viene rispettato e salutato da tutti con grande stima e simpatia.
Effettivamente è un tipo simpatico,anche se a prima vista non lo diresti. La corazza che gli ha imposto la sua professione lo preserva dalle pubbliche manifestazioni. Bisogna conoscerlo,bisogna avvicinarlo,bisogna parlarci. E lui non si sottrae anzi ….cerca di dimostrarti subito la sua disponibilità al dialogo e alla battuta. E si avventura in dialoghi che quando non trattano di temi attinenti la sua professione,si concludono quasi sempre con battute o meglio freddure,non sempre comprensibili ai più per la verità e di cui ride spesso da solo. Un po’ perché ,ripetiamo,spesso rIguardano il suo ambIto professionale,un po’ anche perché pescano nel largo repertorio delle sue origini salentine, (date le origini comuni ci pregiamo di essere tra i pochi in grado di capirle).
E allora è sempre lì che fende il marciapiede della “rive gauche” di Via Lanciani ,con la sua pancetta a mò di prua.E  si ferma a parlottare con il cassamortaro ,con il pizzicagnolo,con i portieri ,con il pizzaiolo,con l’ex custode della scuola elementare,con il giornalaio,che saluta senza fermarsi la signora  in cerca sempre di qualcuno con cui parlare .La sua tappa preferita rimangono comunque i bar,tutti senza preferenze,da nord a sud,di via Lanciani, e dintorni,dal bar Corallo a quello in via Gatteschi,meritandosi un nick-name che la vulgata popolare gli ha attribuito per via di un certo aperitivo preferito.
Ma il pomeriggio del 17 novembre era lì al suo posto di lavoro,in farmacia,quando un balordo incappucciato è entrato e, brandendo una pistola, ha minacciato il  farmacista-giovane , che in quel momento serviva i clienti ,di consegnargli l’incasso. La scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso e il vostro cronista l’ha potuta visionare. il balordo aveva tentato “l’assalto” della farmacia qualche minuto prima (c’è una telecamera anche fuori ) ma vi aveva rinunciato perché  forse ha ritenuto che ci fosse molta gente. Poi ha ritentato  ,calandosi preventivamente il cappuccio sul viso, qualche minuto dopo con successo. Il farmacista - giovane ha consegnato l’incasso,qualche centinaio di euro,al rapinatore  che, preso il malloppo e scansata una signora che rispettosamente si era messa in fila senza accorgersi di nulla, si è dileguato forse con l’aiuto di un complice che l’aspettava.
E il nostro Bristow –farmacista come ha reagito?Con calma e impassibilità. Non nuovo a simili prodezze, questa era l’ennesima rapina  subita in tutti questi anni di professione,ha un suo codice di comportamento ,debitamente impartito anche ai collaboratori (il farmacista- giovane ,il farmacista-bibliofilo,la magazziniera e la moglie-dottoressa):non reagire,salvaguardare la sicurezza dei dipendenti e soprattutto quella dei clienti presenti,consegnare l’incasso ,che non è mai comunque superiore ad una certa cifra perché oltre  la quale viene sempre preventivamente prelevata e messa fuori al sicuro. E poi passare alla fase B che prevede la denuncia e la consegna della video cassetta ai carabinieri,la denuncia all’assicurazione.
L’importante è non innervosire il rapinatore e salvaguardare l’incolumità fisica di tutti.

Questa, a qualche mese di distanza ,è la seconda rapina messa a segno in Via Lanciani:l’altra è stata quella che ha subito il mitico Filiberto,il benzinaio di Largo Lanciani. Altri negozianti sono nelle stesse condizioni dei due rapinati:hanno l’esercizio con le porte aperte,molti non hanno le telecamere a circuito chiuso. Insufficiente finora si è dimostrato l’opera di prevenzione effettuata dal locale presidio dei carabinieri che pattugliano la zona con frequenti ronde. Per tutelare la sicurezza dei negozianti e dei cittadini bisognerebbe studiare un sistema che permetta il pronto intervento delle forze dell’ordine,e non saremo certo noi a sostituirci con suggerimenti a possibili soluzioni che invece l’ottimo comandante della caserma dei carabinieri potrà studiare e mettere in atto.
Diversamente Via Lanciani  e dintorni rischia di diventare un bancomat  a disposizione dei soliti balordi che non esitano per un pugno di euro a rischiare la galera.
E il nostro Bristow-farmacista?Passata l’emozione del momento per lo scampato pericolo,è rimasto scosso per quanto successo ,per il rischio corso  da lui , dai suoi collaboratori , dai suoi clienti. Ma soprattutto per il rischio che ha corso il rapinatore, che ha messo a  repentaglio la propria vita e quella di altre persone, per un pugno di euro. Per il dramma che probabilmente lo ha spinto a commettere un gesto che, pur conoscendone le conseguenze, ha corso comunque. Probabilmente la disperazione che lo ha mosso era troppo grande.
E davanti ad un simile interrogativo ,a cui probabilmente non seguirà alcuna risposta,lo abbiamo visto veramente addolorato.
Domenico Fischetto

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