Continuiamo nella pubblicazione delle stimolanti riflessioni di Umberto,che ci aiutano a comprendere meglio quanto sta succedendo intorno a noi dopo i fatti di Parigi
Incomincio dalla mia interpretazione delle parole del papa sul pugno che, chi insulta la mamma di qualcuno, deve aspettarsi,
Incomincio dalla mia interpretazione delle parole del papa sul pugno che, chi insulta la mamma di qualcuno, deve aspettarsi,
Il capo del cattolicesimo, dimenticando le
finzioni buoniste a uso dei semplici, alla ricerca un dialogo interreligioso, sempre più
importante, nega al diritto “illuminista”,
di deridere la religione.
Una religione importante, che piaccia o no,
non accetterà mai di essere diluita nel mare magno di un laicismo dalle mille
sfaccettature, come grillo parlante e foglia di fico di un
mondo deciso a ignorare qualunque “dover essere” che non sia quello imposto dal
proprio credo.
Il tentativo del papa, di accelerare (senza
la presunzione prevaricante dei suoi predecessori) l’avvicinamento (integrazione?)
tra le religioni del libro, che adorano sostanzialmente lo stesso dio,troverà grandi
difficoltà con l’ebraismo (oggi diventato quasi soltanto la bandiera di un
“popolo” compattato dalla storia), meno con l’islam (nonostante lo scontro tra
sciiti e sunniti e la rabbia salafita).
Ci saranno resistenze fortissime da parte dei
conservatori cristiani - pappa e ciccia con il potere e nostalgici di un cattolicesimo
presuntuoso e di chi vuole un cristianesimo matrice e spirito dell Europa (come
i gesuiti francesi che hanno pubblicato sulla loro rivista alcune vignette di hebdo).
Altrettante ne troverà tra chi soffia sul
fuoco del fanatismo islamico, cioè di quelli che appatengono ai gruppi di
potere che competono e insieme trafficano con i potenti occidentali.
Ieri sera,18 gennaio, dalla Gruber c’era anche Gian
Carlo Bosetti, direttore di Reset, che ha
ricordato che in questo momento storico, le religioni – tutte e in tutto il
mondo – godono di una formidabile ripresa. La spiegazione di questo fenomeno,
secondo Bosetti, sta nel fallimento della inclusione e dell’aumentata emarginazione di grandi masse di persone,
mentre è aumentata enormemente la ricchezza globale.. La religione rimane
l’unico rifugio
Condivido il pensiero di Bosetti e penso che,
anche in occidente e in Europa, le religioni e le schiere crescenti dei poveri
si confronteranno con la ricchezza arroccata dei pochi.
Appartengo alla schiera di quelli che non
hanno mai amato l’eccesso di correttezza. Dico cieco, sordo....e uso, in
genere, termini non politicamente corretti, ho sempre comperato Il Male, non ho
venerazione per il Gandhi induista integralista, dico peste e corna di padre Pio
e giudico malissimo Teresa di Calcutta o De Amicis e i suoi libri con in testa
il libro Cuore.....per cui, anche se molte vignette di hebdo mi sembravano di
poco valore e spesso proprio brutte (a parte wolinski), continuo a pensare che
la satira non possa essere ingabbiata. Se lo si consentisse, bisognerebbe, come
al solito, affidare a qualcuno il potere di censurarla, con la certezza che le
limitazioni crescerebbero in fretta e deborderebbero.
Però non posso essere d’accordo con la parata
di ipocriti gestori del potere – non solo occidentali -, che nella migliore
delle ipotesi predicano la moderazione responsabile e la virtù dei comportamenti
“opportuni”, e spesso vedono
la liberta di parola e di espressione come il fumo negli occhi, perseguibile in
ogni modo consentito o no.
·
L’Arabia
Saudita ha condannato gli assassini dei vignettisti poco prima di punire un
blogger saudita con mille frustate, per aver criticato il clero wahabita.
