8 agosto 2017

STORIE DI ORDINARIA CALURA

 
 
 
 
Il caldo è risaputo, causa problemi alla testa! Diciamo che alcuni perdono letteralmente il senno!!
Tre giorni fa alla posta dopo quasi due ore di fila, (tutti qui a Roma, sono rimasti!!!), ero buonina col mio numerino...ero la prossima. Mi arriva una ragazzetta, con 20 numeri dopo al mio e mi dice:"Io devo partire in vacanza ci scambiamo il numeretto?"
L'avrei aiutata, guardo il suo numero ed era appunto 20 numeri dopo, le faccio " ma sono troppi numeri, rimarrei tutta la mattina qui!!" Non posso! Questa mi guarda malissimo e mi manda a quel paese dicendo certo che voi romani siete tutti "stro****" , urlando nella posta ovviamente e se ne va.Finalmente tocca a me, arrivo allo sportello ed un signore di circa 50 anni, non di più, mi si mette a fianco, dicendo io non ti ho vista mostra il numero! Io ho detto, l'ho appena dato all'impiegata delle poste...ed il tizio ha iniziato ad urlare come se avessi rubato il suo posto. L'addetta allo sportello aveva buttato il mio numero e per farglielo vedere al tizio che non mandava avanti l'operazione, ha rovistato nel secchio della carta.Una volta mostrato, non contento, si è lamentato con quella povera impiegata che stava lavorando, dicendo che i tempi di attesa erano lunghi. Io dovevo fare un servizio finanziario e mettere il pin e gli ho chiesto se gentilmente si allontanava per motivi di privacy. Non si voleva togliere.-Al che ho risposto, "senta se non si toglie chiamo la polizia" con tono brusco. La signorina delle poste mortificata, ha detto la stessa cosa a quel cafone...Alla fine sono uscita da quel girone infernale... pagando tutte le bollette! Non trovo normale che in questo lasso di tempo ho trovato queste situazioni, che non mi cerco .
 Propongo Camomilla tripla all'entrata di ogni posto che implica file e socialità.
Agnese Monaco

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