Pinetina di Villa Massimo
Sono ormai
due anni e mezzo che la Pinetina di Villa Massimo è chiusa al pubblico .Una
vergogna per tutti ma soprattutto per gli amministratori del Municipio II,specialmente per quelli che avevano sfilato nella famosa "via crucis",che una volta eletti si sono completamente disinteressati dell'argomento.
Vediamo a
che punto è.
La vicenda
della Pinetina di Villa Massimo sembra un pò come il gioco dell'oca:si
ricomincia sempre daccapo.Infatti il concessionario dopo aver vinto il ricorso
contro la chiusura della Pinetina , aveva perso in sede di Consiglio di
Stato.Non dichiarandosi vinto,è ricorso nuovamente al TAR contro la chiusura
del bar/ristorante.Con sentenza del 7 luglio ,il TAR ha dato ragione al
concessionario che ha riaperto a tutti gli effetti il bar/ristorante.Per quanto
riguarda invece la Pinetina doveva essere aperta a cura e spese del
Municipio che,data la cronica penuria di fondi,non si era mosso di un
millimetro.
MORALE:LA Pinetina rimane chiusa e il ristorante invece è aperto.Il privato ,leso nei suoi diritti,ha avuto la meglio e ha potuto riaprire,la cittadinanza invece può godere della vista del giardino solo attraverso le cancellate.UNA VERGOGNA
MORALE:LA Pinetina rimane chiusa e il ristorante invece è aperto.Il privato ,leso nei suoi diritti,ha avuto la meglio e ha potuto riaprire,la cittadinanza invece può godere della vista del giardino solo attraverso le cancellate.UNA VERGOGNA
Naturalmente
ci aspettiamo che nella prossima incombente campagna elettorale l’argomento
salirà agli onori dell’interesse dei candidati a consigliere e a presidente e
come è successo l’altra volta si spenderanno promesse che non saranno
mantenute.
E’ la
cittadinanza che si deve riappropriare della Pinetina perché se aspetta la “politica”chissà
quanto altro tempo passerà.
Domenico Fischetto
Domenico Fischetto
Chi volesse
consultare le sentenze di cui si parla nell’articolo,può richiederle alla
redazione di Tre Righe all’indirizzo mail:trerighe3@virgilio.it
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