Terza ed ultima parte del reportage di Alessandra Mastronardi sulle origini del dissesto ATAC.
Ancora ieri qualche quotidiano locale riprendeva la notizia che nulla si sà sugli sviluppi giudiziari sull'inchiesta dei biglietti ATAC clonati.Una delle tante inchieste su ATAC di cui si continua a non sapere nulla.A nostro modesto parere comunque il fatto più eclatante oltre a quelli che hanno un risvolto penale, è la politica di assunzioni facile che ha permesso l'ingresso in azienda di una moltitudine di raccomandati senza il velo di una qualifica nè il crisma di aver superato una prova per la copertura di un ruolo vacante nella pianta organica.
Tale scellerata politica grava e graverà sul bilancio ATAC e se non si attuerà una vera "pulizia",e cioè mandando a casa "i pesi morti", saranno perfettamente inutili tutti i provvedimenti posti in essere per il suo risanamento.
Si cominciasse almeno ad impiegare questi raccomandati in altre mansioni,ripristinando in alcune linee calde la figura del bigliettaio.Figura che potrebbe contenere l'evasione e potrebbe garantire una maggiore sicurezza per i passeggeri.La disinvoltura con cui ormai si viaggia senza biglietto e la sicurezza di farla franca ormai ha raggiunto livelli altissimi e la nostra sensazione è che tale fenomeno crescerà ancora.
Quindi in attesa che qualcuno si svegli e attui provvedimenti seri ed efficaci e non cerchiobottisti come si è fatto finora,leggiamoci l'ultima parte del reportage.
D.F.
III Parte
28 aprile 2008 sindaco di Roma Gianni
Alemanno
La Società
Sita del Gruppo Ferrovie dello Stato, operante nel settore del trasporto
pubblico su gomma, svolge la propria attività in varie aree di affari, nelle
quali ha la sua missione. Il cuore dell’Azienda è rappresentato dalle attività
di trasporto pubblico locale, con specifico riferimento al settore extraurbano che
la società gestisce attraverso le proprie Direzioni Regionali … Da tempo, è
iniziata una progressiva penetrazione nell’ambito urbano, svolto in parte in
Lazio, attraverso la Società consortile a responsabilità limitata Tevere TPL,
detenuta al 51% delle quote, il cui avvio operativo è avvenuto nel 2006 …
In data 25
ottobre 2012, l’Assemblea straordinaria di Sita SpA delibera di sciogliere la
società e di metterla conseguentemente in liquidazione. In data 8 novembre 2012
è registrata alla Camera di Commercio di Roma la messa in liquidazione della
società.
Ancora
disonestà e tangenti per l’acquisto di filobus … Riccardo Mancini indagato …
E così, mese per mese, tra ingiustizie e impunità,
revisori dei conti, illustrano ai propri soci di come vanno gli affari, mentre
i cittadini aspettano gli autobus alle fermate, prive di qualsiasi accortezza
che possa paragonare l’Italia ad un Paese civile. Carenti di tettoie, di
panchine, di cartellonistica elettronica che indichi correttamente tragitto
della linea ed orario … il dubbio è nel forse passerà e quando … arrivato il
ferrovecchio, è già quasi pieno!
Conducenti stressati per un contratto di lavoro
iniquo, per la inefficienza di ordine organizzativo e perché le società hanno
altro che loro per pensiero, scarrozzano i viaggiatori parlando tranquillamente
al telefono e senza auricolare, ma come guidano?
I controllori costano troppo, più remunerativo clonare
i biglietti! Le Autorità di Vigilanza appartengono ad una categoria scomparsa
…a una specie estinta… e quelle meno dormienti, si svegliano dopo almeno un
ventennio!
Nella osservazione
superficiale di una cronologica rivisitazione degli antefatti, considerevole è
la costituzione di una miriade d’imprese a ramificazione controllata da società
di scopo, istituite esclusivamente per ottenere l'appalto … create e
cancellate, rinominate e occultate con fini esclusivi di lucro … il risultato
devastante per un corpo municipalizzato offeso ripetutamente, è il disservizio
che gli ignari cittadini contestano quotidianamente.
I fondi che oggi sostengono
quel misero trasporto pubblico locale, derivano forse da finanziamenti che
Regione e Campidoglio erogano con imposte sottratte ad altre spese? Quanto è
coperto dalla vendita dei biglietti e quanto pagato dalle tasse dei cittadini?
Per ogni vettura viaggiante
in affollamento di individui trasportati nell’inadeguatezza, nell’
inaffidabilità, nella visuale di carrozze, cariche esplosive di anonimi
passeggeri non paganti, si percepisce quella sconfinata impunità che rende
appagati delle verità a metà.
Nella scissione della
sostanza, la politica che non è animo, né arte, né benessere, continua a
fuorviare con spettacolari teatrini mediatici, beato chi ci crede! con opere
monche e pochissimi approfondimenti, l’indagine è faticosa da spiegare e anche
da comprendere …
Alla fine, rimane il vacuo e
l’indifferenza di miserie e nobiltà, saturi come siamo di un sistema che contempla
sì il ministero delle semplificazioni sulla carta, e che acconsente alla Tevere
Tpl, dopo la giunta Veltroni, di cambiare dicitura sociale e diventare Roma Tpl
con dentro Marozzi e fuori Sita e di rivincere la gara indetta dalla giunta
Alemanno …
Amministratori delegati
Massimo Tabacchiera e poi Danilo Broggi e poi, una sfilza di altri nomi con
cambi repentini di poltrone e scambi di accuse tra debiti e vicende giudiziarie
per truffe, corruzione, sentenze della Corte d’Appello e nella commedia all’italiana,
tutti a piede libero o finemente ingessato per raccattare un più comodo arresto
domiciliare!
Per le vicende dei rapporti
clientelari e di parentela, immancabili ad ogni giunta, sprizzeranno anche loro
nei resoconti ufficiali … e quando i vari accostamenti eletti perché presenti
negli atti d’indagine della Procura di Roma Capitale non saranno solo voci di
rivalse, ancora una volta, il carburante inquinante, accenderà la spettacolare
macchina divulgativa ma l’attesa più agognata è che si inizi ad avviare quel
processo di una politica semplicemente per bene.
Alessandra Mastronardi.
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