27 maggio 2015

STOP AI TRUFFATORI SENTIMENTALI IN RETE

Alzi la mano chi non ha ricevuto mail di donne o uomini attraenti che chiedevano lo scambio di corrispondenza per amicizia.

Alzi la mano chi non ha ricevuto richieste di amicizia su facebook o sugli altri social network richiedenti l'amicizia.

Alzi la mano chi non ha ricevuto richieste di amicizia da persone sconosciute su skype.

Penso proprio che saremmo in tanti ad alzare la mano.In questi casi c'è chi non abbocca e cestina immediatamente la richiesta ,c'è invece chi  ci casca e, rispondendo,  viene agganciato.E gli sviluppi della cd amicizia hanno solo risvolti tragici.

La funzione di questo giornale è informare e mettere in guardia i nostri lettori.Non siamo psicologi e non vogliamo analizzare le motivazioni per cui tanta gente crede alle promesse di affetto ed altro(!!!!) in rete.Lasciamo questa lavoro a chi è più bravo di noi.Sta di fatto che molta gente viene truffata in rete e piange amaramente il momento in cui ha risposto a queste richieste di amicizia.

E allora che fare per impedire di essere truffati?Vi invitiamo a leggere di seguito questa iniziativa promossa su change.org 
 
Domenico Fischetto

 

 

STOP AI TRUFFATORI SENTIMENTALI! (SENTIMENTAL SCANNERS)

Stefania Catallo
Rome, Italia
25 mag 2015 — Comunicato stampa

Contro i criminali sentimentali: ecco la campagna del centro antiviolenza di Tor Bella Monaca


Sono migliaia I casi di donne e uomini truffati ogni anno via web con la promessa di un amore eterno. Una casistica di truffe che sta prendendo piede nel nostro Paese sempre di piu’. A denunciare sono poche, troppo poche le vittime di un raggiro compiuto sulla base dell’innocenza e dell’ingenuita’. E a questo quadro sono da aggiungersi coloro che sono vittime di truffatori conosciuti di persone seppur per ragioni di lavoro o collaborazioni saltuarie. Per questo motivo, dopo le denunce pubbliche rilasciate ai giornali da alcune “coraggiose” vittime, il centro antiviolenza di Tor Bella Monaca, Marie Anne Erize, ha deciso di passare al contrattacco e di organizzare una guida ragionata per difendersi. “E’ un progetto del tutto nuovo nel nostro Paese – ha sottolieato Stefania Catallo, Presidente centro antiviolenza Tor Bella Monaca – e riguarda in particular modo la possiblita’ di difendersi da criminali sentimentali, ovvero persone che si approfittano dello stato di debolezza che consegue ad un innamoramento per raggirare la vittima ed estorcere quantita’ di denaro anche molto ingenti. E’ una situazione che colpisce migliaia di persone nel nostro Paese che non denunciano per timore o vergogna. E anche su questo I “criminali sentimentali” fanno ulteriore affidamento. Dietro queste azioni ci sono organizzazioni criminali vere e proprie formate da soggetti senza scrupoli. E’ necessario denunciare ed insegnare alle persone come difendersi.” Un punto fondamentale della campagna sara’ l’azione di sensibilizzazione condotta sui social network, il principale veicolo per le truffe sentimentali. “abbiamo intenzione di avvalerci di una pagina fb che raccogliera una guida per difendersi e per riacquistare fiducia in se’ stessi. In aggiunta a cio’, ci avvaliamo della nostra equipe – ha proseguito Catallo – per sensibilizzare sia le forze dell’ordine che I media nonche’ gli stessi gestori dei social networks e dei siti per appuntamenti. Il nostro sara’ un lavoro destinato sia alla divulgazione che all’accoglienza delle vittime”. Solo nel Regno Unito si calcola che siano 230.000 persone le vittime di “sentimental scammers”. Grazie alle interviste che sono state utili alle ricerche scientifiche condotte, si sono potuti isolare alcuni fattori tipici dei truffatori e tipici delle persone truffate. “Noi su questo solco intendiamo andare avanti – ha concluso Catallo – vogliamo fare in modo che i social networks e I siti per appuntamenti on line prevengano questo genere di accadimenti. In piu’, vogliamo tutelare e far crescere il senso di autostima delle persone. Non c’e’ nulla di romantico in un truffatore seriale, ma c’e’ molto di chimico e di umano nella sua vittima. Dobbiamo fare in modo che essa si attrezzi per fronteggiare questi criminali. E le attrezzature gliele forniremo noi”
Sabato 30 maggio alle ore 14 presentazione del progetto presso il Centro Antiviolenza Marie Anne Erize in via Amico Aspertini 393

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