10 ottobre 2015

ROMA E' UNA CITTA' DA LIBERARE di Giovanni Caudo

 
 
                                                                   Giovanni Caudo
 
Lucida analisi di Giovanni Caudo, assessore uscente all'urbanistica ,dell'esperienza con Marino alla guida del Campidoglio
 
 
 
"È finita una esperienza quella impersonata da Ignazio Marino a cui va il merito di aver rotto con la sua candidatura alle primarie e la sua vittoria il consociativismo partitico che regnava nella capitale. Lì è morta politicamente Mafia Capitale, poi è arrivato il giorno degli arresti.
Governare è stato difficile come in tutte le situazioni in cui il vecchio non vuole morire e il nuovo stenta a nascere. Difficile per le resistenze via via crescenti, difficile per le condizioni di contesto con gli arresti o per gli attacchi strumentali al sindaco, per le difficoltà di gestire l'Aula consiliare. Difficile per le condizioni in cui operano gli uffici. Ma sarebbe ipocrita nascondere gli errori interni, quelli fatti da noi. Non errori politici o programmatici ma di gestione politica e amministrativa. Se vuoi combattere la battaglia ambiziosa del cambiamento e del rinnovamento profondo di una città come Roma, tradizionalmente legata al generone romano anche quando è imbellettata, devi avere intorno persone per bene ma ancora di più persone che conoscono i pericoli e gli umori di una cittá complessa piena di insidie. Se hai l'ambizione del cambiamento non puoi non sentire il vento della burrasca e governarlo prima che arrivi. Tanto più se il principale partito della tua maggioranza ti dà un appoggio debole e non convinto.
Il cambiamento ha riguardato cose importanti ma dovendo trovare una sintesi e una spiegazione direi che il motivo per cui andiamo a casa e perché abbiamo alzato il livello della competizione e ridotto quello dell'Intermediazione, aumentato la competizione e tentato di ridurre il potere di veto dei soliti che da anni, a prescindere dal contesto politico, lo esercitano e condizionano lo sviluppo della città. Roma è una città da liberare. Ora bisogna guardare avanti. Si è interrotta una esperienza ma abbiamo dimostrato che il cambiamento è possibile anche a Roma. Si ,può ripartire da qui."

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