7 agosto 2016

Recensione film: LA ISLA MINIMA regia di Alberto Rodriguez

  


Un film assolutamente da non perdere.  La  storia e´semplice: in un' area del sud  della Spagna  scompaiono giovani donne. Si sospetta un killer seriale. Vengono inviati due ispettori da Madrid, che risolvono, amaramente, il caso.
Film secco, essenziale, senza sbavature di alcun genere, nè sentimetalismi mediterranei. Una narrazione fatta con una fotografia  rigorosa senza essere noiosa.Uno stile simile a  "Blow up" o a " Professione Reporter"  di Antonioni.
Vi sono inseguimenti    colluttazioni , sparatorie, la vista di due (tre) corpi uccisi e seviziati, senza, peraltro,  indulgere  sugli aspetti truculenti,  mai nello stile telefim violenti  "made in  USA", ma solo parte integranti della storia,  o sola giustificazione  essi del film.
Attori  bravissimi , nella loro freddezza, e documentazione di quella strana commistione che avviene nei piccoli centri dove tutti sanno quasi tutto di tutti ma non parlano, in cui le autorità  ammiccano ai traffici illeciti,  quando la paura  e´ madre della omertà  al limite complice  dell' illecito 
Un film  che proprio per questa   rigorosità non e´riuscito a vivere a lungo o a riempire  sale osannanti  ai vari troni di spade o ad altre creazioni inutili dellla stessa risma.
​Franco Papone​

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