Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'aggiornamento delle attività del Consorzio Tiberina, scritto con il consueto stile telegrafico dal suo Presidente ,Giuseppe Maria Amendola, che ringraziamo .
Anche grazie all'attività del Consorzio si sono riaccesi i riflettori sul fiume Tevere, dimenticato molto spesso non solo dai romani ma anche dai suoi amministratori. Qualcosa si muove, forse ancora poco ma un grande risultato davanti al nulla del passato. L'interesse è sempre più ampio come anche la sensibilità e il rispetto verso il suo ambiente. Sono stati avviati importanti interventi di bonifica e di pulizia delle sponde , anche in seguito a brutti episodi di cronaca. Ma tanto ancora c'è da fare. Prima fra tutte una pulizia del fiume che non vuol dire solo dragarlo e liberarlo di tutta l'immondizia accumulata nel suo fondale, ma disinquinarlo intercettando per esempio le discariche abusive e colpendo con mano pesante i responsabili come anche liberando le sue sponde dagli accampamenti , dai capannoni e dalle costruzioni abusive
Ci rendiamo conto che può sembrare un'opera titanica ma bisogna pur cominciare se si vuole restituire dignità ad una città e al suo storico fiume tanto volte offeso e spesso dimenticato.
D.F.
Un tratto del Tevere
Nuova collaborazione a reportage nazionali (ultimo su http://www.unpontesultevere.com/attachments/article/101/articolo%20Panorama.pdf) e internazionali (New York Times, France 3, etc): sul Tevere (e sul Tevere a Roma) alla Radiotelevisione pubblica della Svizzera RSI ne <<La Storia scorre: il Tamigi e il Tevere, due grandi fiumi ai due lati dell’Europa>>, ascoltabile in lingua italiana da http://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/la-storia-scorre/ (sezione cui si è collaborato: http://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/la-storia-scorre/reportage/Il-Tevere-padre-patrigno-di-Roma-7895678.html).
Avviato per le sponde del Tevere a Roma un nuovo programma di manutenzioni volontarie e controlli, tramite donazioni e intervento di Ditte specializzate, come nel caso di https://youtu.be/ykZrH8LmnLk (disponibile in http://www.unpontesultevere.com/index.php/archivio). Da segnalare che i tratti oggetto di decespugliamento, diserbo e pulizia in occasione dell’ultimo Natale di Roma sono tuttora in buone condizioni (Roma Capitale è poi intervenuta a monte e a valle tramite AMA), come verificato nei giorni scorsi con RSI, a confermare l’idea che la manutenzione – anche periodica – induce percorrenza, mancata ricrescita di erbacce (per calpestamento) e visita “rispettosa” delle sponde.
In via di rinnovo il sito http://www.unpontesultevere.com/, con sezioni già attive e alcune da attivare. Saranno messe on-line le istruzioni di accesso alle nuove aree partecipative (o fornito direttamente il “manuale” agli interessati). Attraverso la collaborazione con IRPPS-CNR si sono già creati i primi “embedding” con le aree sul Tevere e sul Contratto di Fiume per l’area urbana di Roma create in “SciCafe 2.0 Tool - L'Osservatorio europeo delle crowd-sourcing” finanziato dall’Unione Europea (“Joined Activities”). Graditissimo ogni suggerimento sull’assetto – in via di definizione – del nuovo portale open.
Per la programmazione degli interventi si fa sempre più strada l’idea della costituzione di un nuovo Soggetto pubblico-privato, nella forma di Fondazione di Partecipazione, per mettere a sistema beni e risorse, il contributo delle Istituzioni e quello di mecenati e cittadini, valorizzando l’esistente e promuovendo l’innovazione: <<F.A.RE TEVERE – Fondazione Amici del Tevere>> è la denominazione proposta, che incarna allo stesso tempo attivismo e passione per un bene ambientale e culturale, patrimonio dell’Italia e del Mondo, così importante e così maltrattato.
Inviata in forma ufficiale all’Amministrazione di Roma Capitale, successivamente all’ultimo comunicato del Consorzio Tiberina, una proposta per la partecipazione a http://www.governo.it/articolo/bando-la-riqualificazione-urbana-e-la-sicurezza-pubblicato-il-dpcm-25-maggio-2016/4875, improntata a un modello di “smart river”, per l’asta del Tevere in Città e la Foce (X° Municipio), improntata a decoro urbano, manutenzione, riuso, rifunzionalizzazione, sicurezza territoriale, resilienza urbana, mobilità sostenibile, sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, inclusione sociale, nuovi modelli di welfare metropolitano, attività culturali ed educative e altro, con cofinanziamento privato reperito in misura superiore al 25%.
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