27 novembre 2014

Terza parte di ATAC:UN DISSESTO FINANZIARIO CHE VIENE DA LONTANO

 
 
 
Terza ed ultima parte del reportage di Alessandra Mastronardi sulle origini del dissesto ATAC.
Ancora ieri qualche quotidiano locale riprendeva la notizia che  nulla si sà sugli sviluppi giudiziari sull'inchiesta dei biglietti ATAC clonati.Una delle tante inchieste su ATAC di cui si continua a non sapere nulla.A nostro modesto parere comunque il fatto più eclatante oltre a quelli che hanno un risvolto penale, è  la politica di assunzioni facile  che ha permesso l'ingresso in azienda di una moltitudine di raccomandati senza il velo di una qualifica nè il crisma di aver superato una prova per  la copertura di un ruolo vacante  nella pianta organica.
Tale scellerata politica grava e graverà sul bilancio ATAC e se non si attuerà una  vera "pulizia",e cioè mandando a casa  "i pesi morti", saranno perfettamente inutili tutti i provvedimenti posti in essere per il suo risanamento.
Si cominciasse almeno  ad impiegare questi raccomandati in altre mansioni,ripristinando in alcune linee calde la figura del bigliettaio.Figura che potrebbe contenere l'evasione e potrebbe garantire una maggiore sicurezza per i passeggeri.La disinvoltura con cui ormai si viaggia senza biglietto e la sicurezza di farla franca ormai ha raggiunto livelli altissimi e la nostra sensazione è che tale fenomeno crescerà ancora.
Quindi in attesa che qualcuno si svegli e attui  provvedimenti seri ed  efficaci e non cerchiobottisti come si è fatto finora,leggiamoci l'ultima parte del reportage.
D.F.

III Parte

28 aprile 2008 sindaco di Roma Gianni Alemanno

 

La Società Sita del Gruppo Ferrovie dello Stato, operante nel settore del trasporto pubblico su gomma, svolge la propria attività in varie aree di affari, nelle quali ha la sua missione. Il cuore dell’Azienda è rappresentato dalle attività di trasporto pubblico locale, con specifico riferimento al settore extraurbano che la società gestisce attraverso le proprie Direzioni Regionali … Da tempo, è iniziata una progressiva penetrazione nell’ambito urbano, svolto in parte in Lazio, attraverso la Società consortile a responsabilità limitata Tevere TPL, detenuta al 51% delle quote, il cui avvio operativo è avvenuto nel 2006 …

 

 

In data 25 ottobre 2012, l’Assemblea straordinaria di Sita SpA delibera di sciogliere la società e di metterla conseguentemente in liquidazione. In data 8 novembre 2012 è registrata alla Camera di Commercio di Roma la messa in liquidazione della società.

 

Ancora disonestà e tangenti per l’acquisto di filobus … Riccardo Mancini indagato …

 

E così, mese per mese, tra ingiustizie e impunità, revisori dei conti, illustrano ai propri soci di come vanno gli affari, mentre i cittadini aspettano gli autobus alle fermate, prive di qualsiasi accortezza che possa paragonare l’Italia ad un Paese civile. Carenti di tettoie, di panchine, di cartellonistica elettronica che indichi correttamente tragitto della linea ed orario … il dubbio è nel forse passerà e quando … arrivato il ferrovecchio, è già quasi pieno!

Conducenti stressati per un contratto di lavoro iniquo, per la inefficienza di ordine organizzativo e perché le società hanno altro che loro per pensiero, scarrozzano i viaggiatori parlando tranquillamente al telefono e senza auricolare, ma come guidano?

I controllori costano troppo, più remunerativo clonare i biglietti! Le Autorità di Vigilanza appartengono ad una categoria scomparsa …a una specie estinta… e quelle meno dormienti, si svegliano dopo almeno un ventennio!

Nella osservazione superficiale di una cronologica rivisitazione degli antefatti, considerevole è la costituzione di una miriade d’imprese a ramificazione controllata da società di scopo, istituite esclusivamente per ottenere l'appalto … create e cancellate, rinominate e occultate con fini esclusivi di lucro … il risultato devastante per un corpo municipalizzato offeso ripetutamente, è il disservizio che gli ignari cittadini contestano quotidianamente.

I fondi che oggi sostengono quel misero trasporto pubblico locale, derivano forse da finanziamenti che Regione e Campidoglio erogano con imposte sottratte ad altre spese? Quanto è coperto dalla vendita dei biglietti e quanto pagato dalle tasse dei cittadini?

Per ogni vettura viaggiante in affollamento di individui trasportati nell’inadeguatezza, nell’ inaffidabilità, nella visuale di carrozze, cariche esplosive di anonimi passeggeri non paganti, si percepisce quella sconfinata impunità che rende appagati delle verità a metà.

Nella scissione della sostanza, la politica che non è animo, né arte, né benessere, continua a fuorviare con spettacolari teatrini mediatici, beato chi ci crede! con opere monche e pochissimi approfondimenti, l’indagine è faticosa da spiegare e anche da comprendere …

Alla fine, rimane il vacuo e l’indifferenza di miserie e nobiltà, saturi come siamo di un sistema che contempla sì il ministero delle semplificazioni sulla carta, e che acconsente alla Tevere Tpl, dopo la giunta Veltroni, di cambiare dicitura sociale e diventare Roma Tpl con dentro Marozzi e fuori Sita e di rivincere la gara indetta dalla giunta Alemanno …

Amministratori delegati Massimo Tabacchiera e poi Danilo Broggi e poi, una sfilza di altri nomi con cambi repentini di poltrone e scambi di accuse tra debiti e vicende giudiziarie per truffe, corruzione, sentenze della Corte d’Appello e nella commedia all’italiana, tutti a piede libero o finemente ingessato per raccattare un più comodo arresto domiciliare!

Per le vicende dei rapporti clientelari e di parentela, immancabili ad ogni giunta, sprizzeranno anche loro nei resoconti ufficiali … e quando i vari accostamenti eletti perché presenti negli atti d’indagine della Procura di Roma Capitale non saranno solo voci di rivalse, ancora una volta, il carburante inquinante, accenderà la spettacolare macchina divulgativa ma l’attesa più agognata è che si inizi ad avviare quel processo di una politica semplicemente per bene.

Alessandra Mastronardi.

 

 

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