26 agosto 2016

TERREMOTO:UNA TESTIMONIANZA

Da un post di Claudio Tondi

Sono felice di informare che il mio amico ed ex collega Mario Porzi è uscito indenne dal terremoto di Amatrice che gli ha semidistrutto la casa dove era appena arrivato. A costo di essere forse indiscreto voglio però anche condividere il racconto che mi ha fatto di quei terribili momenti a cominciare dal fatto che essendo andato in bagno pochi minuti prima della scossa era sveglio quando ha sentito avvicinarsi il profondo boato e stando sdraiato ha visto la casa cominciare a tremare, i mobili cadere e soprattutto le travi del tetto della vecchia casa in pietra uscire e rientrare nelle pareti. Dopo cinque secondi la luce è andata via e quella scena lui la descrive come un flash. Al buio più totale ha cercato di uscire scendendo i due piani che lo separavano dal portoncino inciampando in mobilia caduta e camminando a piedi nudi su detriti e vetri che non poteva vedere. Al piano terra ha trovato la porta bloccata da un masso che era caduto all'esterno. Così è risalito di un piano e si è calato dalla finestra con un salto di un paio di metri e si è messo al sicuro nella piazzetta davanti casa. Ora è a casa a Roma, si è fatto curare al pronto soccorso le profonde ferite procuratesi ai piedi e seppur provato per la paura vissuta ha mantenuto lo spirito impagabile che gli conosciamo.

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