19 aprile 2015

MANIFESTAZIONE ALLA TIBURTINA





Alcuni momenti della manifestaione



La manifestazione di protesta,svoltasi ieri 18 aprile, indetta da Rinascita Tiburtina,a cui hanno aderito la maggior parte delle associazioni del II Municipio,ha visto la nutrita partecipazione di residenti e commercianti del quadrante Nuova Stazione Tiburtina.Dopo anni e anni durante i quali i cittadini hanno subito il traffico e i veleni  della tangenziale est  fin quasi dentro le loro case,dopo che finalmente è stata inaugurata la nuova tangenziale est al di là del vallo ferroviario e in galleria,dopo le molteplici promesse dei vari politici di turno che hanno confermato l’abbattimento della sopraelevata davanti alla stazione,i cittadini hanno urlato la loro rabbia  contro l’inerzia del’amministrazione Marino che rimanda di mese in mese la pubblicazione del bando per affidare il progetto di smantellamento del tratto sopraelevato.Guidati dalla loro presidente,Nella Vecchia ,una tranquilla madre di famiglia che con il tempo si è trasformata nella “Masaniello “ della Tiburtina,il folto gruppo di manifestanti ha detto anche  basta al degrado,alla microcriminalità, all’anarchia che la fa da padrona nella zona.La Nuova Stazione Tiburtina è una cattedrale nella terra di nessuno.Tutt’intorno è senza controllo  sia da parte delle forze dell’ordine,che invece ieri sono intervenute in forze per sedare eventuali colpi di testa di questi cittadini esasperati, sia da parte di chi dovrebbe garantire decoro e rispetto.Una situazione più volte denunciata negli anni di cui i locali amministratori si fanno carico solo in campagna elettorale.Ed effettivamente ieri brillavano per la loro assenza ,sia quelli di maggioranza del Municipio che quelli del Comune.Buoni solo a fare promesse ,evidentemente non se la sono sentita di metterci la faccia in una manifestazione dove correvano il rischio di essere contestati.
Raffaele Fischetto

1 commento:

  1. Trovo improprio citare l inerzia del solo Marino. Molto piu gravi e prolungate quelle di Alemanno e di tutta la giunta Veltroni. Le volte che ci ricevette in Campidoglio giunse a bugie spudorate, tipo che era pronto il provvedimento di spostamento della Tibus o il rafforzamento della vigilanza. E allora? Si rafforza, oltre alla frustrazione, l idea che la politica sia condizionata (leggi remunerata) da chi e' fin quiriuscito a far cadere un velo di silenzio su tutto quel che riguarda Alta Velocita e Tiburtina. Se anche Orfini continua a non guardae la fedina penale di certi soggetti che gli navigano intorno vuol dire che e complice o imbecille
    Andrea natoli

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