UN SUGGERIMENTO A FABRIZIO BARCA PER LA MAPPATURA DEL PD ROMANO

Fabrizio Barca

Caro Fabrizio,
Osiamo darti un suggerimento,tu che hai ricevuto l'incarico di mappare vizi e  virtù del PD romano.Ti consigliamo  di guardare bene nella tua libreria.Troverai,presumibilmente mai aperto,il libro di Gian Carlo Marchesini “Diario Militante” donatoti qualche tempo fa dallo stesso autore.Diario Militante  è la cronaca puntuale dall'osservatorio privilegiato di un iscritto  PD di quattro anni di militanza  all’interno di un circolo PD del II Municipio,che peraltro è uno dei Municipi commissariati. Con tua somma meraviglia,riteniamo, troverai nero su bianco che ormai da anni qualcuno,amichevolmente chiamato all’interno del circolo  il “pazzo” e benevolmente “il poeta”,in tempi non sospetti denunciava tutto il marcio che si annidava nei circoli ,mentre,e questo è un collegamento che facciamo noi,al Campidoglio impazzava Mafia Capitale con tutte le sue ramificazioni e le sue colpose omissioni di chi doveva denunciare e invece stava zitto. Ci sono proprio tutti,leggere per credere:i signori delle tessere,le trame congressuali,le primarie taroccate o quasi,i cittadini che si difendono da soli etc.Insomma tutto quello che di marcio nei circoli del PD romano  è stato denunciato in questi ultimi tempi,qualcuno l’aveva già scritto .Il libro è stato anche presentato in diverse occasioni pubbliche.Persino l'attuale eurodeputato Goffredo Bettini  in un primo tempo si era reso disponibile a presentare il libro,poi ha reclinato l’invito,resosi probabilmente consapevole che il libro era poco conveniente per sé e per il suo partito.

Insomma  Fabrizio leggiti il libro e ti porterai avanti con il tuo lavoro.

Siamo però convinti che l’energica cura che si dovrà, per forza di cose, praticare al termine del tuo lavoro sarà attuata da quegli stessi “dottori” che si sono avvalsi di questi metodi che tutti adesso condannano ferocemente. Quindi  immaginiamo,e vorremmo essere smentiti in questa previsione, che l’effetto della tua mappatura sicuramente produrrà una reazione e per qualche tempo ci sarà un diverso modo di fare politica  ,per esempio di tenere i rapporti con il territorio , con i cittadini.,di non tesserare parenti e amici anche se di fede politica diversa.Ma poi pianin pianino,specialmente in vista delle elezioni o di primarie,si ritornerà all’antico metodo.

Perchè il lupo perde il pelo ma non il vizio.E i dottori, i professionisti della politica che siedono non solo nelle segreterie dei circoli ma dentro i consigli e le Giunte  dei vari Municipi,Campidoglio e Regione,per non parlare dei furbetti eletti senatori e deputati nelle ultime elezioni politiiche (non trascurare questi ultimi e ne scoprirai delle belle!),non molleranno mai l’osso e metteranno  sempre in pratica i vecchi e collaudati metodi per garantire la propria "carriera" politica.

BUON LAVORO CARO  BARCA

Con stima

Raffaele Fischetto






Il commento di Marchesini su fb


Gian Carlo Marchesini Caro Raffaele, ti ringrazio per l'interessante e rincuorante pensiero. Ascoltavo stasera a 8 e 1/2 di Lilli Gruber Michela Marzano che raccontava la sua delusione, e la voglia di dimettersi da deputata PD, costretta a concludere che, mentre aveva immaginato che accettare la proposta di diventare deputato le avrebbe consentito di mettere a disposizione capacità e competenze nel nuovo impegno, il non far parte di nessuna area, corrente, componente, l'aveva portata nel gruppo parlamentare del PD all'emarginazione - tanto più perché temuta e schivata paradossalmente proprio per le sue capacità e competenze. Ecco, io penso che, nel mio piccolo, ho avuto un percorso non così diverso. Tocca ahimé concludere - ma ora ci stanno arrivando anche Barca e i commissari - che in questi anni nel PD, senza fedeltà e obbedienza a un capo cordata, non si andava, non si va da nessuna parte. Tanto più, e tanto peggio, se si è in qualche misura capaci. Una sorta di capovolgimento del corretto e positivo processo di selezione del gruppo dirigente.