·
Nethaniahu
sfilava a Parigi e in Israele ci si chiedeva se la Francia non si fosse
meritata gli attentati dato che aveva riconosciuto lo stato palestinese.
·
Era
rappresentata la Turchia, paese in cui le carceri sono piene di giornalisti, e che
ha adottato leggi fanatiche contro la blasfemia e che occupa manu militari una grossa fetta del territorio di un Paese membro della UE (ndr)
·
C’era
Orban, ungherese che ha messo la museruola a tutta l’informazione, introducendo
la censura e annientando l’opposizione.
·
C’era
Rajoy che incarcera i pubblicisti baschi e che vorrebbe una Spagna
cattolicissima ( non quella di Bergoglio) senza aborto e divorzio
·
C’era
la Russia, l’Algeria e tantissimi paesi
in cui la libertà di opinione e di espressione è messa sotto i piedi,
l’omosessualità è reato, l’offesa al potere è delitto gravissimo, e c’eravamo
noi, ....
Ho letto da qualche parte che Hebdò aveva
licenziato una redattrice che si era dichiarata antisemita (non so se sia vero)
Ho scritto che le uccisioni di Parigi mi
avevano fatto più impressione di ogni altra e ho spiegato perchè. E’ vero, ma
rimango attonito quando le quasi concomitanti uccisioni di massa, in Nigeria,
di Boko haram, e quelle di al Qaeda,
nello Yemen, nello stesso giorno di Parigi, sono state ridotte a “casi di cronaca” o argomento di analisi
geopolitica. Nessuna manifestazione. Nessuno di questi importanti capi di stato
e di governo che hanno sfilato a Parigi ha dimostrato una minima emozione per
quelle stragi; nessun discorso.
C’ è nell’Occidente progredito, una pressochè
totale indifferenza per la violenza,
quando le vittime non sono europee o americane.
Il nostro rispetto va soltanto alle nostre
opinioni. La nostra pietà va soltanto ai morti della violenza contro di noi.
Quando ho ricevuto la mail di Franco che
riportava alcuni versetti della sura n° VII ( “l’illetterato”) ho voluto andare
a vedere. Ho letto tutta la sura (205 versetti) e credo di poter dire che il
tutto non appare così delittuoso; e’tutto un ripercorrere di fatti biblici, dal
genesi ai faraoni, .....
Sostengo che non è vero che il Corano sia un
testo violento; non più della bbbbia, testo sacro del cristianesimo, e con
pochi dogmi condivisibili per ogni religione monoteista, tra i quali la “guerra
santa”,(che i fanatici hanno ingigantito a dismisura) occupa una posizione non
certo di rilievo .
“e quando offrirete un sacrificio di azioni
di grazie all’eterno, l’offrirete in modo di essere graditi.Lo si mangerà il
giorno stesso che l’avrete immolato e il giorno seguente. Se ne mangerà il
terzo giorno sarà cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito. E chiunque
ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perchè avrà profanato ciò che è
sacro all’eterno; e quel tale sarà sterminato fra il suo popolo” (levitico 19,
pescato a caso)
“ e le mura crollarono. Il popolo salì nella
città. E votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil
di spada uomini, donne, fanciulli e vecchi e buoi e pecore a asini.” (giosuè,
la presa di Gerico 20, cercato)
Quasi tutte le pagine della Bibbia sono
tremende
.La radici delle religioni del libro
affondano tutte nella violenza e distinguono drasticamente tra credenti fedeli
e non credenti o traditori o credenti così così. Per chi non crede fino al
sacrificio di sè nell’obbedienza al dio, c’è soltanto pena e morte e ignominia
e tremenda sofferenza. Sempre ai nemici, il dio degli eserciti riserva atrocità
(e guarda caso tutto questo è sempre trasferito dalla divinità ai credenti
tramite interpreti ben terreni e interessati)
Se ci si vogliono trovare spunti per fanatici,
basta accomodarsi
Umberto Pradella
Umberto Pradella
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