Ci ha sempre ricordato fisicamente Mr Bristow
l’impiegato londinese creato dalla matita di Frank Dickens e conosciuto in Italia
attraverso la rivista di fumetti Linus.Il farmacista di Via Lanciani è sicuramente
,tra i personaggi che animano questa via ,uno tra i più noti. Fosse altro
perché conosce e conserva gelosamente
tutti i problemi di salute degli
abitanti di questa zona,viene rispettato e salutato da tutti con grande stima e
simpatia.
Effettivamente è un tipo simpatico,anche se a prima vista non lo
diresti. La corazza che gli ha imposto la sua professione lo preserva dalle
pubbliche manifestazioni. Bisogna conoscerlo,bisogna avvicinarlo,bisogna
parlarci. E lui non si sottrae anzi ….cerca di dimostrarti subito la sua
disponibilità al dialogo e alla battuta. E si avventura in dialoghi che quando
non trattano di temi attinenti la sua professione,si concludono quasi sempre
con battute o meglio freddure,non sempre comprensibili ai più per la verità e
di cui ride spesso da solo. Un po’ perché ,ripetiamo,spesso rIguardano il suo
ambIto professionale,un po’ anche perché pescano nel largo repertorio delle sue
origini salentine, (date le origini comuni ci pregiamo di essere tra i pochi in grado di capirle).
E allora è sempre lì che fende il
marciapiede della “rive gauche” di Via Lanciani ,con la sua pancetta a mò di
prua.E si ferma a parlottare con il
cassamortaro ,con il pizzicagnolo,con i portieri ,con il pizzaiolo,con l’ex
custode della scuola elementare,con il giornalaio,che saluta senza fermarsi la
signora in cerca sempre di qualcuno con cui parlare .La sua tappa
preferita rimangono comunque i bar,tutti senza preferenze,da nord a sud,di via
Lanciani, e dintorni,dal bar Corallo a quello in via Gatteschi,meritandosi un nick-name che
la vulgata popolare gli ha attribuito per via di un certo aperitivo preferito.
Ma il pomeriggio del 17 novembre
era lì al suo posto di lavoro,in farmacia,quando un balordo incappucciato è
entrato e, brandendo una pistola, ha minacciato il farmacista-giovane , che in quel momento
serviva i clienti ,di consegnargli l’incasso. La scena è stata ripresa dalle
telecamere a circuito chiuso e il vostro cronista l’ha potuta visionare. il
balordo aveva tentato “l’assalto” della farmacia qualche minuto prima (c’è una
telecamera anche fuori ) ma vi aveva rinunciato perché forse ha ritenuto che ci fosse molta gente. Poi
ha ritentato ,calandosi preventivamente
il cappuccio sul viso, qualche minuto dopo con successo. Il farmacista - giovane
ha consegnato l’incasso,qualche centinaio di euro,al rapinatore che, preso il malloppo e scansata una signora
che rispettosamente si era messa in fila senza accorgersi di nulla, si è
dileguato forse con l’aiuto di un complice che l’aspettava.
E il nostro Bristow –farmacista come
ha reagito?Con calma e impassibilità. Non nuovo a simili prodezze, questa era l’ennesima
rapina subita in tutti questi anni di
professione,ha un suo codice di comportamento ,debitamente impartito anche ai
collaboratori (il farmacista- giovane ,il farmacista-bibliofilo,la magazziniera
e la moglie-dottoressa):non reagire,salvaguardare la sicurezza dei dipendenti e
soprattutto quella dei clienti presenti,consegnare l’incasso ,che non è mai comunque
superiore ad una certa cifra perché oltre la quale viene sempre preventivamente prelevata
e messa fuori al sicuro. E poi passare alla fase B che prevede la denuncia e la
consegna della video cassetta ai carabinieri,la denuncia all’assicurazione.
L’importante è non innervosire il
rapinatore e salvaguardare l’incolumità fisica di tutti.
Questa, a qualche mese di
distanza ,è la seconda rapina messa a segno in Via Lanciani:l’altra è stata
quella che ha subito il mitico Filiberto,il benzinaio di Largo Lanciani. Altri
negozianti sono nelle stesse condizioni dei due rapinati:hanno l’esercizio con
le porte aperte,molti non hanno le telecamere a circuito chiuso. Insufficiente
finora si è dimostrato l’opera di prevenzione effettuata dal locale presidio
dei carabinieri che pattugliano la zona con frequenti ronde. Per tutelare la
sicurezza dei negozianti e dei cittadini bisognerebbe studiare un sistema che
permetta il pronto intervento delle forze dell’ordine,e non saremo certo noi a sostituirci
con suggerimenti a possibili soluzioni che invece l’ottimo comandante della
caserma dei carabinieri potrà studiare e mettere in atto.
Diversamente Via Lanciani e dintorni rischia di diventare un bancomat a disposizione dei soliti balordi che non
esitano per un pugno di euro a rischiare la galera.
E il nostro Bristow-farmacista?Passata
l’emozione del momento per lo scampato pericolo,è rimasto scosso per quanto
successo ,per il rischio corso da lui , dai suoi collaboratori , dai suoi
clienti. Ma soprattutto per il rischio che ha corso il rapinatore, che ha messo a repentaglio la propria vita e quella di altre
persone, per un pugno di euro. Per il dramma che probabilmente lo ha spinto a
commettere un gesto che, pur conoscendone le conseguenze, ha corso comunque. Probabilmente
la disperazione che lo ha mosso era troppo grande.
E davanti ad un simile
interrogativo ,a cui probabilmente non seguirà alcuna risposta,lo abbiamo visto
veramente addolorato.
Domenico Fischetto
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