A che punto è il
Progetto di Demolizione della vecchia tangenziale est nel tratto che
va da via Lorenzo il Magnifico fino alla Tiburtina(grappolo di spaghetti
compreso) e il gruppo di lavoro
Università-Associazioni-Municipio/Comune?Ce lo spiega in questo articolo
l’ingegner Antonio Gagliardi ,che fa parte del gdl in rappresentanza di
associazioni di cittadini.
Sono
ormai tre mesi dall’ annuncio del Comune di Roma che, confermando senza più
alcuna esitazione la scelta operata dall’Amministrazione di demolizione della
tangenziale nel tratto antistante la Stazione Tiburtina, prevedeva la prossima
pubblicazione della gara per l’affidamento dei lavori. Le ipotesi per la
realizzazione sul sedime della Circonvallazione dei cosidetti “orti urbani”
sembrano ormai accantonate. Nei prossimi giorni dovrebbe essere aperto il nuovo
Piazzale Est (lato Pietralata della stazione) mentre fervono i lavori che
dovrebbero collegare questo piazzale con via dei Monti Tiburtini e l’area
dedicata allo SDO.
I
lavori di demolizione del primo tratto della tangenziale davanti alla Stazione,
sono stati fortemente sostenuti dai cittadini residenti nella zona, ma agli
stessi non sfugge il fatto che tali lavori , indispensabile premessa per il
declassamento e l’effettiva riqualificazione della Circonvallazione Nomentana,
implicheranno una sostanziale modifica della viabilità nella zona. Il futuro
del Piazzale non è infatti distinto da quello della Circonvallazione Nomentana.
L’
Associazione “Progetto Roma Insieme”, che raccoglie qualificate competenze
professionali, ha redatto un primo progetto per la sistemazione del piazzale
della Stazione e per il coerente riuso della vecchia Circonvallazione, trovando l’immediato
accordo con l’associazione “Rinascita Tiburtina”. Le due associazioni hanno
pertanto organizzato incontri con le persone che risiedono o lavorano nelle
zone interessate dall’intervento allo scopo di condividere il progetto
finalizzato alla riduzione dell’inquinamento ed alla riqualificazione di questa
storica infrastruttura del quartiere.
Alla
base di questo progetto vi sono le seguenti criticità riscontrate nella proposta del Comune ed
ampiamente condivise:
· la demolizione della sopraelevata
lascia ancora al piazzale della Stazione una funzione di transito fra la
Circonvallazione e la Via Tiburtina con
gravi rischi di congestione;
· il raccordo fra il piazzale e la
Circonvallazione Nomentana prevede tuttora due corsie per senso di marcia;
· i piazzali della sosta,collocati fra
le corsie stradali presenti nel piazzale si prestano ad un facile degrado ed ad
una scarsa accessibilità da parte degli utenti, costretti ad attraversare il
flusso veicolare circostante;
· gli spazi per i percorsi pedonali e
per le aree verdi sono limitati e scarsamente fruibili per dimensione ed
accessibilità.
Obiettivi del progetto elaborato, nel tentativo
d’individuare nuove soluzioni
economicamente sostenibili, realizzabili organicamente nel tempo e compatibili
con le condizioni del bando, sono pertanto quelli di migliorare sensibilmente la qualità della
vita di chi risiede attraverso
·
il declassamento effettivo della ex
Circonvallazione, riducendo il numero delle corsie stradali dedicate al
traffico di attraversamento;
·
la percorribilità e continuità pedonale-ciclabile da
Stazione Tiburtina a Batteria Nomentana garantendo inoltre la connessione con
la ciclabile Nomentana e quella di collegamento con San Lorenzo;
·
un filtro verde fra le residenze e la viabilità di
collegamento;
·
la riorganizzazione della sosta e riuso dei
sottopassi;
·
il completamento del sistema degli accessi della
Nuova Tangenziale
Si è cercato inoltre di mantenere e migliorare le
funzioni indispensabili a livello
cittadino che si legano alla Stazione.
In
particolare questi obiettivi sono realizzati nel piazzale attraverso la continuità pedonale Stazione e capolinea
Tibus, Cotral,Atac
A ben guardare ,per concludere,il gdl ha messo a fuoco tutti gli interventi che dovranno essere
realizzati ed è tempo che il progetto si realizzi,con particolare attenzione alla
soluzione ai problemi legati alla viabilità che presentano alcune criticità .
Antonio Gagliardi
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