Stiamo assistendo in questi giorni all’ennesima novità tirata
fuori dal cilindro del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, in cerca
sempre di visibilità (a proposito :aver rinunciato agli occhiali dona molto alla sua immagine televisiva!) a
cui hanno aderito entusiasticamente responsabili ed ex della Soprintendenza .Ci
riferiamo al progetto balzano di ripristinare il parterre del Colosseo ,dove i
gladiatori tiravano le cuoia per divertire l’Imperatore e il popolo romano. Un’idea
nata con la scusa di ridare nuova linfa e nuovo appeal al monumento in modo da
attirare sempre più numerosi visitatori e aumentare la vendita dei biglietti. Ma
per farci cosa?Ma naturalmente per
organizzare eventi e spettacoli.
Secondo noi dalle parti del Collegio Romano qualcuno si è
bevuto il cervello. Non basta l’esperienza negativa del Circo Massimo scelta
come sede per il concerto di una storica band,ma anche per festeggiare il
mondiale di calcio vinto dall’Italia, aggiungiamo noi,non basta la delicatezza
delle strutture oggetto di un sempre più subdolo inquinamento atmosferico,ora
ci si inventa pure il ripristino del parterre per organizzare spettacoli ed amenità del genere. Certo,assicurano i
proponenti,con le attenzioni del caso e con il rispetto che si deve al
monumento. Balle diciamo noi. Chi ci garantisce che una volta approvato il progetto e
ripristinata l’arena ,gli amministratori di questa città,presenti e futuri,non
si inventino un’iniziativa che ne possa compromettere la stabilità e la
bellezza? Dati i precedenti e date le basse levature morali e culturali dei
nostri politici non crediamo che alcuno ci potrebbe dare un’assicurazione in
tal senso.
Si vuole fare cassa ?Niente di più facile. Il buon Ministro e
tutti gli altri sapientoni che gli fanno da coro e da corte dei miracoli si
prendessero la relazione della Corte dei Conti,sezione controllo ,conclusasi nel
febbraio del 2014 e il cui iter era iniziato nell’ottobre del 2013 e la
leggessero attentamente. Scoprirebbero che il 68,9 % del prezzo del biglietto
pagato dal turista non va allo Stato ma alla Mondadori Electa di Marina
Berlusconi,mentre da regolamento solo il 14% del costo del biglietto dovrebbe
andare ai privati.
E questa ripartizione a dir poco iniqua viene applicata per quasi
tutti i principali monumenti della Città Eterna,a vantaggio di Berlusconi e di
Civita cultura,costola dell’associazione presieduta da Gianni Letta
, e da Munus di Alberto Maria
Zamorani,ex vice direttore generale dell’Italstat noto alle cronache per l’arresto
durante l’era “Mani Pulite”. E i soldi arriverebbero e non pochi!
Siamo sempre alle solite:si preferisce non mettere mano alle
cose certe per non disturbare il manovratore, in attesa di condono, e si tirano
fuori nuove idee strampalate .
Un consiglio: si riponga questo progetto nel cassetto e
Ministro &Co si facciano una bella risata dicendo di aver scherzato. Si sa
che i fumi dell’alcool ,ingurgitato copiosamente durante le festività natalizie
,fa brutti effetti.
Chiudiamola così,è meglio .
Domenico Fischetto
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