In questi giorni apprendiamo dai media che a San Lorenzo è montata la protesta contro la proposta di dare accoglienza in una struttura a degli immigrati,in gran parte rifugiati politici.
La generosità e l'accoglienza ,l'ospitalità,la fratellanza ,il sorriso franco ed aperto che erano propri degli abitanti di San Lorenzo,in tutti questi anni sono forse scomparsi? Sono stati forse cancellati da un malgoverno del territorio che lo ha abbandonato all'anarchia ,ne ha favorito lo stravolgimento sociale facendolo assurgere ad una sorta di megasballificio a cielo aperto ad uso e consumo di una gioventù che si butta via ogni giorno a suon di fiumi di alcool e di sostanze stupesfacenti?
Il tessuto sociale che lo aveva caratterizzato nel secolo scorso ,operaio e piccolo borghese,è stato quasi completamente scalzato da una politica che ha chiuso entrambi gli occhi davanti allo sfruttamento intensivo delle case trasformate in dormitori a caro prezzo e a servizio della vicina università,respingendo i residenti storici e allontanandoli .Trasformando ogni vetrina sui marciapiedi in una specie di continuo self service di bevande e di cibo a basso costo e di infima qualità,le librerie in club dove la lettura è un optional,in pidocchietti sempre aperti ,in angoli bui dove gli spacciatori vendono la loro merce di morte.Dove le regole del vivere civile non valgono più ma prevalgono quelle dettate dai soprusi e dalle leggi del mercato interpretate in maniera deflagrante. In un continuum senza fine,dove si aspetta il calar del sole per ridare vita a questo circo casciarone e becero,dove tutto è possibile in nome dell'insana parola movida,diventata la parola d'ordine,il grimaldello grazie al quale saltano tutti gli schemi e qualsiasi regola o legge figurarsi la buona educazione.
E allora se il quartiere è in mano al malaffare,alle cricche dei bengalesi , dei senegalesi,dei cinesi e degli italiani sfruttatori ci sorge un dubbio che questa protesta non nasca dal vero popolo di San Lorenzo anche se ridotto al lumicino , annichilito e spossato da tutte le ingiustizie e le soverchierie che ha dovuto subire in tutti questi anni e subisce ancora.Ci sorge il sospetto che questa protesta sia orchestrata ad hoc,che chi cavalca questa protesta qualunquista , becera ma soprattutto razzista siano coloro che vedono con terrore che i loro affari possano essere messi in pericolo dalla presenza di questa povera gente ,pacifica e sofferente .Teme che la loro presenza possa allontanare clientela preziosa .Vede con terrore che si possa spostare in altri quartieri tipo Testaccio ,Trastevere come anche la vicina Piazzza Bologna che, proprio in nome e per conto della movida, sta subendo una vera e propria mutazione genetica.
E allora si aizza la piazza,si protesta,si strumentalizza.Un modo rozzo ma efficace per affrontare il problema dell'immigrazione , per respingere chi potrebbe danneggiare i loro sporchi affari.
Questa protesta non appartiene al popolo di San Lorenzo,popolo partigiano antifascista e medaglia d'oro della Resistenza.
I martiri per la libertà di S.Lorenzo si rivolterebbero nella tomba.
I martiri per la libertà di S.Lorenzo si rivolterebbero nella tomba.
Domenico Fischetto
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