13 ottobre 2015

CASO MARINO:BREVE RESOCONTO DEI " PRO " DI DUE ANNI E MEZZO AL CAMPIDOGLIO

Riprendo qui la lista dettagliata delle cose fatte in due anni dal sindaco Marino che ho trovato nel post di Carla Corsetti, Così si comprende perché veniva definito un Marziano a Roma.
"Le dimissioni del Sindaco di Roma meritano qualche riflessione.
I suoi sostenitori hanno già da tempo diramato un lungo elenco di cose fatte che non collimano con la nomea di incapace e nullafacente.
Vale la pena ripercorrere l’elenco in una mera disamina amministrativa, tralasciando ogni valutazione politica.
Marino ha chiamato la Guardia di Finanza il primo giorno che si è insediato,
Ha portato 500 denunce in un anno al Procuratore Pignatone facendo arrestare esponenti del PD.
Ha chiuso Malagrotta dopo 30 anni ed ha indetto un bando internazionale per la raccolta rifiuti portando la differenziata al 43% mentre prima non esisteva.
Ha riaperto i cantieri della metro C e in 2 anni la metro ha 21 fermate in più.
Ha identificato un nuovo centro per i rifiuti, Rocca Cencia, per la trasformazione dell'umido a impatto zero e senza odori
Ha messo a capo dei vigili un poliziotto e ha cercato di indebolire la lobbie potentissima dei vigili, ed ha messo la turnazione dei dirigenti comunali.
Ha destituito l’amministratore delegato di AMA, poi arrestato con Mafia Capitale.
Ha mandato a fare i controllori gli impiegati assunti da Alemanno in ATAC.
Ha dato incarico ad un magistrato affinchè si occupasse di trasparenza.
Ha mandato le ruspe ad Ostia liberando gli accessi al mare gestiti dalle famiglie mafiose locali.
Ha eliminato i camion bar dal centro storico.
Ha pedonalizzato i Fori Imperiali.
Ha fatto rimuovere migliaia di cartelloni abusivi ed ha vietato le pubblicità a sfondo sessista
Ha portato ingenti investimenti nella cultura da parte dei privati.
Ha valorizzato i Fori con le luci di Storaro.
Ha riportato in attivo il teatro dell'opera.
Ha trovato un miliardo di debiti lasciati da Alemanno.
Ha stabilito nuove regole più stringenti per il bando degli appalti e l'affidamento di lavori pubblici.
Ha sperimentato (sulla linea B1) la timbratura del biglietto in uscita dalla metro come ulteriore incentivo a timbrarlo.
Ha comprato nuovi cassonetti della spazzatura, riducendo la spesa per quelli in uso in leasing.
Ha sostituito l'illuminazione della città con le lampadine a led.
Ha pianificato il rifacimento delle principali arterie stradali.
Ha finanziato il progetto per la realizzazione del GRAB.
Ha finanziato la ristrutturazione dei più importanti monumenti di Roma.
Ha varato un nuovo piano per i ripetitori con lo scopo di ridurre l'inquinamento da elettrosmog.
Ha creato per la prima volta il registro unioni civili,e ha consentito la trascrizione dei matrimoni tra persone omosessuali contratti all'estero.
Ha varato progetti contro il bullismo omofobico.
Ha varato un nuovo Piano Generale del Traffico Urbano.
Ha potenziato la pulizia delle strade con 300 spazzini in più.
Ha fatto installare il GPS sulle spazzatrici per razionalizzarne i percorsi.
Ha indetto una gara europea trasparente mettendo 1000 nuovi appartamenti a disposizione dell'assistenza alloggiativa temporanea
Ha cancellato 20 milioni di potenziali metri cubi di cemento per 160 proposte di nuove urbanizzazioni che si sarebbero riversati su 2300 ettari di Agro romano.
Ha cancellato altri 5 milioni di metri cubi di cemento, all’Ex Snia, al Casilino.
Ha revocato la delibera sulla valorizzazione delle caserme e ridotto i volumi in altre delibere come quella della ex fiera, da 93 mila mq a 67.500 mq.
Di certo utilizzare la carta di credito del Comune è stato uno scivolone che gli costerà caro ed è giusto che si dimetta.
Ma è raccapricciante vedere sventolare sotto il Campidoglio le bandiere del M5S insieme a quelle di Casa Pound in un abbraccio ideale anti-Marino che è già intesa politica per la sua successione.
Le posizioni del PD e di SEL in questa vicenda sono ancora più vomitevoli.
Si andrà ad elezioni e se i romani dovranno scegliere tra una destra autentica (M5S – Casa Pound) e la sua imitazione (PD-SEL), non si accontenteranno dell’imitazione.
L’uscita di Bergoglio contro Marino lasciava intendere che per il periodo del Giubileo il Vaticano gradiva un Commissario e non un Sindaco, ovvero decisioni monocratiche facilmente “manovrabili” e non collegiali, e ora sono accontentati.
Un paio di scontrini in pasto all’opinione pubblica sarebbero stati sufficienti come pressione per le dimissioni

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