L'aula Giulio Cesare
Come se la parola partecipazione fosse stata cancellata dal vocabolario della giunta capitolina,un nuovo ennesimo piano urbano parcheggi viene calato dall’alto sulla testa dei cittadini.
Ma dopo sedici e più anni di gestione del Piano Parcheggi, il Campidoglio non ha tratto alcun insegnamento anzi si comporta come se fosse la prima volta.Il consigliere Policastro ,delegato ai pup, ,malgrado l’anzianità anagrafica e quella di servizio, si muove come se fosse la prima volta per lui.Potrebbe chiedere ad un suo illustre,si fà per dire, predecessore nonché compagno di partito assurto persino alla carica di capogruppo.Ma niente.Lui è alle prime armi,piccolino.Allora siamo noi che gli rinfreschiamo la memoria.
Intanto ci teniamo a ribadire che I pup non sono altro che una forma mascherata di ennesima speculazione edilizia,sotterranea,con la foglia di fico di togliere le macchine dalla strada per lasciare spazio libero in superficie.Niente di più falso .Ricordiamo che i box dei vari pup sparsi per Roma danno comunque diritto ai proprietari di parcheggiare la propria auto in superficie nella zona di residenza ricevendo l’apposito bollino di autorizzazione distribuito dall’agenzia alla mobilità.Se così non fosse sicuramente se ne vedrebbe qualche benefico effetto.
I cittadini residenti nelle zone interessate ai nuovi pup non vengono consultati preventivamente né vengono risarciti dei danni che spesso lo scavo,che può durare anche anni, comporta.Qualcuno lo è stato negli anni passati ma al Comune gli hanno fatto vedere i sorci verdi per la documentazione che ha dovuto presentare.
Gli oneri concessori che vengono pagati dai costruttori sono sempre gli stessi in proporzione al numero di box costruiti e mai al valore a cui vengono venduti.E la differenza può essere molto grande in considerazione se il pup è in periferia o in zone centrali o semicentrali.
Infine uno sguardo all'uso dei box.L’utilizzo dei box come ricovero delle autovetture dei proprietari è uno degli utilizzi ma ce ne sono tanti altri ,tra cui ricordiamo: i box/magazzino a servizio dei commercianti della zona,i box/officina,i box/deposito,i box/sala prova e anche….i .box/garconniere.E ci fermiamo qui.
A farne le spese di questo nuovo piano saranno principalmente i territori di tre municipi :il I ,il II e l’VIII. Vediamo in particolare i Parcheggi previsti nel II Municipio:Ne sono previsti una dozzina, tra cui quelli di piazza Manila, viale Bruno Buozzi, via Adige, piazza San Saturnino, piazza Mancini, via Catania, lungotevere Arnaldo Da Brescia, via Mascagni, parco Nemorense, via Stern, via di Santa Costanza. Ma da parte del Municipio stesso ci sono dei pareri contrari, in particolare per le nuove soste che riguardano parco Nemorense, San Saturnino, via Stern e via Catania.
Una volta il parere dei Municipi era vincolante per l’individuazione delle aree da destinare a pup.Lo è ancora,ma saprà il mini mini sindaco e la sua mini-giunta opporsi alle indicazioni del Campidoglio?I cittadini ,che giustamente non si fidano, si sono organizzati in comitati e associazioni e sono sul piede di guerra.
Tre Righe informerà i lettori sugli sviluppi della vicenda.Ma considerando quanto questa giunta ha già concesso alla speculazione edilizia in un quartiere importante come San Lorenzo,abbiamo i nostri dubbi .
Domenico Fischetto
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