"No" a un primario obiettore di coscienza al San Camillo di Roma
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Il 13 marzo 2015 cominciano le attività per nomina del nuovo Direttore della Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale San Camillo di Roma.
Rumori sempre più consistenti dicono che sarà un Direttore obiettore di coscienza, confessionale.
L'Ospedale è centro di riferimento per la Legge 194/78, e uno dei più grandi Ospedali d'Europa.
La presenza di un Primario obiettore di coscienza metterebbe in discussione non soltanto la possibilità di eseguire interruzioni di gravidanza nell'Ospedale, ma anche l'indispensabile rilancio e modernizzazione della diagnostica prenatale, attesa ormai da sempre in questa Regione.
Chiediamo a Zingaretti di proteggere la laicità dello Stato e i diritti delle donne nominando un Direttore che accetti di applicare le Leggi dello Stato Italiano, quello stesso Stato che lo nomina e che lo retribuisce, e al quale deve rispondere.
Rumori sempre più consistenti dicono che sarà un Direttore obiettore di coscienza, confessionale.
L'Ospedale è centro di riferimento per la Legge 194/78, e uno dei più grandi Ospedali d'Europa.
La presenza di un Primario obiettore di coscienza metterebbe in discussione non soltanto la possibilità di eseguire interruzioni di gravidanza nell'Ospedale, ma anche l'indispensabile rilancio e modernizzazione della diagnostica prenatale, attesa ormai da sempre in questa Regione.
Chiediamo a Zingaretti di proteggere la laicità dello Stato e i diritti delle donne nominando un Direttore che accetti di applicare le Leggi dello Stato Italiano, quello stesso Stato che lo nomina e che lo retribuisce, e al quale deve rispondere.
Lettera a
Presidente Regione Lazio Nicola Zingaretti
Il 13 marzo 2015 cominciano le attività per nomina del nuovo Direttore della Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale San Camillo di Roma.
Rumori sempre più consistenti dicono che sarà un Direttore obiettore di coscienza, confessionale.
L'Ospedale è centro di riferimento per la Legge 194/78, e uno dei più grandi Ospedali d'Europa.
La presenza di un Primario obiettore di coscienza metterebbe in discussione non soltanto la possibilità di eseguire interruzioni di gravidanza nell'Ospedale, ma anche l'indispensabile rilancio e modernizzazione della diagnostica prenatale, attesa ormai da sempre in questa Regione.
Chiediamo a Zingaretti di proteggere la laicità dello Stato e i diritti delle donne nominando un Direttore che accetti di applicare le Leggi dello Stato Italiano, quello stesso Stato che lo nomina e che lo retribuisce, e al quale deve rispondere.
Rumori sempre più consistenti dicono che sarà un Direttore obiettore di coscienza, confessionale.
L'Ospedale è centro di riferimento per la Legge 194/78, e uno dei più grandi Ospedali d'Europa.
La presenza di un Primario obiettore di coscienza metterebbe in discussione non soltanto la possibilità di eseguire interruzioni di gravidanza nell'Ospedale, ma anche l'indispensabile rilancio e modernizzazione della diagnostica prenatale, attesa ormai da sempre in questa Regione.
Chiediamo a Zingaretti di proteggere la laicità dello Stato e i diritti delle donne nominando un Direttore che accetti di applicare le Leggi dello Stato Italiano, quello stesso Stato che lo nomina e che lo retribuisce, e al quale deve rispondere.
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