13 gennaio 2016

GIACHETTI OVVERO UN ALTRO RUTELLI'S BOY



                                                                        Roberto Giachetti


Ancora un Rutelli’s boy.Il buon Renzi non potendosi fidare più di nessuno per sbrigliare la complicatissima situazione di Roma si affida ancora una volta ai consigli del  Francesco  de' noantri e lancia la candidatura Giachetti alle primarie PD, per la scelta del candidato Sindaco di Roma .Quindi Rutelli si conferma il più ascoltato dei “consiliori” del premier.Dopo Zanda e Gentiloni,ecco un altro suo uomo piazzato,spera, a guida del Campidoglio.
Ora un conto è candidarsi alle primarie da solo raccogliendo faticosamente le firme degli iscritti fino al numero minimo fissato,un altro è che ti candida il segretario che potrebbe prendere i tabulati degli iscritti e……voilà il gioco è fatto.Anche il buon Marino,che nel corso della sua sindacatura a Roma ha fatto la "verginella"  e ha cercato ogni occasione per marcare la sua differenza e forse avversità al suo partito di riferimento,dovette pagare dazio e stare al gioco.Candidato il martedì da Goffredo Bettini,il famoso kingmaker inventore del “modello Roma “insieme al suo socio Veltroni,il giovedì della stessa settimana aveva trovato ben 5000 firme di iscritti che sostenevano la sua candidatura.Poi il resto è cronaca.Ora di quali appoggi gode il buon Giachetti ,ex radicale,ex capo di gabinetto appunto di Rutelli sindaco,attuale vicepresidente della Camera?Roma si sa è anomala rispetto al resto d’Italia.Non nascondiamo il fatto che da quando il tosco ha preso le redini in mano della Federazione Romana del PD qualcosa sia cambiato e qualche nome imbarazzante è stato messo in disparte.Si era affidato al suo omologo romano,che però non si è dimostrato all’altezza e si è fatto incartare persino da Marino,che non è proprio un’aquila in quanto a strategia.L’ annuncio del premier  temiamo abbia fatto storcere il naso a più di qualche ex capobastone del partito democratico e sicuramente ne vedremo delle belle.Giachetti da parte sua può contare sull’appoggio dei suoi ex compagni di partito,che numericamente non godono di buona salute elettorale, e non per i digiuni.Inoltre crediamo che a lui avrebbero preferito l’originale,e cioè Magi che si è distinto nell’era Marino per coerenza e competenza .Quindi qualche appoggio gli potrebbe mancare anche dalle parti di Torre Argentina.Nel PD Giachetti poi  gode di un’ottima relazione con Eugenio Patanè,consigliere regionale,ex presidente della Federazione romana,con una buona ramificazione di contatti con la base,vedi i numeri con cui è stato eletto alla Pisana.Poi un piccolo incidente di percorso che è stato in qualche modo superato e non ne ha intaccato la credibilità e la potenza di fuoco.Poi c’è quel simpatico personaggio di Athos De Luca,infaticabile produttore di comunicati stampa,mozioni ,ordini del giorno,etc.fatto salvo che non chiude nulla di quello che inizia.Dal punto di vista appoggi conta poco e la sua credibilità si poggia sulla sua fama di duro e puro difensore di tutto e di tutti.
Ora pensiamo che Giachetti non avrà vita facile e non ha il successo assicurato.Grazie alle vicende domestiche e a quelle nazionali,la gente non firma più deleghe in bianco ai politici né tantomeno ad uno che nemmeno conosce .Per fare il  Sindaco,oltre che l’apprezzabile ed imprescindibile “ pope blessing “ del segretario/premier,ci vuole carisma,empatia ci vuole presa a pelle.Malgrado tutto,Marino ce l’aveva,Veltroni anche e non parliamo di Rutelli.Alemanno,a cui mai nessuno ha fatto il torto di essere nato a Bari, e si trovò catapultato al Campidoglio grazie all’insipienza strategica di Rutelli ed ad un certo ostruzionismo strisciante dell’apparato del PD.
E proprio in questo potrebbe incappare il buon Giachetti,a cui riconosciamo competenza e passione.
Domenico Fischetto

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