29 marzo 2015

Recensione film:DOPO IL MATRIMONIO di Susanne NIER



Locandina italiana Dopo il matrimonio

Poster Dopo il matrimonio  n. 1


Visto su Sky

 

C’è del marcio in Danimarca

 

"C'è del marcio in Danimarca" è il titolo molto appropriato di una serie di film che Sky trasmette nella programmazione Cinema Cult.

Mads Dittman Mikkelsen è Jacob Petersen, un personaggio ricco di sfumature e di contraddizioni che trae forza dalle intimidazioni e dalle coercizioni, dopo una vita avventurosa, ha deciso di dedicarsi ad aiutare gli orfani in India. Quando l'asilo che gestisce rischia di chiudere, riceve un contributo di quattro milioni di dollari a patto che vada a prenderseli in Danimarca, dove il ricco donatore lo ha invitato al matrimonio della figlia. Da lì una serie di intrecci, di vecchie storie, di vecchi amori forse mai dimenticati, di sensi di colpa, di amore e morte e quant’altro.

Il film  ci fa riflettere sul contrasto tra ricchezza e povertà nel mondo – i ricchi viziati con i loro drammi intimisti sono quasi insopportabili – sulla contrapposizione tra libertà e destino dove Mikkelsen conferma la sua bravura in una parte non facile specialmente nei primi piani ossessivi e i lunghi piani sequenza del Dogma di Lars von Trier e dei registi di scuola danese. Un altro attore degno di nota è lo svedese Rolf Lassgård, che viene da successi teatrali impegnativi, e che nel film rappresenta l’opposto di Jacob, un uomo di potere ossessionato dal dover controllare tutto e tutti anche dopo la sua morte. Le figure femminili non sono empatiche, troppo forte è la connotazione di donne ricche e viziate (Sidse Babette Knudsen e Stine Fischer Christensen).

Il film è del 2006 e la regista Susanne Nier, che ha studiato storia dell’arte e architettura prima di diplomarsi alla scuola danese di cinema, mostra una notevole sensibilità che maturerà poi vincendo nel 2011 l’Oscar al film straniero con “In un mondo migliore” . Ciò nonostante ho seguito “Dopo il matrimonio” con un pò fatica perché il film, a mio avviso, sicuramente ben fatto, risulta essere di una certa pesantezza.

Ghisi Grütter

 

 

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