Scritta e diretta da Geppi di Stasio
TEATRO DELLE MUSE
via Forlì 43
fino al 28 aprile 2015
Nello sviluppo della commedia entrano anche altri
personaggi, più caricaturali come lo zio Salvatore imbroglione e grossier, il venditore ambulante
marocchino – in realtà un avvocato poeta che per la crisi si mette a elemosinare
nei posti di villeggiatura - e i due simpatici giovani animatori dello Scampi e Liberi il club-vacanza. Qui la
parodia dei villaggi turistici è feroce: un luogo, dove non si deve pensare
assolutamente a nulla e dove, scrive l’autore nella locandina: «l'inattività cerebrale viene perseguita
attraverso l'eccesso di attività motorie senza alcun senso, anzi, spesso svuotate
di qualsiasi intelligenza».
A mio avviso questa seconda parte è meno riuscita,
è un po’ più avanspettacolo, mentre ho trovato ben incisivo il primo atto dove
si scoprono piano piano i personaggi, le relazioni e le contraddizioni interne alle
due coppie e nelle quali ciascuno di noi può identificarsi almeno un pò. Molto
bravi tutti gli attori!
La Compagnia del Teatro delle Muse:
Wanda Pirol, Rino Santoro, Roberta Sanzò, Geppi Di Stasio,
con:
Antonio Lubrano, Nunzio della Marca, Carmen Landolfi e
Carlo BadolatoGhisi Grütter
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