Una letterina semiseria alla Befana con un occhio ai disservizi cronici forniti dall'agenzia alla mobilità del Comune di Roma e alle sue contraddizioni.
CARA
BEFANA …
Nell’Anno
2014, il giorno di Natale, ho ricevuto in dono tanto, tantissimo carbone dacché
un certo signor Babbo, lo ha recapitato all’indirizzo romano dove risiedo … ma
non eri Tu che un tempo dispensavi queste rocce nere. Adesso si sono forse
invertiti i ruoli?
CARA
BEFANA …
Non
ho scritto alcuna letterina eppure, Lui è arrivato con la sua slitta volante a
scaricare. Quale miniera avrà saccheggiato? Con questo combustibile potremmo
riscaldare l’Italia intera! Si sarà sicuramente sbagliato perché io sono giovane e disoccupata e magari anche una
cittadina rispettosa e diligente. Dunque, scrivo a Te per sapere che ne
dobbiamo fare. Oggi è il quinto giorno del Nuovo Anno e Tu sei ancora in tempo
per venire a prenderlo e destinarlo in modo un po’ più equo, spero … Se
permetti, ti indico pure una certa prospettiva, poi sarai Tu con la tua scopina
svolazzante a distribuirlo!
CARA
BEFANA …
Ti
accompagno sin da subito, con qualche ultimissima novella perché Tu non ammattisca dopo, durante il giro di consegna!
A
voler sbirciare sul sito ufficiale del trasporto pubblico capitolino, si
leggono tante AtacNotizie, che
proiettano all’esterno l’immagine di un’Azienda moderna, sana, efficiente,
sensibile all’arte, attenta al cliente e ovviamente si segnalano gli orari dei
servizi erogati durante i giorni di Natale e vacanzieri che rassicurano un po’ tutti, residenti e turisti, su un
servizio impeccabile, soprattutto in occasione delle festività.
Au contraire cara
Befana: per quei Turisti e visitatori di Roma Capitale che nei giorni festivi
hanno voluto recarsi alla Basilica di San Pietro, al Palazzo Braschi, allo
Spazio Set di via Tirso 14, all’Auditorium Parco della Musica ed in tutti quei
luoghi/scenari apprezzabili per cultura ed incanto, e per i residenti tutti,
solo in dono disagevoli attese di mezzi pubblici che per quelle linee, tanto
richieste, quanto inefficienti, hanno messo a dura prova il livello di
sopportazione e di pazienza. Per contro, i mini bus della linea shopping,
traghettavano fantasmi avanti e indietro!
Or
dunque, adesso che siamo ancora in tempo, vorresti Tu regalare la contropartita
agli artefici di tutto questo? Ovviamente, conoscendo bene i Nomi ed i Cognomi,
se Babbo Natale ha elargito Loro sacche di danaro pubblico, cerca almeno Tu di
non sbagliare la consegna!
A
Te la scelta, mia cara Befana, tra i novanta nominativi, che troverai su Il Portaborse, 29 marzo 2012, http://ilportaborse.com/i-superstipendi-di-tutti-i-dirigenti-dellatac/
con incarichi dirigenziali, il cui stipendio più basso ammonta a
80.000,00 € mentre in testa c’è colui che ne percepisce 585.000,00.
Se
le Tue curiosità vorrai appieno soddisfare, guarda bene nel sito indicato, là
potrai scorrerli uno ad uno e se non sono già scaduti, valuta bene che tra gli stipendiati ci siano ancora gli
stessi nomi con pari mansioni o differenziate ... Insomma, fai un po’ Tu,
perché i cittadini capitolini sono sfiancati da ogni forma di mala gestione e
Tu sai bene quanto la lotta sia impari quando si presentano certe barriere di caratteristici prezzolati!
CARA
BEFANA …
Come
puoi scorgere dalle mie parole, questa vita è una catena e a volere ancora curiosare sui siti ufficiali, di balle
stratosferiche e di accortezze pubblicitarie ne troveremo come prima, più di
prima … allora basta! Per il 2015, pensaci Tu, nella resa dei conti,
distribuisci carbone, carbone, carbone a quei destinatari che già hanno
svenduta l’anima e soprattutto la fiducia
che i cittadini avevamo riposto in loro.
Quindi,
Cara Befana, se Babbo Natale ha mancato il tiro e le mire, perlomeno Tu bussa
alle porte giuste!
Intanto
mi accingo ad appendere la calzetta di juta …
Alessandra Mastronardi.
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