19 ottobre 2015

PINETINA DI VILLA MASSIMO:UNA STORIA INFINITA


 


 
Pinetina di Villa Massimo
 
 
 

Sono ormai due anni e mezzo che la Pinetina di Villa Massimo è chiusa al pubblico .Una vergogna per tutti ma soprattutto per gli amministratori  del Municipio II,specialmente per quelli che avevano sfilato nella famosa "via crucis",che una volta eletti si sono completamente disinteressati dell'argomento.

Vediamo a che punto è.

La vicenda della Pinetina di Villa Massimo sembra un pò come il gioco dell'oca:si ricomincia sempre daccapo.Infatti il concessionario dopo aver vinto il ricorso contro la chiusura della Pinetina , aveva perso in sede di Consiglio di Stato.Non dichiarandosi vinto,è ricorso nuovamente al TAR contro la chiusura del bar/ristorante.Con sentenza del 7 luglio ,il TAR ha dato ragione al concessionario che ha riaperto a tutti gli effetti il bar/ristorante.Per quanto riguarda invece la Pinetina  doveva essere aperta a cura e spese del Municipio che,data la cronica penuria di fondi,non si era mosso di un millimetro.
MORALE:LA Pinetina rimane chiusa e il ristorante invece è aperto.Il privato ,leso nei suoi diritti,ha avuto la meglio e ha potuto riaprire,la cittadinanza invece può godere della vista del giardino solo attraverso le cancellate.UNA VERGOGNA

Naturalmente ci aspettiamo che nella prossima incombente campagna elettorale l’argomento salirà agli onori dell’interesse dei candidati a consigliere e a presidente e come è successo l’altra volta si spenderanno promesse che non saranno mantenute.

E’ la cittadinanza che si deve riappropriare della Pinetina perché se aspetta la “politica”chissà quanto altro tempo passerà.

Domenico Fischetto

 

Chi volesse consultare le sentenze di cui si parla nell’articolo,può richiederle alla redazione di Tre Righe all’indirizzo mail:trerighe3@virgilio.it

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