Nel rinnovare ai nostri lettori gli auguri di Tre Righe per il nuovo anno appena iniziato,speriamo di
fare cosa gradita riportando una scheda di sintesi sul cosiddetto Collegato Ambientale, cioè il ddl recante "disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali",approvato recentemente insieme alla legge di stabilità.
D.F.
Il Collegato contiene disposizioni che riguardano
moltissime materie: valutazione di impatto ambientale, gestione dei
rifiuti, blue economy, prevenzione del dissesto idrogeologico, mobilità
sostenibile e appalti verdi, nonché norme volte a favorire il
riuso dei materiali.
- Bonifica amianto: via al credito d'imposta del 50%
Vengono introdotti incentivi per le imprese,
attraverso il credito d’imposta del 50% delle spese sostenute e
ripartito in tre quote annuali, a favore dei titolari di reddito d'impresa che
effettuano, nell'anno 2016, interventi di bonifica dell'amianto su beni e
strutture produttive. L'investimento dovrà essere di almeno 20.000 euro
e avvenire sul territorio italiano. Limite di spesa complessivo della misura:
5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Servirà un
decreto attuativo da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in
vigore della legge. Viene inoltre istituito un apposito fondo per promuovere la
realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici, con una
dotazione finanziaria di 5,536 milioni di curo per l'anno 2015 e di 6,018
milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Anche qui servirà un
decreto attuativo del MinAmbiente.
- Fine vita fotovoltaico
Si prevede che i sistemi di gestione dei rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) adottino per i pannelli
fotovoltaici immessi sul mercato successivamente alla data di entrata in vigore
della disposizione un sistema di garanzia finanziaria e un sistema di geolocalizzazione
delle medesime tipologie di quelle richieste dal gestore dei servizi energetici
(GSE) nel disciplinare tecnico adottato nel mese di dicembre del 2012 per il
recupero e il riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita.
- Biomasse e biogas: via libera all'uso dei sottoprodotti da lavorazione olio e zucchero
I sottoprodotti della trasformazione degli zuccheri
tramite fermentazione e i sottoprodotti della lavorazione o raffinazione di oli
vegetali sono inseriti nell’elenco dei sottoprodotti utilizzabili negli impianti
a biomasse e biogas ai fini dell’accesso ai meccanismi di incentivazione
- 35 milioni per ciclabili, car pooling e mobilità sostenibile nelle città
I comuni con più di 100mila abitanti, anche in
associazione, potranno presentare progetti per limitare traffico e
inquinamento, che il governo finanzierà con 35 milioni di euro complessivi. I
fondi saranno destinati a incentivare “iniziative di mobilità sostenibile,
incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di
bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per
gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in
bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di
programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico,
dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti
scolastici”.
Si stanziano 5 milioni l'anno alla
Regione-Emilia Romagna per il completamento del corridoio europeo EUROVELO 7,
la riqualificazione ad uso ciclopedonale del vecchio tracciato ferroviario
dismesso Verona-Bologna.
Grazie a modifiche normative chi usa la bici per
andare al lavoro godrà dell'estensione dell'assicurazione Inail in caso di
incidente.
- Acquisti verdi della pubblica amministrazione -
Sarà più semplice per la Pubblica amministrazione fare
acquisti verdi (Green Public Procurement). Le aziende in possesso di
certificazione ambientale EMAS o Uni En Iso 14001 godranno di una riduzione
della garanzie necessarie per accedere agli appalti per la fornitura di beni e
servizi ecologici. Vengono inoltre delineati Criteri Ambientali Minimi da
garantire nelle forniture all'amministrazione pubblica di pc, stampanti, carta
per fotocopie, condizionatori, cartucce e toner, servizi per la ristorazione,
pulizie.
Le lampade di tutti i semafori dovranno essere
sostituite con LED, a consumo molto ridotto.
Per promuovere l'economia circolare, vengono
agevolati gli accordi tra enti pubblici, aziende, associazioni per utilizzare,
nella produzione, materiali di scarto e post-consumo. Le aziende in grado di
fare innovazione, utilizzando nella produzione materiali provenienti dalla
raccolta differenziata e dal disassemblaggio di prodotti scartati, potranno
avere incentivi e credito d’imposta.
- Un fondo per il rischio idrogeolgico
Viene istituito un fondo di 10 milioni di euro (per
l'anno finanziario 2014) e previsto un capitolo di spesa al MinAmbiente a
disposizione dei Comuni, per rimuovere o demolire opere e immobili
realizzati in aree a rischio idrogeologico elevato, in difformità o in
assenza del permesso di costruire. Viene inoltre istituito un fondo per la
progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. La
tutela dell’assetto idrogeologico entra nella fase di progettazione di ogni
opera.
- Rifiuti
Con varie misure viene penalizzato il conferimento in
discarica, incentivata la raccolta differenziata, promossa la riduzione dei
rifiuti non riciclati, del compostaggio domestico e di comunità (ospedali,
mense, quartieri, ecc).
Si introduce il divieto di gettare, in strada, mozziconi
di sigaretta, gomme da masticare e altri piccoli rifiuti, come fazzoletti e
scontrini, i Comuni dovranno installare posaceneri.
Torna il “vuoto a rendere” volontario e
sperimentale nei bar e ristoranti, per i produttori di birra e di acqua
minerale.
- Oil Free Zone
I Comuni, anche in associazione tra loro, potranno
istituire delle Oil Free Zone: “un’area territoriale nella quale, entro un
determinato arco temporale e sulla base di specifico atto di indirizzo adottato
dai comuni del territorio di riferimento, si prevede la progressiva
sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti
rinnovabili".
- Strategia delle Green Community
Nasce la “Strategia delle Green Community”, comunità
rurali e montane che si votano alla sostenibilità. Tra i pilastri delle
azioni che queste comunità potrebbero intraprendere: gestione integrata e
certificata del patrimonio agro-forestale, anche tramite lo scambio dei crediti
derivanti dalla cattura dell’anidride carbonica, la gestione della biodiversità
e la certificazione della filiera del legno; gestione integrata e certificata
delle risorse idriche; produzione di energia da fonti rinnovabili locali;
sviluppo di un turismo sostenibile, capace di valorizzare le produzioni locali;
costruzione e gestione sostenibile; efficienza energetica e integrazione
intelligente degli impianti e delle reti; sviluppo sostenibile delle attività
produttive; integrazione dei servizi di mobilità.
- Un nuovo marchio volontario “Made Green in Italy”
Si istituisce un nuovo marchio volontario “Made Green
in Italy” per indicare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti. Chi
compra potrà privilegiare il “chilometro zero” certificato e le produzioni
agricole e industriali sostenibili.
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