5 maggio 2015

L'ITALICUM E' LEGGE E ANCORA QUALCUNO CI CREDE CHE POSSA CAMBIARE

L'ITALICUM E' LEGGE

Italicum è legge, via libera della Camera: 334 sì. Opposizioni fuori, parte della minoranza vota no



La  lettera che segue inviata al Presidente della Repubblica Mattarella perchè non firmi la nuova legge elettorale,è commovente.Commuove infatti per  la sua ingenuità e la sua onestà intellettuale.Ci chiediamo in che mondo viva l'estensore della lettera. Come se non gli bastassero le continue forzature a cui ,come popolo italiano,siamo sottoposti ogni giorno dal Presidente Parolaio,egli nutre ancora fiducia che qualcuno,in questo caso  il Presidente Mattarella, lo possa fermare.Ma   ,obiettivamente,si è mai domandato perchè Renzi ha tirato fuori dal cilindro e sostenuto la candidatura di Mattarella?E non quella di Prodi per esempio?Dal nostro punto di vista per un semplice motivo:non disturberà il manovratore ora e sempre.E vorremmo essere smentiti in questo.L'unico potere rimane a noi ,elettori,deubricati dal Presidente del Consiglio a meri testimoni passivi della sua brillante avanzata.
Mandiamolo a casa,sfiduciando in toto il Partito Democratico.

Domenico Fischetto


 
Caro Presidente,
sono un suo coetaneo, sono nato anch'io nel 1941, e
in senso lato sono stato un suo collega, come ordinario di Fisica
Teorica presso la Federico II a partire dal 1980, e come tale
esperto solo sulle leggi della fisica.
Voglio nondimeno esprimere la mia opinione sull'Italicum, votato
da molti deputati, che sono stati eletti grazie ad una legge
dichiarata incostituzionale e ad un premio di una coalizione,
che si e' sciolta, senza la quale avremmo avuto il privilegio
che il suo attuale posto fosse ora occupato da Berlusconi.
Mi permetta di esprimere l'opinione che sia un'idiozia
affermare che all'indomani di un'elezione si debba sapere
chi ha vinto : credo al contrario che l'unico modo di tener
conto dell'eguaglianza del voto prevista dal dettato
costituzionale sia il sistema proporzionale stabilito
nel 1948 dalla Costituzione antifascista e che siano legittimati
a governare solo il partito o la coalizione, a cui va piu' del
50% dei voti degli elettori. La stessa legge-truffa prevedeva
tale soglia per far scattare il premio di maggioranza.
L'Italicum assomiglia al Porcellum, del quale condivide il sottrarre
agli elettori la scelta dei loro rappresntanti ed uno
spropositato premio di maggioranza, che concentra nel segretario
del partito, che la consegue, uno spropositato potere, come
avveniva per la legge Acerbo con i disastrosi risultati a tutti noti.
In pratica dover scegliere se assegnare il premio all'insipiente
Renzi o allo xenofobo Salvini equivarrebbe alla scelta tra la
peste e il colera.
Confido che Lei, grazie alla sua profonda conoscenza giuridica
ed al sincero sentimento antifascista, che ha manifestato sin
dall'inizio del suo mandato, a differenza di quanto fece
Vittorio Emanuele III, non firmi la legge appena votata, che
sancirebbe la fine della democrazia.
Con l'espressione della mia profonda stima.

Franco Buccella

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