Pubblichiamo un commento a caldo di Paolo Salonia sul convegno svoltosi ieri sera 28 aprile presso la cappella Orsini sul Commercio nel Centro Storico,organizzato dall'associazione CRCS e con la presenza di Sabrina Alfonsi,Presidente del I Municipio,Marta Leonori,Assessore capitolino al commercio,Orlando Corsetti,presidente capitolino della commissione commercio,che si sono sottoposti volentieri alle domande molto dirette e dettagliate dell'Associazione.
Leggiamo quanto scrive Paolo Salonia,membro di CRCS e di ProgettoRoma.
Corsetti,Leonori,Alfonsi (da sx)
Ieri,28 aprile, si è svolto il Convegno sul Commercio a Roma, organizzato dal CRCS
e con la presenza della Alfonsi (Municipio I), della Leonori
(Assessorato Comune) e di Corsetti (Commissione Comunale) come
interlocutori.
Per ProgettoRoma erano presenti Mimmo Fischetto e Paolo Salonia.
La cosa che sento più urgente è la necessità di condividere alcune riflessioni a valle del convegno stesso di ieri sera.
L'incontro è stato indubbiamente importantissimo, su questo punto non vi sono dubbi.
Noi abbiamo potuto avere tre responsabili fondamentali nel governo dei processi dei quali si è trattato, tutti e tre affiancati sullo stesso tavolo, tutti e tre a dover rispondere agli stessi quesiti.
Loro tre hanno avuto, ancora una volta, la "plastica"dimostrazione che i cittadini stanno loro con il fiato sul collo.
I temi all'odg i più emergenti e rappresentativi dello stato dell'arte della "situazione di Roma Capitale": OSP, Concessioni,Processo sanzionatorio, Decoro, Ambulanti, Attività somministrazione cibo e bevande, PMO, PGTU.
Quindi, ribadisco, incontro fondamentale.
Ma, mentre l'introduzione di Gaia Pallottino (Presidente di CRCS) è stata a dir poco splendida, ampia e soprattutto politica nel porre le diverse e puntuali questioni all'interno di una visione approfondita e consapevole dei mali della città, mentre l'intervento di RobertoTomassi (membro di CRCS e responsabile di un Comitato nel Tridente) per presentare l'elenco dei quesiti è stato anch'esso vasto e problematico, gli interventi di risposta dei nostri tre interlocutori sono stati deludenti, vaghi e, a mio avviso, sfuggenti.
Non sono "scoppiate le contraddizioni" che pure sappiamo bene esistono tra i tre e concorrono a frenare ulteriormente la necessaria e non più procrastinabile inversione di rotta nel governo del commercio (in tutte le sue declinazioni) in questa città.
Soprattutto, sempre secondo il mio punto di vista, quella che è totalmente mancata, o perlomeno è stata deludente, è la risposta sulla loro idea complessiva di città.
Praticamente non c'è, o quantomeno non ce l'hanno fatta capire.
L'elemento comune delle loro risposte, infatti, è stato un lungo inanellamento di "stiamo facendo", "stiamo vedendo", "si sta studiando", "si farà".....(in sostanza "working in progress" o,se preferite, "non disturbate il manovratore")...presentati in modo frammentario e scollegato, senza un seppur minimo tentativo di mettere a fuoco le interrelazioni sistemiche che esistono tra le varie specificità.
Non è emerso uno spirito "coraggioso", un impegno a voler incidere realmente sui fenomeni, anche inventando e proponendo strade innovative, magari studiando le soluzioni intraprese in altri ambiti metropolitani.In sostanza, la grande delusione deriva dalla constatazione - ancora una
volta - che in questa classe dirigente manca totalmente la"vision" e le poche, mal avvertite e incerte azioni che sono in grado di mettere in campo vengono presentate con inutili toni trionfalistici, con foga degna di ben più nobili cause (Sabrina Alfonsi) o con toni dimessi sconfortanti (Marta Leonori), entrambi inutili e niente affatto convincenti.
Senza dire, poi, della mancanza di indicazioni relative ad un minimo crono-programma, della mancanza nella comunicazione di poche ma certe scadenze, insomma di qualche data che si fa sempre in tempo poi a giustificarne lo slittamento.
Anche questo dimostra l'assenza di una visione organica del processo da governare, si va a tentoni girando la barra di volta in volta a seconda di come si alza il vento.
Infine, il tema (vergognoso) delle distinte attribuzioni (tutti le cercano, nessuno le trova) tra "Roma Capitale" e "Città Metropolitana" (Comune ed ex-Provincia?), parole vuote, scatoline senza contenuti!
Ma probabilmente, questa è l'anima vera del tempo storico che viviamo....cerchiamo di avere.....FIDUCIA!!!
Chiudo qui la mia lamentazione, per non farla troppo lunga.
Certo, sono molto sconfortato (ma lo ero anche prima).
Ora, si commentava giustamente ieri sera a margine del convegno , dobbiamo assolutamente "non mollare la presa" e mantenere il morso sui loro polpacci.
Il crono-programma glielo dobbiamo sostanzialmente imporre noi, costringendoli a questi incontri che dovranno diventare sistematici per dare vita ad un vero e proprio monitoraggio del loro operato.
I problemi in campo sono arrivati a punti di vera emergenza, il Giubileo è alle porte, i mali della città sono ormai in fase di sviluppo a progressione geometrica, non possiamo essere più minimamente tolleranti.
Il processo dovrà essere realmente partecipativo.
Paolo Salonia
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