Le numerose proposte dei cittadini alla campagna di ascolto lanciata dall'ACEA è una dimostrazione del fallimento dei Municipi.Come governo di prossimità dovrebbe fungere da facilitatore all'accoglienza delle proposte che nascono dal basso,cittadini e associazioni.Invece il successo di questa iniziativa dimostra ancora una volta la difficoltà di dialogo tra l'istituzione Municipio e i suoi cittadini.Ma non tutto il male vien per nuocere.Ci auguriamo che a qualche Presidente smart si accenda la lampadina e apra ,per esempio ,uno sportello dedicato al recepimento delle proposte dei cittadini.Lo sappiamo che la cronica mancanza di fondi castrerebbe in partenza le velleità di realizzazione dei progetti più qualificati.Ma qui facciamo appello sempre all'intelligenza dei Presidenti,if any , e alla loro voglia di fare e di trovare i fondi.
Impresa difficile ma non impossibile, sempre a nostro modesto parere.
D.F.
Acea per Roma, circa 800 progetti di riqualificazione dai cittadini
Sono esattamente 778 le proposte inviate da cittadini e
associazioni a seguito della campagna di ascolto Acea per Roma, avviata
lo scorso 20 febbraio per servizi e attività da realizzare a favore della
comunità residente nel proprio municipio: proposte di tipo sociale, formativo,
culturale, di inclusione per gli abitanti del territorio, piccoli interventi di
riqualificazione di spazi pubblici come biblioteche, teatri, centri culturali,
attrezzature sportive, ludiche, aree verdi, centri anziani.
L’iniziativa attivata dalla multiutility capitolina e realizzata con
il patrocinio del Campidoglio, finanzia i progetti con una somma non superiore a
30mila euro per ognuno dei 15 Municipi, per un contributo complessivo di 450mila
euro.
Il Municipio con più progetti risulta essere il I, con 88 proposte, seguito
dal II con 71. In terza posizione il VII Municipio con 69 progetti. In generale,
circa il 75% delle proposte è giunto dai quartieri periferici. “I cittadini –
spiega Acea - hanno dimostrato un’ottima capacità progettuale e volontà di
partecipazione”. Per quanto riguarda la tipologia dei soggetti proponenti, i
progetti sono così suddivisi: 174 quelli presentati da singoli cittadini, 604 da
associazioni, cooperative, comitati di quartiere e scuole.
Diversi i campi di applicazione toccati: servizi alla persona nel 60% dei
casi, come ad esempio iniziative legate all’integrazione di fasce socialmente
più deboli (disabili, anziani, ospiti di case famiglia, detenuti) oppure
attività dedicate al sostegno per le famiglie. Il rimanente 40% invece riguarda
la riqualificazione di aree urbane e/o l’acquisto di materiali per scuole,
biblioteche, aree verdi, in particolare per la realizzazione di orti urbani e
recupero di aree ludico-sportive.
“Le proposte – annuncia Acea - saranno ora valutate da una commissione
interna all’azienda e entro il mese di giugno sarà reso noto l’elenco dei progetti accolti, di cui partirà
successivamente la realizzazione”.
Per saperne di più consulta la pagina di Acea dedicata alla campagna di ascolto.
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