Stamani su " La Repubblica " troverete l' editoriale di Ezio Mauro, dedicato all' attentato di Barcellona ,intitolato " I luoghi disarmati,dove consumiamo la nostra libertà " .
L' editoriale di Mauro è interessante ma ne condivido in parte l' analisi e soprattutto le conclusioni. D Scrive il brillante giornalista :" come in una decimazione, hanno falciato uomini,donne e ragazzi, indistintamente colpevoli di testimoniare un modo di vivere, che loro rifiutano e combattono ". Sulle Ramblas, dice Mauro, "si è consumata una strage universale i morti ed i feriti erano venuti sulle Ramblas da 35 Paesi". Questo attentato afferma Mauro " rappresenta una religione, trasformata in ideologia e scagliata con ritardo di secoli contro un mondo che, rappresenta l' eterno confronto, ineliminabile, contro cui l'Isis sa di aver perduto in partenza e per sempre l' arma dell' egemonia,della sfida culturale, tanto da regredire all' epoca degli omicidi rituali" . Mauro invita quindi Noi occidentali a difendere i nostri spazi di libertà , la nostra volontaria sottomissione al nostro Stato di Diritto , alle nostre Società aperte ed inclusive .
Dicevo, sono d' accordo in parte. Il mondo musulmano, che comprende un miliardo quasi di uomini, è un aggregato molto complesso . Se si riflette un attimo, questo "mondo" si espande dalle coste atlantiche del Marocco ,passando per il Medio Oriente fino alla Cina, fino alla Malesia ed oltre. È evidente che si tratti di molte civiltà legate da radici religiose e etniche antiche ma allo stesso tempo molto diverse ed eterogenee. Il punto mi sembra tuttavia un altro . A mio modesto avviso c'è il tema,il problema di una cd Nazione Araba Musulmana che ad oggi non ha trovato sul piano storico e della organizzazione sociale dei popoli una precisa collocazione ed una sua dignità adeguata alla modernità . È come se fosse mancata a quella civiltà il travaglio e la maturazione derivante dalle riflessioni sul " Contratto Sociale "scritto da Rousseau, sul concetto di Leviatano ,scritto da Hobbes. È mancata quindi tutta l'epoca della storia moderna che a noi ha permesso di metabolizzare la società antica ,medioevale e passare alla società moderna . Questo travaglio in un modo od in un altro è stato fatto da altre società, quali quella indiana o cinese. Questi giovani musulmani che si immolano in questi attentati suicidi , sono i poveri strumenti di una presunta élites politica araba musulmana che perseguono una politica ideologica e massimalista rivoluzionaria che non ha alcuna possibilità di successo . Essi colpendo a casaccio con odio l' Occidente vogliono, a parer mio, far nascere in Occidente , nel mondo libero, una reazione violenta contro tutti i musulmani ,creando una vera e propria guerra civile ,che radicalizzi lo scontro e renda omogeneo ,compatto e purificato il gruppo etnico islamico per una palingenesi di quel mondo e quella Civiltà . Insomma ,siamo di fronte al delirio .... Dicevo un progetto folle per fortuna e non basato sulla Real Politiks . Che fare ? Sicuramente dobbiamo lavorare per ottenere la collaborazione e la fiducia delle élites religiose ed istituzionali e politiche rappresentative delle Comunità islamiche che si trovano in Europa . Sul piano strategico internazionale dobbiamo colpire senza pietà tutti quei centri di potere anche all'estero ,dove si nascondono come serpi quei mandanti e quei cervelli malati che dietro il sipario muovono le file ed organizzano questo mattatoio.
Luca Giordano per Tre Righe
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