18 aprile 2015

LETTERA APERTA A LORENZO GUERINI,DEP.E SEGRETARIO PD

Cara Tre Righe,
 
 

Vi mando queste poche righe, scritte per la rabbia per l’ennesima legge “camuflage”, perchè so che Guerini non leggerà che poche parole e, mettendo la testa sotto la sabbia, farà finta che i problemi del paese siano in fase di risoluzione e i pochi “gufi” non contino (sul secondo punto, temo abbia ragione) .
Assommiamo tutti i mali dell’occidente, aggiungendoci i nostri specifici. Siamo malati di un vuoto d’elite. Il problema principale della classe dirigente italiana è che non lo è. Si cercano (e si trovano) capi “persuasori” che non sono certo la malattia, ma il modo moderno di nasconderla, non di curarla.
Mandandola anche a voi, spero che questo sfogo, che non è anti-politica, ma domanda di buona politica, non sembri mai scritta.
Umberto pradella


 
 
 
La legge sulla tortura, che state approvando, è il frutto di un indegno compromesso tra la necessità di ovviare alla condanna europea per una colpevole ignavia e la volontà di non turbare il cammino governativo verso l’affossamento delle regole fondamentali della democrazia.
La vostra frenesia di “garantire governabilità” in modo facile e automatico, pretende come state facendo, l’abolizione della democrazia parlamentare, alla faccia della costituzione.
Per realizzare questo disegno, Renzi ha bisogno della connivenza di squalificati individui della destra becera e della acquiescenza di menti deboli e pronte alla sottomissione e sudditanza , scelte con cura a formare la sua cerchia.
Non ve ne faccio una colpa. Siete stati scelti con lo scopo di avere a disposizione degli “utili idioti”.
Ho letto il suo curriculum e quello di molti dei nuovi, robotizzati, ripetitori del pensiero del capo e devo dire che mediocrità più evidenti sono difficili da trovare.
Tipi come voi, però, sono necessaria massa di manovra. Naturalmente si corre il rischio di esporvi al ludibrio di chi vi ascolta, mentre ripetete i mantra del capo, senza conoscerne significato e implicazioni. E’ uno scotto che Renzi è disposto a pagare. Sostituirvi è facilissimo.
State approvando una legge ignobile che annega il delitto dello Stato (la tortura è delitto dello Stato) tra i reati comuni, piena di distinguo e cavilli, che renderanno difficile qualunque condanna seria; state disegnando una architettura (mi correggo: sta disegnando. Voi non sapete nemmeno cosa voglia dire) che, di nuovo, ci riporterà al tempo in cui il diritto era il diritto del capo.
Il vostro donno e signore è nato dalle ceneri di un paese, da troppo tempo, corrotto e immorale.
Nella scia delle migliori tradizioni del bel paese, la soluzione non è la nascita e l’irrobustimento di una coscienza civile, ma la affannosa ricerca di un uomo della provvidenza
Siete così patetici che, se la situazione non fosse tragica, sareste ridicoli.
Umberto Pradella

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